Nella mattinata del 5 ottobre, è stata portata a termine in Colombia una simulazione di evacuazione nazionale [es, come gli altri link], alla quale hanno partecipato 14 città. Lo scopo era simulare un'emergenza (un terremoto) e informare riguardo ai comportamenti da assumere qualora si verificasse un evento del genere.
Gli organizzatori della simulazione, programmata dal governo per le 11 del mattino, hanno utilizzato i media tradizionali e anche un'apposita pagina web sul sito del FOPAE [Fondo de Prevención y Atención de Emergencias, definisce e integra le misure da adottare per far fronte a situazioni di rischio, siano esse naturali o accidentalmente dovute all'opera umana] per invitare i colombiani a prendere parte all'iniziativa. In questo modo, organismi statali, istituzioni scolastiche e alcune imprese private hanno accettato di partecipare alla prima simulazione a livello nazionale e terza nella capitale Bogotá. Nella pagina ufficiale dell'evento si legge:
El Simulacro de Evacuación ha permitido posicionar a Bogotá y al país en general como líderes en el tema de prevención y preparación para afrontar emergencias en América Latina. Este año se ha hecho especial énfasis en el sector educativo, en el cual ya confirmaron su participación 214 planteles educativos, tanto privados como públicos, de toda la ciudad.
I social network hanno fatto la loro parte e la gente ha parlato dell'evento in modo abbastanza umoristico — mentre qualcuno non ha mancato di sottolinearne le sfumature politiche. Carlos Hernánez (@creacionhumana), scrive che tutta questa storia è una cortina di fumo per evitare di discutere sull'approvazione del Tratado de Libre Comercio [o TLC: accordo bilaterale tra Stati Uniti e Colombia sul libero scambio, volto all'eliminazione di dazi e altri tipi di barriere nel commercio di beni e servizi].
Lo del #simulacro era para distraernos de la aprobación del TLC?
Mal_nacida (@JelizMon) ne approfitta e denuncia i disservizi nel Pronto Soccorso del sistema sanitario colombiano:
Por que no mejor un #simulacro de atender bien en las URGENCIAS de los hospitales
Tuttavia, utenti come Marisol Gutierrez (@marysolga) scrivono in tono molto umoristico:
charlé, reí, caminé, busqué a mi grupo, dije presente y volví a trabajar, estaba #simulacro. Jaja será que en un terremoto se pasa tan bueno?
Non mancano varie opinioni di chi pensa che l'obiettivo della giornata non sia stato raggiunto.
José David Hidalgo (@josedavidalejo) scrive:
El #Simulacro De Mi Colegio Fue Muy Malooo :/
Geovanna Valencia (@Geovannella) pensa che davanti a una vera emergenza nessuno mantiene la calma:
#simulacro es una perdedera de tiempo, a la hora de una emergencia NADIE piensa, ni conserva la calma!
Addirittura alcuni, come Sebastián Álvarez (@SebasAlvarez6), neanche se ne sono accorti:
Yo ni me di cuenta del #simulacro!
Per leggere ulteriori reazioni, si può seguire l'hashtag Twitter #simulacro.