La notizia dell'assassinio nei pressi di Tunisi di un prete polacco lo scorso 18 febbraio è stata accolta con incredulità e commozione dai tunisini. Il Ministro degli Esteri polacco ha dichiarato che si sta occupando dell'assassinio come di “un crimine a sé stante” [pl] del tutto scollegato dalla situazione in cui attualmente versa la Tunisia. Tuttavia, blog e social media tunisini pullulano di teorie su chi potrebbe essere il responsabile e quale il suo movente.
aggiornamento del 22/02/11 [en]: il 21 febbraio è stato arrestato un uomo sospettato dell'omicidio: si tratta di un falegname che lavorava con il prete, lo avrebbe assassinato perché sorpreso a rubare dalle casse della scuola dove i due lavoravano.
Dopo l’insurrezione popolare [en] che ha portato alla caduta della lunga dittatura, la situazione interna della Tunisia è ancora instabile. Il 18 febbraio si sono svolte manifestazioni [en] nella capitale a supporto di una Tunisia laica, libera e tollerante.
Nour (@ZoneInterdite, [fr, come tutti i link seguenti tranne ove diversamente segnalato]) scrive su Twitter:
L'assassinat d'un père chrétien… pays de tolérance, c'est inacceptable!!
Mourad (@deepreal) aggiunge:
toutes mes condoléances pour tous les chrétien de la Tunisie suite à l’assassinat du père Marek Rybinskisalésien
Tuttavia, quando si tratta di indicare il colpevole, i tunisini hanno opinioni contrastanti. Di solito, di fronte a crimini come questo, i primi sospettati sono i fondamentalisti.
Sulla sua pagina di Facebook, il Ministero degli Interni [ar] ha condannato l'assassino puntando il dito contro i “terroristi fascisti”:
Marek Mariusz Rybinsky
البالغ من العمر 34 سنة والذي يعمل بالمدرسة الخاصة نهج ابن الجزار بمنوبة وذلك على أيدي مجموعة من الإرهابيين الفاشيين ذوي الاتجاهات والمرجعيات المتطرّفة
Abdrabbah Yassine (@ayassinov) ironizza:
Et voilà que les extrémistes font de la bonne pub pour le tourisme en #tunisie
Anche Ahlem HachichaChaker (@Ahlem_Hachicha) non sembra affatto contento:
à kan 1 réaction officielle contre ces débiles d'intégristes? assassinat d'1 père chrétien à la Manouba hier!!!!
Alcuni considerano questo delitto un gioco politico che coinvolge la religione per demonizzare gli islamici e danneggiare l'immagine del paese nell'era post-Ben Ali. Secondo questa versione dei fatti, il principale sospettato sarebbe l'ex partito al potere, il RCD (Rassemblement Constitutionnel Démocratique).
Abdallah Belakhoua (@Abdallah__B) commenta su Twitter:
SCENARIO DEVOILE DES exRCD: CLASH DE CIVILISATIONS POUR COMPTER SUR L'EXTERIEUR ET LE BON VIEUX SLOGAN: ANTI TERRORISME
L'utente poi aggiunge [ar] in arabo:
Un anti-fondamentalista (@ilyasTunis) si spinge ancora oltre accusando Leila Ben Ali, la moglie dell'ex presidente tunisino, di essere implicata nel delitto:
Jsuis contre les islamistes (Jsuis musulman) ms c vrai ke c facile de les impliquer. Je pence ke c les milices de Leila
Fadhel (@_fadhel) scrive:
les mots: integriste, islamiste, barbue. D mots de colons pour tt justifier (guerre:irak,afganistan..)
Nad tupac (@gasscheb) si domanda:
un prêtre égorgé, pkoi on accuse direct les islamistes? on a des preuves? ça pourrait pas un de ces milliers de prisonnier évadés?