Mentre i media mondiali sono concentrati quasi esclusivamente sulla crisi da COVID-19, la Grande Barriera Corallina dell'Australia ha vissuto un catastrofico evento di sbiancamento di massa [en, come i link seguenti] per la terza volta in cinque anni. Le temperature dei mari più calde in estate sono incolpate per gli effetti devastanti su vaste aree coralline.
Un grave sbiancamento è stato rilevato sulle barriere coralline in prossimità delle coste. Nonostante i coralli sbiancati non muoiano necessariamente, possono essere uccisi se le temperature rimangono elevate. Lo sbiancamento ha anche effetti negativi sugli habitat per la restante vita marina.
Inutile dire che le ultime cattive notizie non hanno ricevuto l'attenzione online dettagliata che meritavano. I gruppi ambientalisti come Greenpeace, tuttavia, si sono impegnati per illustrare le implicazioni e radunare truppe climatiche:
With so many of us already suffering, this news is really hard to stomach. The fight against #climatecrisis isn’t going anywhere, and it will need all of us healthy and safe to win. ?https://t.co/gR8FHVqYKF
— Greenpeace (@Greenpeace) March 27, 2020
Con tanti di noi che già soffrono, questa notizia è davvero difficile da digerire. La lotta contro la #crisiclimatica non va da nessuna parte, e avrà bisogno di tutti noi sani e sicuri per vincere.
Alcuni australiani hanno trovato il tempo di commentare. Il Professore David Osborn, microbiologo dell'Università RMIT di Melbourne, scrive in un tweet:
Missed this yesterday, but more dreadful news – this time on a third mass #coral bleaching event across the #GreatBarrierReef in 5 years
After #COVID19 ends with economies in dire straits we cannot ignore #ClimateChange https://t.co/HK0YUS8d9j
— Professor Mark Osborn (@MicrobialLife) March 25, 2020
Mi è sfuggito ieri, ma è una notizia terribile – questa volta un terzo evento di sbiancamento di massa dei #coralli in tutta la #GrandeBarrieraCorallina in 5 anni
Quando finisce il #COVID19 con le economie allo stremo, non possiamo ignorare il #CambiamentoClimatico.
Il professore Terry Hughes, Direttore del Centro di eccellenza ARC per gli studi delle barriere coralline all'Università James Cook di Queensland, condivide questa straordinaria visione panoramica:
It’s been a shitty, exhausting day on the #GreatBarrierReef.
I feel like an art lover wandering through the Louvre….as it burns to the ground. pic.twitter.com/I0Mx7epLCe
— Terry Hughes (@ProfTerryHughes) March 26, 2020
È stata una giornata schifosa ed estenuante alla #GrandeBarrieraCorallina.
Mi sento come un amante dell'arte che si aggira attraverso il Louvre…. mentre brucia fino alle fondamenta.
C'è stata qualche risposta da oltremare sui social media. Un accademico d'oltremare si è sentito chiaramente distrutto dalla notizia:
And there is also the most widespread bleaching event in the Great Barrier Reef. Put a fork in us. We're done. https://t.co/gsntNXqJy7
— TedPavlic (@TedPavlic) March 28, 2020
E c'è anche il più vasto evento di sbiancamento nella Grande Barriera Corallina. Colpiteci con una forca, Siamo finiti.
Un preminente commentatore di Singapore, Assaad Razzouk, condivide un video clip:
Meanwhile, #climate threats continue to lurk everywhere: After apocalyptic fires, Australia hit again as Great Barrier Reef suffers 3rd mass bleaching in 5 years, driven by warmer sea temperatures
World Heritage site with “enormous scientific and intrinsic importance” pic.twitter.com/LQYBYr6JOW
— Assaad Razzouk (@AssaadRazzouk) March 27, 2020
Intanto, le minacce del #clima continuano ad essere in agguato ovunque: dopo i fuochi apocalittici, l'Australia è colpita di nuovo, la Grande Barriera Corallina soffre il 3° sbiancamento di massa in 5 anni, provocato dalle temperature dei mari più calde,
Sito del Patrimonio Mondiale con “enorme importanza scientifica e intrinseca”
Sono apparsi anche gli inevitabili riferimenti alla pandemia:
The Great Barrier Reef once again suffered a major bleaching event, I know we are facing an unprecedented global disaster with #Coronavirus but we are also facing certain disaster on the reef we cant just let this slide by.#Auspol
— ? Sleeping Giants Oz ? (@slpng_giants_oz) March 25, 2020
La Grande Barriera Corallina ha sofferto di nuovo un grave evento di sbiancamento. Lo so che stiamo fronteggiando un disastro globale senza precedenti con il #Coronavirus, ma ci troviamo anche davanti a un disastro certo nella barriera corallina, possiamo semplicemente lasciar passare questa slide.
at the very least we can replace the Great Barrier Reef with sunken mega cruise ? ships!
— katie⁉️hamilton (@katie8491) March 29, 2020
possiamo quantomeno sostituire la Grande Barriera Corallina con le mega ? navi da crociera affondate!
Alcuni dei soliti scettici hanno messo in questione il ruolo del cambiamento climatico, incluso Reiver:
It’s cyclical, new reef forms on top of it and that’s how it became the Great Barrier Reef ??♂️
— Reiver (@MaluaBayReiver) March 28, 2020
È ciclico, le nuove barriere coralline si formano sopra, proprio così è diventata la Grande Barriera Corallina ??♂️
Al momento, il turismo in Australia è fermo, come la maggior parte dell'economia. Molte persone in tutto il mondo sperano che i visitatori avranno la possibilità di vedere le meraviglie della barriera corallina, quando finisce l'emergenza Coronavirus:
#ClimateAction Quote of the Day
‘With help, the tourism industry can recover after Covid-19, but only if there is a healthy Great Barrier Reef to visit once this crisis is over.’ Kate Smolski / @KateSmolski@Jackthelad1947 @Shambles151 @DidiFrench @collectables66 @blanketcrap pic.twitter.com/5ofMBjz2Y9
— Allan Margolin (@AllanMargolin) March 27, 2020
#AzionePerClima Citazione del Giorno
‘Aiutandola, l'industria del turismo può riprendersi dopo il Covid-19, ma soltanto se c'è una sana Grande Barriera Corallina da visitare, quando è finita la crisi.’ Kate Smolski