L'Egitto ha compiuto un nuovo passo nella guerra contro internet bloccando il collegamento dei telefoni cellulari nelle zone in cui migliaia di manifestanti si sono riuniti oggi durante la giornata descritta come il giorno della rivolta. L'obiettivo sembra essere quello di tenere sotto controllo la folla dei manifestanti e di soffocare il movimento di rivolta.
Oggi le manifestazioni nel paese si sono moltiplicate, con slogan contro il regno trentennale del presidente Hosni Moubarak, la corruzione, i fallimenti economici e tante altre rivendicazioni. Le informazioni relative agli eventi e ai luoghi di riunione sono state diffuse sui social network, tra cui la piattaforma Twitter, che è stata censurata dalle autorità.
Questa censura ha scatenato la collera degli egiziani, soprattutto perché è la prima volta, nella storia di questo paese, che viene applicata una censura così dura per ridurre al silenzio gli utenti di internet. Questa decisione è un oscuro richiamo alla censura di ferro imposta dal decaduto presidente Ben Ali, nella vicina Tunisia, dove la rivoluzione ha infervorato milioni di cittadini del mondo arabo.
Dal Cairo, Eman Hashim scrive su Twitter [en]:
il regime di moubarak ci blocca l'accesso a internet. Fate girare la notizia. Siamo caduti in trappola #25jan
Poi aggiunge [en]:
Impossibile accedere a Twitter tramite l'ADSL di casa e presto neanche tramite i telefoni cellulari 3G. Siamo caduti in trappola.
Mohamed ElGohary conferma [en]:
TWITTER BLOCCATO IN EGITTO #Jan25
Alaa Abd El Fattah è su tutte le furie [en]:
ricordate TRA LE LEGGI EGIZIANE NESSUNA PUÒ AUTORIZZARE IL BLOCCO DEI SITI WEB. non vi è nessuna clausola. I provider di internet obbediscono a degli ordini illegali.
Rami Raoof suggerisce una soluzione per aggirare [en] il blocco:
utenti di internet egiziani, se volete accedere a Twitter.com e a Bambuser.com scaricate TOR dal sito http://torproject.org #Jan25
Anche le comunicazioni tramite cellulare sembrano essere interrotte.
Sally Sami annuncia [en]:
Vengo da piazza tahrir. Sono stati sparati gas lacrimogeni e la maggior parte dei cellulari non funziona #jan25
Poi precisa [en]:
I cellulari con abbonamento a Mobinil che si trovavano in piazza tahrir sono stati sconnessi #jan25
Anche i siti web d'informazione sono filtrati, per impedire la diffusione delle notizie relative alle manifestazioni.
In Giordania, Tololy scrive [en]:
Dostor.org (un sito d'informazione indipendente che trasmette gli eventi in diretta #Jan25 ) censurato per la seconda volta in Egitto
Suad Al Subaie aggiunge [en]:
Immagini di Hosni Moubarak strappate in pubblico. Più di 100 arrestati. A 3 importanti canali televisivi è stato vietato di trasmettere gli eventi #jan25
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