Cosa è successo al primo Summit africano sul clima tenutosi in Kenya?

Screenshot dal video di YouTube,‘ African Climate Summit 2023: Opening Ceremony of the Ministerial Day – The Power of the Potential’ pubblicato da African Union . Il presidente kenyota William Ruto fa il suo discorso durante la cerimonia di apertura del Summit africano per il clima 2023 tenutosi a Nairobi, Kenya. Fair use.

Il 4 settembre 2023 è stato inaugurato il primo Summit africano sul clima (ACS) [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] al Kenyatta International Convention Centre di Nairobi, organizzato dal governo keniota e dall’Unione africana [it]. Durante il Summit, i leader africani presenti hanno discusso sulla possibilità di trovare soluzioni sostenibili per la crisi climatica.

I leader presenti includevano Samia Suluhu (Tanzania), Paul Kagame (Ruanda), Évariste Ndayishimiye (Burundi), Filipe Nyusi (Mozambico), Salva Kiir (Sud Sudan), Sassou Nguesso (Congo), Mostafa Madbouly (Egitto), Nana Akufo-Addo (Ghana), Mohamed Younis Menfi (Libia), Julius Maada (Sierra Leone), Sahle-Work Zewde (Etiopia), Brahim Ghali (Sahrawi), Azali Assoumani (Comore), Ismaïl Omar Guelleh (Gibuti), Isaias Afwerki (Eritrea) e Macky Sall (Senegal) insieme al padrone di casa, il presidente del Kenya William Ruto.

L'Africa conosce molto bene l'impatto devastante del cambiamento climatico. Da lunghi periodi di siccità a condizioni meteorologiche imprevedibili, fino allo sfollamento di 2 milioni di bambini e all’estinzione della fauna selvatica, il continente lotta da tempo con le conseguenze del cambiamento climatico. Proprio durante il summit, nel suo discorso d'apertura il presidente Ruto ha sottolineato che, nonostante contribuiscano sono in minima parte all'inquinamento, stiano subendo le conseguenze più gravi del riscaldamento globale. Nel corso del summit, Afrobarometer, un'organizzazione di ricerca, ha presentato i risultati di un sondaggio condotto in 36 paesi africani, che ha rivelato come la maggioranza dei cittadini chiedano misure urgenti al governo per contrastare il cambiamento climatico. Tuttavia, solo il 52 percento di queste persone è consapevole del fenomeno, consapevolezza che varia da paese a paese. Tra quelli con una consapevolezza maggiore, la maggior parte ritiene che il cambiamento climatico abbia peggiorato le loro vite, in particolare in Madagascar, Lesotho, Mauritius, Malawi e Benin. L'emergenza è davanti agli occhi di tutti e il summit africano sul clima è una prova tangibile dell'impegno delle nazioni africane per affrontare questa crisi con determinazione.

Punti chiave del Summit

Durante il summit, i leader africani hanno manifestato il loro impegno per la ricerca di soluzioni sostenibili per la crisi climatica. È stata sottolineata la necessità per l'Africa di essere protagonista in tal senso e l'importanza di cogliere la spinta per offrire una crescita green e delle soluzioni di decarbonizzazione.

Il presidente Ruto ha dichiarato:

We cannot pursue climate action through insular, solitary policies. Global warming cannot be mitigated by air-conditioning our little pockets and corners of the world.

Non possiamo attuare un'azione climatica tramite politiche isolate e solitarie. Il riscaldamento globale non può essere mitigato semplicemente pensando a rendere più freschi gli angoli più piccoli del nostro mondo.

Ha enfatizzato la necessità per l'Africa di giocare un ruolo centrale nella lotta al cambiamento climatico e ha premuto perché si passi dalle dinamiche scaricabarile ad azioni concrete. Questo articolo di Africa Newsroom evidenzia alcune delle dichiarazioni fatte dai leader che hanno sottolineato come il cambiamento climatico e lo sviluppo del continente siano strettamente correlati.

Il presidente del Sud Sudan Kiir ha dichiarato che l'Africa deve utilizzare le sue grandi fronti di energia rinnovabile per invertire gli effetti del cambiamento climatico. In questo ha ottenuto il sostegno del presidente eritreo Afwerki che ha aggiunto come sia arrivato il momento per l'Africa di mobilitare le proprie risorse invece di affidarsi alle sovvenzioni. I leader hanno inoltre sottolineato l'interconnessione tra cambiamento climatico e sviluppo dell'Africa e la necessità di una collaborazione con i paesi sviluppati.

La richiesta comune è stata quella di un'azione radicale, una mobilitazione per le risorse africane, e un accesso semplificato ai finanziamenti internazionali per il clima. Il presidente Ruto ha anche invocato un sistema finanziario internazionale più equo per fronteggiare il peso del debito africano. I presenti hanno inoltre parlato della necessità di un cambio di paradigma nell'allocazione dei fondi per il cambiamento climatico e del lancio della Strategia per l'idrogeno green e un piano d'azione per il Kenya.

Controversie attorno al Summit

Un report di Euronews ha sottolineato il fatto che il Kenya abbia di recente revocato il divieto per l'abbattimento di alberi a fini commerciali, sollevando preoccupazioni riguardo la tutela ambientale. E nonostante gli sforzi del Kenya sul fronte delle energie rinnovabili e il divieto delle borse di plastica usa e getta, le sfide per adattarsi a un mondo più climate-friendly rimangono.

Secondo un report della BBC, i livelli d'acqua in crescita nel Lago Baringo (Kenya) dovuti al cambiamento climatico, hanno aumentato il rischio di attacchi da parte di ippopotami e coccodrilli, minacciando la sopravvivenza e la sicurezza delle comunità locali. I residenti del Lago Baringo hanno fatto causa al governo keniota per non aver risposto in modo appropriato al cambiamento climatico e chiedono un risarcimento per la perdita di terreni e fattorie, e per l'esposizione e malattie legate all'acqua.

In più, un report di AfricanFeeds ha sottolineato come molti attivisti africani si siano opposti all'approccio del summit in merito ai finanziamenti sul clima, sostenendo che promuova le priorità occidentali a spese del continente. Mohamed Adow, responsabile dell'energia di Power Shift Africa in un post X (ex Twitter) ha detto:

Concordo con David nel dire che l'Africa abbia la fortuna di avere una popolazione giovane, incredibili risorse rinnovabili e una ricca biodiversità.

Ma tentare di incatenare l'Africa con mercati del carbone fallimentari non è altro che una soluzione fittizia imposta dal Nord del mondo, che ne è il solo beneficiario.

Il primo Summit africano sul clima segna un momento cruciale nell'iniziativa collettiva dei paesi africani di affrontare la sfida del cambiamento climatico. I leader africani sembrano essersi uniti sotto un obiettivo comune nel tentativo di trovare delle soluzioni sostenibili nonostante le controversie e le sfide che tuttora esistono. La strada da percorrere è sicuramente piena di ostacoli, ma i punti chiave di questo summit offrono la speranza che l'Africa possa e debba giocare un ruolo di primo piano nella crisi climatica globale.

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