Il Karakalpakstan è la destinazione turistica più oscura ed unica in Uzbekistan

Dahma Chylpyk, una torre del silenzio zoroastriana in Karakalpakstan. Screenshot dal canale YouTube di Aleksandr Perhulov. Giusto uso.

La Repubblica Autonoma di Karakalpakstan [it], nell'Uzbekistan nordoccidentale, ha un potenziale turistico assolutamente non sfruttato. Pensando all'Uzbekistan in termini di turismo, la prima immagine che viene in mente è quella delle antiche città di Samarcanda [it], Bukhara [it] e Khiva [it] lungo la famosa via della seta [it]. I siti storici, architettonici ed archeologici di queste tre città sono le principali attrazioni turistiche del paese. Di contro, il Karakalpakstan è relativamente sconosciuto al grande pubblico.

Il Karakalpakstan è la patria dei Caracalpachi [it], gruppo etnico e culturale diverso. L'ultima volta che la regione è comparsa nelle cronache internazionali è stato nell'estate 2022, quando si parlò di violente proteste [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]. Tra gli ambientalisti è noto per ospitare il Lago Aral [it], un tempo il quarto lago del mondo per estensione, che nell'ultimo secolo si è ampiamente prosciugato causando il disastro ambientale più ampio causato dall'uomo nella storia.  Tra gli amanti dell'arte, il Karakalpakstan è noto per il Savitsky Art Museum meglio noto come “il Louvre della steppa.” La regione però offre molte altre attrazioni, tra cui una variegata natura, una fauna unica e siti archeologici ed architettonici.

Ecco un video YouTube del Savitsky Art Museum in Karakalpakstan.

Ritratto di Sophie Ibbotson. Usato con permesso.

Con il rapido sviluppo del turismo in Uzbekistan a partire dal 2016, anche il Karakalpakstan, con altre regioni, ha ricevuto maggiori attenzioni. Global Voices ha parlato con Sophie Ibbotson per discutere delle crescenti opportunità di turismo nella regione. Si tratta della Travel Ambassador dell'Uzbekistan, coautrice della più completa, dettagliata ed aggiornata guida sul Karakalpakstan. L'intervista è stata modificata per maggiore chiarezza e brevità.

Emilia Sulek (ES): qual è il peso dell'industria turistica in  Karakalpakstan? Come si è sviluppata? 

Sophie Ibbotson (SI): Tourism is a rather small sector in Karakalpakstan, both compared to other parts of Uzbekistan and other industries.

Tourism in Uzbekistan started really developing only in 2016. Prior to that the country received little investment in the tourism sector, and attracted only very specialised travellers. When Shavkat Mirziyoyev became president in 2016 and declared tourism to be one of his priorities, things started to change.

In this regard, Uzbekistan first went for the low-hanging fruits: Khiva, Bukhara, and Samarkand. For these destinations there was already some brand recognition. They were also an easy sell. Comparable monuments from the Silk Road are located in Iran, but many Western tourists will not or cannot go there for political reasons. If they want to see the Silk Road they go to Uzbekistan.

In the last few years there has been a push to promote other parts of the country, and Karakalpakstan is one of them. These destinations bring a smaller return on investment, but developing them is important for spreading the economic benefits and reducing excessive tourism at the main three UNESCO World Heritage sites.

Sophie Ibbotson (SI): Il turismo è un settore piuttosto ridotto in Karakalpakstan sia in riferimento alle altre zone dell'Uzbekistan che alle altre industrie.

Il turismo in Uzbekistan ha iniziato a svilupparsi veramente solo nel 2016. Prima, il paese riceveva scarni investimenti nel settore del turismo ed attraeva solo viaggiatori estremamente specializzati. Quando Shavkat Mirziyoyev, eletto alla presidenza nel 2016,  dichiarò che il turismo sarebbe stata una delle sue priorità, le cose hanno iniziato a cambiare.

A questo riguardo, l'Uzbekistan ha in primo luogo sponsorizzato i frutti più facilmente disponibili: Khiva, Bukhara e Samarcanda. Queste destinazioni erano già conosciute, quindi facili da vendere.  Monumenti simili della Via della Seta si trovano in Iran, ma molti turisti occidentali non vogliono o non possono andarvi per motivi politici. Se vogliono vedere la Via della Seta vanno in Uzbekistan.

Negli ultimi anni c'è stato un impulso a promuovere altre zone del Paese, ed il Karakalpakstan è una di queste. Questa destinazione porta un rientro inferiore dagli investimenti, ma il suo sviluppo è importante per ampliare i benefici economici e ridurre l'eccesso di turismo sui tre principali siti patrimonio dell'umanità UNESCO.

ES: Cosa c'è di unico nel Karakalpakstan da un punto di vista turistico? La regione cosa offre ai potenziali turisti? 

SI: Karakalpakstan has some fantastic sights, but they are not the classic sights that one associates with Samarkand or Bukhara. The monuments here are much older, they are less well preserved, and perhaps less decorative. Less conservation work has been done on them as well. In places such as Shahrisabz and Samarkand, a lot was rebuilt or heavily restored in the late 19th and early 21st centuries. But what you see in Karakalpakstan is mostly in its original state.

It is a paradise for history lovers. The concentration of archaeological sites in Karakalpakstan is higher than probably anywhere else in Central Asia. The republic has over fifty desert fortresses, many of which date back to the first millennium BCE. Necropolises, shrines, and the Zoroastrian tower of silence all make it a very exciting destination.

SI: Il Karakalpakstan ha panorami fantastici, ma non quelli classici che si associano a Samarcanda o Bukhara. I monumenti qui sono molto più antichi, meno ben conservati, e forse meno decorativi. Sono anche stati fatti meno lavori di restauro. In luoghi come Shahrisabz [it] e Samarcanda, ci sono stati grossi lavori di ricostruzione o restauro pesante tra fine XIX ed inizio XXI secolo. Ma quello che si può vedere in Karakalpakstan è prevalentemente allo stato originario.

È un paradiso per gli amanti della storia. La concentrazione di siti archeologici in Karakalpakstan è probabilmente maggiore che in qualsiasi altro posto dell'Asia Centrale. La repubblica offre oltre cinquanta fortezze nel deserto, molte delle quali risalenti al primo millennio avanti Cristo. Necropoli, templi, e la torre del silenzio zoroastriana la rendono una destinazione estremamente stimolante.

ES: L'ex Lago di Aral attrae turisti? Cosa c'è da vedere in Karakalpakstan in termini di natura?

SI: Some people do want to see the Aral Sea disaster. They also travel to Resurrection Island, which housed a Soviet military complex used for testing biological weapons. Because of the retreating water levels, this is not an island anymore, and the Soviet infrastructure has been removed too.

Today it is actually one of few places where one can see the very rare saiga antelope. This is another element that Karakalpakstan has to offer: wildlife tourism. Karakalpakstan also has some of the darkest skies on our planet, so the quality of the star-gazing available here is unmatched. This type of tourism does not require massive infrastructure. It is very well suited for the Aralkum National Nature Park that was created on part of the former Aral Sea.

SI: Alcuni vogliono vedere il disastro del Lago Aral. Vanno anche a Resurrection Island, dove si trovava una struttura militare sovietica utilizzata per testare armi biologiche. A causa del ritiro del livello delle acque non è più un'isola, ed anche l'infrastruttura sovietica è stata smantellata.

Oggi in effetti  è uno dei pochi posti al mondo in cui si possa vedere la rara antilope saiga tatartica [it]. Ecco un'altra cosa che il Karakalpakstan ha da offrire: il turismo faunistico. Il Karakalpakstan ha anche uno dei cieli più scuri del pianeta, quindi la qualità delle stelle che si possono osservare è inimitabile. Questo tipo di turismo non richiede massicce infrastrutture. È perfetto per il Parco naturalistico nazionale Aralkum [ru], creato su parte dell'ex Lago Aral.

ES: Dal 2020 il governo ha fondato due parchi nazionali in Karakalpakstan: Il parco nazionale dell'Ustyurt meridionale ed il parco naturalistico nazionale di Aralkum per promuovere l'ecoturismo. Cos'altro è stato fatto da allora?  

SI: Mostly work at the research and regulatory level. Establishing the Aralkum National Park was particularly important because it overlaps with a gas exploration area in Karakalpakstan. It is necessary to understand which parts of the Aralkum desert allow industrial interventions, which areas can be used for tourism, and where there should be no human interference at all. What is going to take longer is training tourists in why they should visit and how to do so in a responsible manner. Monitoring and enforcing the law in this fragile desert ecosystem will remain of strategic importance.

SI: Soprattutto lavoro di ricerca e di regolamentazione. La fondazione del parco di Araklum è stata particolarmente importante perché si sovrappone ad una zona di esplorazione per gas nel Karakalpakstan. È necessario comprendere quale parte del deserto di Aralkum permetterà investimenti industriali, quali zone possono essere destinate al turismo e dove non dovrebbe esserci in alcun modo interferenza umana. La cosa che richiederà maggior lavoro sarà insegnare ai turisti perché dovrebbero venire a visitarlo e come farlo in una maniera responsabile. Controllare e far applicare la legge in questo fragile ecosistema desertico sarà di importanza strategica.

ES: Come pensa che il turismo potrà cambiare le cose in Karakalpakstan?

SI: Tourism can be a good marketing hook to get people interested in the region, and not just from a touristic perspective, but politically and economically as well. It is kind of a paradox that so many people have heard about the tragedy of the Aral Sea, but so few know about Karakalpakstan.

Uzbekistan itself had a similar problem a few years ago. Even people who have heard of Samarkand were not aware that it is in Uzbekistan. It remains an open question whether one should want for the Aral Sea to be linked with Karakalpakstan. From a tourism point of view, there might be other things to promote: wildlife, ancient fortresses, intangible cultural heritage, which the people there are so proud of. There are many positive things in Karakalpakstan – people do not want to be known only for an ecological disaster.

SI: Il turismo può essere un buon aggancio di marketing per fare interessare le persone alla regione, non solo dalla prospettiva turistica ma anche sotto quella politica ed economica. È una specie di paradosso che così tante persone abbiano saputo della tragedia del Lago Aral ma così poche conoscano il Karakalpakstan.

Lo stesso Uzbekistan ha avuto un problema simile alcuni anni fa. Anche se la gente aveva sentito parlare di Samarcanda, non sapeva che si trova in Uzbekistan. Resta aperta la questione se si voglia collegare il Lago Aral al Karakalpakstan. Da un punto di vista turistico, ci potrebbero essere altre cose da promuovere: fauna selvatica, antiche fortezze, intangibile patrimonio culturale, di cui la popolazione qui è orgogliosa. Ci sono molte cose positive in Karakalpakstan – la gente non vuole venire riconosciuta solo per un disastro ecologico.

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