Un romanzo senegalese del 1961 dimostra la longeva prosperità della letteratura africana

Illustration courtesy of Giovana Fleck.

Nato nel 1928, Cheikh Hamidou Kane [it], il rinomato scrittore senegalese, [it] ha parimenti affascinato lettori e studiosi con un patrimonio longevo che abbraccia quasi sei decadi. Nonostante abbia pubblicato solo due romanzi, ovvero “L'Aventure ambiguë” [fr] (L'avventura ambigua) (1961) e “Les Gardiens du temple” [fr] (I guardiani del tempio) (1995), il contributo letterario di Kane ha ottenuto lo status di classico, risuonando con il pubblico di tutto il mondo. I suoi romanzi, esplorazioni penetranti del profondo disagio della classe intellettuale africana nel mezzo della colonizzazione francese, sono stati tradotti in una miriade di linguaggi ed incorporati nei programmi accademici di tutto il mondo.

Il luogo di nascita di Kane, la cittadina di Matam, [it] annidata lungo le sponde del maestoso fiume Senegal, fornisce lo scenario per la sua approfondita esplorazione della tumultuosa storia africana[it], i suoi dilemmi identitari e il profondo esame di coscienza. Nella sua opera cruciale “L'Aventure ambiguë”, tesse una narrazione coinvolgente incentrata attorno alla vita di Samba Diallo, un giovane uomo cresciuto nella devota tradizione coranica di Diallobé [fr], una nazione immaginaria modellata sulla regione del Senegal settentrionale, Fouta Toro. La vita di Diallo ha una svolta drammatica quando entra la “scuola dei bianchi” e affronta la nozione di successo senza rettitudine, un'esperienza che ha un impatto profondo sulla sua identità.

Questo articolo offre un'immersione in profondità ne “L'Aventure ambiguë” di Kane, mettendo a fuoco i suoi temi centrali: la complessità dell'identità, la ricerca di uno scopo e lo scontro culturale. Utilizzando le intuizioni profonde di Kane e le citazioni suggestive, il mio scopo è di presentare la ricchezza della letteratura africana contemporanea. Durante il mio attuale lavoro antropologico sul campo a Taiwan, sono rimasto intrigato dall'idea di introdurre la letteratura africana, che enfatizza i valori immateriali, spirituali e collettivi, per controbilanciare il materialismo e l'individualismo che accompagnano il progresso tecnologico. Nel condividere queste prospettive, potremmo scoprire nuovi punti di vista per un'esistenza più equilibrata e soddisfacente. Nel riconoscere queste problematiche universali, ci impegniamo a promuovere una comprensione più approfondita e una celebrazione di diverse narrative culturali, incoraggiando di conseguenza il dialogo interculturale e arricchendo la nostra esperienza umana condivisa.

La ricerca di significato e identità culturale

Cheikh Hamidou Kane. Particolare della immagine di Serigne Diagne su Wikimedia Commons, Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

Ne “L'Aventure ambiguë,” Cheikh Hamidou Kane esprime in modo convincente il malessere che viene con il materialismo eccessivo, affermando [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]:

Man has never been as unhappy as he is now when he accumulates so much.

“L'uomo non è mai stato tanto infelice come adesso che accumula così tanto”.

Questa affermazione riecheggia profondamente nella nostra società attuale, dove la caccia senza sosta al guadagno materiale risulta spesso in un sentimento soverchiante di vacuità e scontento. Nel mondo iperconnesso di oggi le persone sono costantemente esposte a messaggi che equiparano la ricchezza materiale con la felicità, inducendo ad un perseguimento infinito di beni senza reale appagamento.

La saggezza di Kane risplende inoltre attraverso le sue parole:

When the hand is weak, the mind takes great risks as it is the hand that defends it … but the mind also takes great risks when the hand is too strong.

“Quando la mano è debole, la mente corre un grosso rischio poiché è la mano che la difende…ma la mente corre un grosso rischio anche quando la mano è troppo forte”.

Questa citazione sottolinea il delicato equilibrio necessario tra la sfera fisica e quella spirituale. In mezzo alle sollecitazioni del mondo moderno, la gente si sforza di trovare un equilibrio tra le sue realizzazioni materiali e la pace interiore. Il focalizzarsi eccessivamente sulla ricchezza materiale, trascurando nel contempo gli aspetti emotivi e spirituali, può risultare in uno squilibrio profondo e malessere.

Per mettere in luce questo, consideriamo come la nostra società frenetica e consumistica spesso equiparare la felicità alla ricchezza materiale. Molta gente impiega parecchio tempo ed energia accumulando beni, ricercando approvazione e conferme dagli altri. Tuttavia, mentre i beni si ammassano, l'ebbrezza iniziale si affievolisce, portando alla realizzazione che la felicità autentica non riguarda solo l'abbondanza materiale. Questa rivelazione suscita spesso un rinnovato interesse per trovare scopo e significato al di là del possesso materiale.

Nelle nostre società dove la crescita economica, la competizione e il successo materiale sono ritenuti gli obiettivi principali, le persone possono iniziare a capire la necessità di bilanciare l'inseguimento di beni materiali con la soddisfazione personale.  Possono volgersi verso la cura del proprio sé interiore, l'esplorazione di attività spirituali, la mindfulness e l'introspezione per ripristinare l'armonia nella propria vita. Dando la priorità ad esperienze, relazioni e sviluppo personale invece che alla mera accumulazione materiale, potrebbero puntare a condurre una vita più appagante e significativa.

Identità e future generazioni

Uno dei temi chiave con cui si cimenta il romanzo è la sottile tensione tra mantenere la propria integrità e scendere a compromessi. Kane riconosce che la strada verso una vita appagante e il nutrimento del proprio sé autentico coinvolge navigare l'intricato labirinto dei compromessi. Questa comprensione è catturata nella frase toccante:

Whoever wants to live, whoever wants to remain true to oneself, must compromise.

“Chiunque voglia vivere, chiunque voglia restare vero a se stesso, deve fare dei compromessi”.

Ciò serve da opportuno promemoria che mantenere la propria identità spesso richiede decisioni difficili, raggiungendo un sottile equilibrio tra ideali personali e la cruda realtà della vita.

Più oltre “L'Aventure ambiguë” sottolinea il ruolo critico dei figli come futuri custodi dell'eredità culturale:

Our best seeds and our most precious fields are our children.

“I nostri semi migliori e i nostri campi più preziosi sono i nostri figli”.

Questo sentimento sottolinea l'importanza attribuita alla generazione più giovane e la sua responsabilità verso preservare e fare avanzare le tradizioni culturali. Il romanzo si addentra nelle difficili scelte fatte dai genitori che volutamente consegnano i propri figli all'influenza dell'educazione occidentale, lottando con la potenziale diluizione di norme tradizionali mentre si immaginano un futuro più prosperoso.

La relazione tra educazione e trasformazione sociale

“L'Aventure ambiguë” contiene un interessante passaggio che condensa vividamente il profondo dilemma che le élite africane hanno affrontato negli anni '60:

In the school where I send our children, it will kill within them what we presently cherish and carefully preserve, rightfully so. Perhaps even our own memories will perish within them. When they return to us from school, there will be some who won't recognize us. What I propose is that we accept the idea of dying within our children and allow the strangers who have dismantled us to occupy the space we have willingly left behind.

“Nella scuola dove mando i nostri bambini, verrà soppresso dentro di loro ciò che adesso, giustamente, amiamo e salvaguardiamo con cura. Forse persino la memoria di noi stessi svanirà dentro di loro. Quando torneranno a noi da scuola, ci saranno alcuni che non ci riconosceranno. Quello che propongo è che accettiamo l'idea di morire dentro i nostri figli e permettiamo agli estranei che ci hanno smantellato di occupare lo spazio che abbiamo volontariamente lasciato alle spalle”.

Nei tempi travagliati del governo coloniale che ancora getta un'ombra sull'Africa, questa citazione commovente riflette le preoccupazioni e le paure che la gente fronteggiava. Porta l'attenzione sul ruolo cruciale de La Grande Royale, che è la madre di Samba Diallo nella storia. Diallo è il protagonista del libro e l'impatto di La Grande Royale sulla sua vita e in generale sul messaggio del libro è profondo. Benché disapprovi il sistema scolastico degli stranieri, si sente obbligata a mandarvi i suoi figli perché crede che non ci siano opzioni migliori per loro.

I come to tell you this: I, Grande Royale, do not like the foreign school. I despise it. Yet, in my opinion, we must still send our children there.

“Vengo a dirti questo: a me, Grande Royale, non piace la scuola straniera. La disprezzo. Però, secondo me, vi dobbiamo mandare i nostri figli”.

Le sue parole sottolineano le difficili decisioni affrontate dalle élite africane, combattute tra il resistere le imposizioni coloniali e il riconoscere la necessità pratica dell'educazione per il futuro dei propri figli.

Inoltre Kane esprime che:

The cannon constrains bodies, the school captivates souls.

“Il cannone blocca i corpi, la scuola cattura le anime”.

Questa affermazione sottolinea il ruolo trasformativo dell'educazione nella società. Il mondo moderno riconosce l'influenza dell'educazione nel formare il futuro. L'importanza assegnata al successo scolastico e all'educazione afferma la fede nel suo potenziale di effettuale dei considerevoli cambiamenti di direzione nella società.

La società di oggi riconosce largamente l'educazione come un potente strumento capace di modellare il futuro e incitare dei significativi cambiamenti sociali. La ricerca di un'educazione non è solo vista come un percorso per ottenere conoscenza e competenze, ma anche come una forza motrice per il progresso sociale e la crescita personale.

Questa citazione sottolinea che l'educazione non riguarda solo impartire conoscenze accademiche. Trascende libri di testo e classi, catturando l'essenza stessa degli individui e plasmando i loro ideali, morale e aspirazioni. L'educazione fornisce una piattaforma per coltivare empatia, tolleranza e rispetto per la diversità, incoraggiando quindi una società più inclusiva e armoniosa. Offrendo agli individui l'opportunità di superare gli ostacoli socioeconomici, gioca anche un ruolo decisivo nel promuovere l'equità sociale e ridurre le disparità.

In conclusione, la letteratura africana, esemplificata da “L'Aventure ambiguë” di Cheikh Hamidou Kane, affronta temi universali della condizione umana, l'identità culturale e la trasformazione sociale. Giustappone tradizioni africane alle influenze straniere, esplorando i dilemmi morali che emergono da questo scontro. Mettendo in relazione questi temi alle realtà contemporanee, vediamo come la letteratura africana trascenda i confini culturali, mettendo in luce questioni universali che provocano una riflessione profonda, accrescendo quindi la nostra comprensione e apprezzamento della sua rilevanza.

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