Margaret Atwood l'autrice de “Il racconto dell'ancella” bannata dalla Russia, ma lei la prende con ironia

A sinistra, la copertina di un'edizione macedone de “Il racconto dell'ancella” di Bagemot e, a destra, una foto di Margaret Atwood di Larry D. Moore, fonte Wikipedia, CC BY-SA 4.0.

Il presente articolo è tratto da una copertura giornalistica di Meta.mk [en, come i link seguenti]. Qui viene proposta una versione revisionata, secondo un accordo di condivisione dei contenuti tra Global Voices e la Metamorphosis Foundation. 

La scrittrice e poetessa canadese, Margaret Atwood, insieme all'attore hollywoodiano Jim Carrey, hanno ridicolizzato il divieto di viaggiare in Russia imposto ad altri 98 canadesi.

Lo scorso 14 novembre il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa ha pubblicato una lista di un centinaio di cittadini canadesi ai quali sono state attribuite “sanzioni personali”, come atto di vendetta per l'ultimo ciclo di sanzioni introdotto dal Canada per 32 persone legate al regime di Putin. Tra i cittadini canadesi che fanno parte della lista nera sono presenti pubblici ufficiali, analisti politici, giornalisti, membri di organizzazioni legati alla diaspora dell'Ucraina, così come artisti del calibro di Atwood a Carrey.

Il ministro degli Affari Esteri ha annunciato che queste ultime sanzioni, in quanto divieti di entrare in Russia, rappresentano “una reciproca risposta  alle imposizioni delle sanzioni in vigore da parte del governo con a capo il Primo Ministro Justin Trudeau, alla leadership russa, ai politici, ai parlamentari,  ai membri della comunità imprenditoriale, analisti e giornalisti ed altre figure, così come a chiunque le autorità russofobiche canadesi considerino sgradevoli.” Radio Free Europe ha fatto notare che “ci sono adesso 1005 cittadini  e imprese canadesi sulla lista delle sanzioni russe.”

La scrittrice e poetessa Margaret Atwood (82) è autrice di 18 romanzi, 18 raccolte di poesie e 11 libri di saggistica. Ha vinto numerosi premi, tra i quali due Booker Prize e la Corona d'Oro del Festival della Poesia di Struga nel 2016 (con probabilità il più vecchio festival internazionale di poesia che non abbia mai subito interruzioni, tenuto con cadenza annuale nella Macedonia Settentrionale).

Atwood godeva già di fama mondiale quando la serie tv basata sul suo romanzo distopico “Il racconto dell'ancella” la rese ancora di più una celebrità. La serie è stata anche nominata per il premio Nebula nel 1986.

Jessie Gaynor, senior editor per Literary Hub, un sito web letterario quotidiano, si è espressa affermando che “il peccato” che ha portato il Cremlino ad inserire Atwood su quella lista delle sanzioni è stato sottoscrivere la Lettera Aperta di PEN International, firmata da oltre 1000 scrittori da tutto il mondo, inclusi diversi premi Nobel, nella quale si esprimeva solidarietà con scrittori, giornalisti, artisti e il popolo ucraino, si condannava l'invasione della Russia e con la richiesta di mettere fine immediatamente allo spargimento di sangue.

Atwood si è sempre dichiarata contro ogni tipo di tirannia, sia attraverso le sue opere che durante le sue apparizioni pubbliche, e lo scorso anno è stata irremovibile nello scagliarsi contro i disastri causati dalla propaganda di Putin.

Secondo alcune fonti, anche l'attore Jim Carrey  è stato sanzionato dalla Russia per aver pubblicato su Twitter un suggerimento per un film documentario sul leader dell'opposizione russa Alexey Navalny.

“Nel documentario di Daniel Roher “Navalny”, un uomo impavido e la sua famiglia si oppongono ad un male intollerabile. E’ lo stesso Navalny a divulgare il diabolico piano di Putin ed i suoi spietati galoppini per avvelenarl, sopprimere la verità e intimidire il popolo russo.”

Dopo essere state annunciate le loro sanzioni, Atwood e Carrey hanno usato Twitter per rispondere in modo ironico. La prima è stata Atwood a twittare:

“Ecco! Io e Jim Carrey abbiamo pianificato una scandalosa fuga per un breve weekend a Mosca. Mi sa che alla fine dobbiamo optare per Kiev. “

L'attore comico Carry risponde esprimendo il suo dissenso nei confronti del divieto di entrare in Russia, concludendo con una famosa citazione dal classico Casablanca: “Avremo sempre Parigi. Alla tua salute, bambina.”

“Si, Margaret. Mi sa che il peggio è accaduto. Siamo stati bannati dalla Russia…ma i problemi di 100 canadesi  quanto possono valere in questo mondo assurdo! Avremo sempre Parigi. Alla tua salute, bambina.”

L’ analista politica e blogger di origini ucraine, Ariana Gic, al 97esimo posto sulla lista dei sanzionati dalla Russia, che precede la  Atwood giusto di una posizione, si è espressa in merito a questa situazione su Twitter:

 “It’s official. I’ve been sanctioned by Russia.

Moscow is truly delusional to think their sanctions matter to those of us who want their evil regime destroyed.”

“E’ ufficiale. Sono stata sanzionata dalla Russia.

Sarebbe davvero una delusione se Mosca credesse che le sue sanzioni valgano qualcosa per noi che vogliamo vedere distrutto il suo disastroso regime. “

Il Canada ha iniziato ad introdurre le sanzioni alla Russia il 17 marzo 2014 attraverso emendamenti previsti dallo Special Economic Measures Act “in modo da poter rispondere alla grave violazione dell'integrità e della sovranità territoriale ucraine e alle pericolose violazioni dei diritti umani commesse in Russia.”

Le suddette sanzioni canadesi includono il congelamento dei beni, restrizioni  all'importazione e all'esportazione e divieti di natura finanziaria. La lista, aggiornata negli ultimi 8 anni con nuovi emendamenti, include 1090 individui e persone legali, inclusi i 32 membri inseriti il 10 novembre.

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