Giustizia, inclusione e un'economia per tutti: gli attivisti australiani si mobilitano al Virtual Progress 2020

Virtual Progress 2020 Final Plenary

Virtual Progress 2020 Plenaria finale – per gentile concessione di Australian Progress.

Penserete che gli attivisti, soprattutto quelli che lavorano per associazioni non profit, saranno stufi degli incontri online dopo mesi di video comunicazioni da casa a causa della COVID-19. Ripensateci!

Il Centre for Australian Progress è un'organizzazione di cambiamento progressivo che supporta agenti di cambiamento con programmi formativi e networking. L'evento di punta richiama 1500 partecipanti ogni due anni al Municipio di Melbourne. Quest'anno è stato online ed è durato due giorni (23-24 giugno).

Promossa come ‘una rapida conferenza online organizzata con urgenza per rispondere a crisi che si intersecano’, il Virtual Progress 2020 non ha sicuramente deluso le aspettative. Circa 1500 persone hanno pagato per registrarsi all'evento di due giorni che coinvolgeva 225 speakers [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] , molti internazionali, più di 60 sessioni, e più di 5000 messaggi in live chat.

Inaspettatamente non ci sono stati grandi problemi durante la diretta streaming della seduta plenaria, gruppi di discussione, studio di casi e workshop interattivi su Zoom, oltre ad altri eventi paralleli e performance dal vivo. #VirtualProgress2020 era l'hashtag su Twitter.

Ci sono state poche sorprese per quanto riguarda gli argomenti e le questioni affrontate. L’Australian Progress posterà le registrazioni integrali della seduta plenaria e gli interventi dei partecipanti nelle prossime due settimane.

Prime Nazioni e giustizia razziale

L'impatto di #BlackLivesMatter era ovunque. In Australia, recenti proteste pubbliche a livello nazionale hanno evidenziato le morti nere in custodia, sorveglianze e carcerazioni indigene. La storia di Aunty Tanya Day ha illustrato i meandri di queste continue problematiche. Tanya è morta in una cella della polizia nel 2017 dopo aver sbattuto la testa più volte. Era stata arrestata per ubriachezza pubblica dopo essersi addormentata in un treno:

Il razzismo sistemico così crudelmente evidenziato dall'opposto trattamento offerto ad una donna bianca ubriaca che è stata presa e accompagnata a casa MENTRE Tanya Day era nella sua cella, a patire le conseguenze di vecchie leggi sull'ubriachezza pubblica, spesso basate sul razzismo.

Post coronavirus

Sono stati analizzati molti aspetti riguardanti la ripresa del COVID-19 come l'economia (incentivi, debito pubblico, capitalismo distruttivo, diritti dei lavoratori); l'ambiente e il cambiamento climatico.

Un triste ma importante promemoria da @McKenzieAmanda: vivere la crisi del COVID-19 non significa che la crisi climatica sia sparita.

Gli affari non sono visti come opzioni:

Dobbiamo parlare di come l'economia serve i cittadini e dà loro una vita serena” Nessun Governo guadagna niente mettendo in ordine i bilanci.

Michele O’Neil, Presidente del Consiglio Australiano dei Sindacati – ACTU, ha segnalato la continua lotta contro i trend come la precarizzazione e lo sfruttamento della forza lavoro:

@MicheleONeilAU al Virtual Progress 2020 “Dal momento che per anni abbiamo fatto propaganda intorno al problema dell'insicurezza sul lavoro, eravamo preparati a qualcosa che non ci aspettavamo.”

Altre questioni fondamentali includono la violenza domestica, i rifugiati e i richiedenti asilo; disabilità, accessibilità e contrastare le discriminazioni nei confronti dei disabili.

Carly Findlay è un'attivista che ha condotto alla discussione riguardo i migliori principi e le migliori pratiche per rendere i progetti e le comunicazioni più accessibili. Poi, ha condiviso alcune sue idee sul suo blog:

Many words are ingrained into our vocabulary as casual ableism – especially “idiot” and “lame”, and mental illness slurs like “crazy” and “OCD”. There are also turns of phrase like “tone deaf”, “crippling”, and “blind to” that are harmful.

…I ask you to stop using disability slurs please. Don’t justify them. Call them out when family and friends use them.

Molte parole sono ingranate nel nostro vocabolario come discriminazioni casuali – soprattutto “idiota” e “stupido” e molti insulti riguardanti malattie mentali come “pazzo” o “OCD”. Ci sono anche parole che risultano offensive come “paralitico”, “sordo”, “cieco”. …Vi chiedo, per favore, di smetterla di utilizzare insulti che riguardano disabilità. Non giustificatele. Fatelo notare quando amici e parenti le usano.

Disability Activist Carly Findlay at Progress 2017

Attivista per i diritti dei disabili Carly Findlay al Progress 2017 – Screenshot dell'autore del video

Un evento parallelo ha preso in considerazione le ripercussioni della lotta alla democrazia di Hong Kong:

I cittadini di Hong Kong non hanno scelta. La città è la nostra casa. Vogliamo la nostra casa, essere liberi e speriamo di proteggere i diritti umani. Soprattutto per le prossime generazioni. Bonnie Leung

Ci sono stati numerose tematiche comuni nel corso dei due giorni.

Attivismo

Vi è stata una notevole attenzione alla migliore prassi per il cambiamento. Marshall Ganz, conosciuto per il suo lavoro nelle organizzazioni comunitarie, ha indicato la via:

La mobilità – aggrega le risorse individuali e le distribuisce altrove – c'è un posto ma – l'organizzazione crea la forza e la conserva… Noi dobbiamo fare entrambe le cose…

Esperienza di vita

Un messaggio condiviso da molti partecipanti riguardava il fatto che quelli con esperienze di vita relative a determinate problematiche devono essere parte centrale per la promozione di soluzioni. Come ha evidenziato Kera Sherwood-O’Regan, narratrice multidisciplinare indigena e disabile e avvocato dei diritti di Aotearoa (Nuova Zelanda): “Niente di ciò che ci riguarda dev'essere fatto senza di noi. Noi conosciamo la nostrà comunità.”

L'attivista americana per i diritti dei disabili e l'inclusione Imani Barbarin concorda: “Non siamo qui per abbellimento. Abbiamo qualcosa da dire.”

Piano femminista di ripresa economica

Alla plenaria finale, All in per la ripresa femminista, la Segretaria Generale Mondiale Tuisina Ymania Brown, LGA (Associazione Internazionale di Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans ed Ermafroditi) ha pronunciato un discorso appassionato riguardo alle sfide:

Do what WOMEN have done for millenia! We weave. We merge. We intersect. We connect. We interlace. We rinse and REPEAT until we have one gigantic unseverable umbilical cord connecting us to the mother of us all – ONE HUMAN RACE – ONE PLANET – ONE HUMANITY.

Fate quello che le DONNE hanno fatto per millenni! Ci intrecciamo. Ci fondiamo. Ci incrociamo. Ci colleghiamo. Ci allacciamo. Ci sciacquiamo e RIPETIAMO finché non abbiamo un gigantesco e inseparabile cordone ombelicale che ci unisce alla nostra madre comune – UNA RAZZA UMANA – UN PIANETA – UN'UMANITÀ.

Feedback positivo

Nonostante le lamentele infinite sui social media riguaranti gli incontri online durante la pandemia, il Virtual Progress è stato estremamente ben accolto. Ci sono state poche critiche sullo svolgimento della conferenza e nessun troll. Asher Wolf, avvocato e attivista di Melbourne, speaker in un paio di comitati, aveva già sollevato questioni su costi di registrazione, accessibilità e inclusione nei precedenti eventi Progress.

L'Australian Progress aveva promesso di agire in merito e così è stato.

Wolf è stata fondamentale nell'esposizione del programma del governo federale di Robodebt, che è sempre stato considerato illegale. La sua determinazione è stata d'esempio per molti:

“Non importa in che modo ti danneggeranno, dovrai sempre essere in grado di chiudere la mano in un pugno” – parole offensive di Asher Wolf! Ha anche aggiunto che è importante sconfiggere le risate e la convivialità del movimento #NonIlMioDebito

Nicole Paris, membro del collegio nel 2019, è stata stucchevole nel suo intervento di quest'anno:

Va bene dire che negli anni sono stata un’ “amica cruciale” (fastidioso grattacapo?) di @ausprogress. Questo programma sarebbe stato inconcepibile 5 anni fa (nonostante la mia idea di divertimento). Posti liberi per la folla, borse di studio più accessibi e speaker diversi. Evviva per la crescita di #VirtualProgress2020

Linh Do ha scritto su Twitter questo fumetto di Desiree Llanos Dee (@deslikesdoodling su Instagram):

Che meraviglioso #VirtualProgress2020. Grazie a tutti coloro che vi hanno partecipato! Non vedo l'ora di mettermi in pari con il contenuto del mese prossimo.

In ogni caso, molti attivisti non vedono l'ora che arrivi il prossimo evento “di persona” al municipio.

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