Una petizione online, iniziata il 25 gennaio 2018, chiede al governo sudcoreano di far chiudere un sito web chiamato Ilbe Storehouse [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], considerandolo pieno di incitamento all'odio verso le donne, i liberali e le minoranze etniche e sessuali.
Il sito è stato fondato nel 2010 come una raccolta quotidiana di informazioni popolari online. A differenza di altri forum digitali in Corea, il sito non prevede l'uso del nome utente. Tale impostazione è progettata per sostenere il principio dell'anonimato. Questo, insieme alla sua struttura non gerarchica tra gli utenti, ha attratto molti giovani che cercano di sfidare la tutela e il potere.
Ad agosto 2017, Ilbe aveva quasi 30,8 milioni di visite al giorno ed era il 24° sito web più popolare di tutta la Corea del Sud. La sua popolarità è vista da alcuni critici come la rappresentazione di una “drammatica ascesa di giovani uomini arrabbiati della Corea del Sud”.
La petizione online, firmata da 235.167 persone, chiede all'amministrazione di fare qualcosa nei confronti di Ilbe, essendo il sito una delle principali fonti di disinformazione relativa a questioni sociali e politiche. La petizione afferma (tramite Korea Herald):
The language used there are foul and discriminative, and there are so many contents showing composite photographs defaming and sexually harassing others…
Il linguaggio usato nel sito è osceno e discriminatorio, e ci sono troppi contenuti che mostrano fotomontaggi diffamanti e sessualmente espliciti…
In risposta alla richiesta per la chiusura di Ilbe, l'ufficio presidenziale ha spiegato (tramite Korea Herald) che a seguito di una revisione la Commissione sugli Standard per la Comunicazione in Corea ha, almeno in teoria, il potere di chiudere il sito web:
When more than 70 percent of the uploaded content is illegal information, the commission either shuts down or blocks access to the site…
Quando oltre il 70% dei contenuti caricati costituisce un dato illegale, la commissione può chiudere o bloccare l'accesso al sito.
Tra il 2012 e il 2017, il sito ha ricevuto 1.500 ordini da parte del governo di cancellare i post offensivi. Tuttavia, La Commissione sugli Standard per la Comunicazione ha altresì evidenziato lo scorso anno che non esistono norme giuridiche che limitano l'incitamento all'odio in Corea del Sud.
Su Twitter, sono state pubblicate molte opinioni su Ilbe a favore dei firmatari. Rispondendo ad una domanda riguardante il sito da parte di un utente di Twitter, un inviato di HajinsunTV ha detto:
I think because Ilbe is a source of bad “jokes” about politics and society (eg misogyny) and it poisons the Korean society. If you are a user of this site, it means that you participate in sharing its toxicity into the world.
— Hajinsun #NW5 (@HajinsunTV) March 9, 2018
Ho bisogno che qualcuno mi spieghi perché pubblicare battute su Ilbe è un reato da pena capitale nei media coreani.
————
Ritengo che Ilbe sia una fonte di “battute” di cattivo gusto nei confronti della politica e della società (ad es. misoginia) ed avvelena la società coreana. Se sei un utente di quel sito, significa che contribuisci alla diffusione della sua tossicità nel mondo.
Non è la prima volta che i coreani firmano una petizione per chiedere la chiusura di Ilbe. Una prima petizione fu chiesta ad ottobre 2017, in seguito alla pubblicazione di alcune foto di donne da parte di utenti di sesso maschile, che affermavano che quelle erano le loro “cugine” durante le festività del Chuseok [it]. Le foto attrassero numerosi commenti qualificabili come molestie. La petizione di ottobre raccolse 43.000 firme.
Oltre a pubblicare foto di donne, molto spesso i contenuti del sito esprimono approvazione verso la violenza sessuale. Per esempio, l'immagine in alto in questo post, che ritrae un uomo con in mano una mazza da baseball, proviene da un post di Ilbe intitolato “Come scoprire se una donna è quella giusta da sposare”. Essa suggerisce che se un ragazzo picchia la propria ragazza e questa torna ancora da lui, allora è la persona giusta da sposare.
Ilbe non è offensivo solo nei confronti delle donne, ma anche verso i gruppi sociali più emarginati e vulnerabili, come gli stranieri, i disertori della Corea del Nord, i sinocoreani e persino le vittime di disastri.
I membri di Ilbe spesso chiamano le donne coreane “le sgualdrine del kimchi” e i cinesi “scarafaggi”. Alcuni interventi fatti dai membri del sito arrivano addirittura a sostenere espliciti atti di violenza. A giugno 2017, un membro di Ilbe ha scritto sul forum che avrebbe gettato dell'acido sulla band Kpop femminile Twice in aeroporto:
TWICE decided to abandon our country because they’re making so much money in Japan…Yeah sure, money’s great, money’s the best. You guys can abandon Korea but you better not return ever again. I’ll be waiting at the airport with 10 liters of hydrochloric acid [if you try to return].
Le TWICE hanno deciso di abbandonare la nostra nazione perché stanno facendo un mucchio di soldi in Giappone… Ma certo, i soldi sono grandiosi, i soldi sono il meglio. Ragazze, siete libere di abbandonare la Corea, ma fareste meglio a non tornare mai più. Aspetterò in aeroporto con 10 litri di acido cloridrico (se provaste a ritornare).
Inoltre, alcuni membri di Ilbe hanno preso iniziative reali. @AskAKorean ha fornito alcuni esempi concreti riguardanti la cultura dell'odio della comunità di Ilbe:
The most disgusting display of political theater I've seen still is Ilbe's “gluttony strike,” mockingly holding a feast in front of the hunger-striking parents of Sewol ferry victims.
This is not quite there yet, but it is getting close. https://t.co/bwbFVz7kU6
— T.K. of AAK! (@AskAKorean) March 28, 2018
L'esibizione più disgustosa di spettacolo politico che abbia mai visto è lo “sciopero dell'ingordigia”, che vede organizzare beffardamente una festa di fronte ai genitori delle vittime del traghetto di Sewol in sciopero della fame.
Questa non è esattamente la stessa situazione, ma le si avvicina molto.
Nell'ottobre 2014, circa un centinaio di membri di Ilbe tennero una festa a base di pizza accanto a un gruppo di manifestanti in sciopero della fame per protestare contro l'inerzia del governo all'indomani del disastroso naufragio del traghetto di Sewol [it]. Quest'ultimo, avvenuto il 16 aprile del 2014, provocò la morte di 325 persone, la maggior parte delle quali erano studenti delle scuole superiori.
I membri di Ilbe hanno commentato diverse questioni politiche. I firmatari della petizione hanno messo in evidenza alcune, secondo loro, tra le dimostrazioni più eclatanti, come quella di gennaio 2018, quando alcuni utenti hanno deriso l'ex presidente Roh Moo Hyun attraverso sprezzanti cartelli pubblicitari che avevano trasformato il defunto presidente in un koala a Times Square, New York. Roh è soprannominato Roh-ala e la figura dell'orsetto è diventato un adesivo usato spesso su Ilbe insieme a molte altre immagini (si veda la figura in alto nel post).
Roh è stato il bersaglio di una campagna diffamatoria di destra da quando si è suicidato nel 2009, mentre era sotto inchiesta per corruzione da parte del presidente di destra Lee Myung-bak. Alcuni analisti della politica ritengono che l'inchiesta e la campagna diffamatoria online abbiano portato alla vittoria di un altro presidente di destra, Park Geun-hye, nel 2012. L'attuale presidente di sinistra, Moon Jae-in, era invece un caro amico di Roh.
Inoltre, il 7 marzo 2017, uno striscione dal contenuto volgare è stato trovato affisso fuori dall'Assemblea Nazionale della Corea del Sud, lasciato lì dai membri di Ilbe. Esso conteneva quattro immagini che ritraevano i volti del legislatore del Partito Democratico d'opposizione, Pyo Chang-won, e di sua moglie, ritagliati e montati su diversi corpi nudi, inclusi quelli di due animali in accoppiamento. Lo striscione era una reazione al supporto dell'esibizione di un dipinto satirico intitolato “Sonno sudicio” presso l'Assemblea Nazionale, da parte di Pyo. Il dipinto ritrae l'ex presidente Park Geun-hye [it] nuda, dopo essere stata incriminata per corruzione dall'assemblea nazionale e dalla Corte Costituzionale.
Le parole e le azioni di Ilbe spesso provocano sdegno, ma i suoi sostenitori difendono il sito con argomentazioni sulla libertà di parola, etichettando le critiche come il risultato dei pregiudizi della sinistra.
I critici culturali sottolineano che la popolarità di Ilbe è sintomo di una società divisa tra la destra e la sinistra, i ricchi e i poveri, gli anziani e i giovani, le donne e gli uomini, gli abbienti e i poveri. Chiudere il sito potrebbe essere la chiave per bloccare la diffusione di energie negative nel breve termine, ma non sarebbe in grado di guarire la psicologia collettiva radicata in una struttura politicamente ed economicamente spaccata.