
Statue Jizo [en] dipinte a mano a Obama, nella prefettura di Fukui. Foto di Nevin Thompson.
In questo festival che si svolge nella remota penisola di Noto, uomini ubriachi urlano intorno a giganteschi santuari portatili per segnare la fine del raccolto.
奇祭過去レポ・石川県七尾市の久麻加夫都阿良加志比古神社の毎年9月20日に開催される、「お熊甲祭り」を訪問。『枠旗』という高さ20m重さ1tにもなるのぼりをサルタヒコが導き、男たちが威勢をあげながら社殿に一気に駆け上がる姿が圧巻でした!pic.twitter.com/dPW9yknEK2
— 奇祭ファン倶楽部(KFC) (@clubkisai) May 4, 2018
Ogni anno, il 20 settembre, il santuario Kumakabuto Arakashihiko a Nanao, Ishikawa organizza il festival “Okuma Kabuto”. Santuari portatili del peso di una tonnellata, con pennoni di 20 metri chiamati “wakuhato”, sostengono Sarutahiko Okami (uno dei “sei grandi kami” dello Shinto [en]). Il culmine della giornata è guardare i portatori correre su per la collina per consegnare il dio alla sala principale del Santuario.
Le immagini del festival, come molte altre documentate da KFC, si possono trovare su YouTube:
Un altro festival commemora Sugawara no Michizane, una divinità custodita nei Tenman-gu [en], santuari molto comuni che si trovano in numerosi luoghi in Giappone. In questa località nel nord del paese, i partecipanti al festival ricordano Sugawara no Michizane bevendo con il volto coperto:
【山形・化けものまつり】<5月25日>鶴岡天満宮の天神祭。菅原道真が配流される時に道真を慕う人々が時の権力にはばかって顔を隠し、姿を変えて酒を酌み交わして惜しんだという言い伝えから、変装した人々が無言で酒やジュースを振る舞う。 pic.twitter.com/rBTKSR3yu1
— 奇祭ファン倶楽部(KFC) (@clubkisai) May 3, 2018
“Festival bestiale” Yamagata (Bakemono no Matsuri, 25 maggio ogni anno): festival di Sugawara no Michizane [it], Santuario Tenman a Tsuruoka, Prefettura di Yamagata. Dopo l'esilio di Sugawara no Michizane (a seguito di un intrigo di corte circa 1000 anni fa), si dice che i suoi seguaci, temendo di essere associati a lui, si coprissero il volto quando bevevano insieme. In questo festival, i partecipanti bevono silenziosamente sake o succo di frutta mentre ballano.
I santuari portatili, chiamati mikoshi, svolgono un ruolo importante nei festival giapponesi. Questo festival a Uji, nella Prefettura di Kyoto, presenta un mikoshi che trasporta Brahma-Deva, un'importante divinità protettrice del buddismo giapponese.
【京都・あがた祭り】<6月5日~6日未明>別名「暗闇の奇祭」。梵天とよばれる竹棒の先へ奉書を球状に束ねた祭具を乗せた神輿を男衆が担ぎ、激しい「ぶん回し」や左右前後に揺さぶる「差し上げ」をしながら町の深夜の暗闇の中を練り歩く。 pic.twitter.com/45dNhysKrl
— 奇祭ファン倶楽部(KFC) (@clubkisai) May 4, 2018
Kyoto Agata matsuri: ogni anno, dal 5 giugno fino alla fine del mese (anche conosciuto come il kurayami kisai o “il rito oscuro”). I partecipanti al festival trasportano un “Brahma-Deva” (bonten, 梵天), un palo di bambù con in cima una sfera di carta che funge da santuario portatile. Scuotono il palo da sinistra a destra mentre camminano per tutta la notte.
Il sito Green Shinto [en], sempre una buona fonte di informazioni sulle tradizioni popolari giapponesi, spiega cosa accade durante la processione del festival:
There were two floats, both borne on the shoulders of men in happi. One had a fierce looking shishsi (Chinese lion) and the men yelled ‘yoiya, yoiya’. The other represented Bonten, a kami protector of Buddhism represented by a pole with white paper streamers. (According to the shrine office at Agata Shrine, when the deity there is transferred to the float, it mutates into Bonten.) Here the men were shouting, ‘Washoi, washoi.’ As the float was carried around, one of the men stood on top and grasped the pole with one hand, his head buried in the paper streamers, with the other hand stretched out in protective manner […]
C'erano due carri allegorici, entrambi trasportati sulle spalle di uomini che indossavano happi [it]. Uno rappresentava un feroce shishsi (leone cinese) e gli uomini urlavano ‘yoiya, yoiya’. L'altro rappresentava Bonten, un kami protettore del Buddhismo rappresentato da un palo con delle stelle filanti di carta bianca. (Secondo l'ufficio del santuario presso il Santuario Agata, quando la divinità viene trasferita al carro, si trasforma in Bonten.) Qui gli uomini stavano urlando ‘Washoi, washoi.’ Mentre il carro veniva portato in giro, uno degli uomini si mette in piedi sulla cima; con una mano afferra il palo, la testa affondata nelle stelle filanti, l'altra mano protesa in gesto protettivo […]
Un breve video del festival si può trovare su YouTube:
Le volpi svolgono un ruolo importante nel folclore giapponese. Inari, il dio volpe, una delle divinità più popolari in Giappone, rappresenta la buona fortuna e la fecondità:
【山口・稲穂祭】<11月3日>花岡福徳稲荷社に祀られる狐が五穀豊穣・商売繁盛をもたらすとして「狐の嫁入り」が執り行われる。市民から夫婦役が選ばれ新婦役の女性は良縁に恵まれ縁結びの利益もあると言われるが、夫婦役が誰かは明かされない。 pic.twitter.com/NuTNfCxCjZ
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Festival di Yamaguchi Inari: ogni anno il 3 novembre, un “matrimonio delle volpi” (kitsune no yomeiri) si svolge per la volpe (dio) custodita nel santuario Hanafukutoku Inari, nella speranza di un raccolto eccezionale e di prosperità. I ruoli della sposa e dello sposo sono interpretati da residenti locali. A causa del buon auspicio dell'evento, si crede che la ragazza che interpreta la sposa sia una candidata adatta per il matrimonio. Tuttavia, l'identità della sposa e dello sposo rimane segreta.
Alcuni dei festival portati in evidenza da KFC hanno origini alquanto antiche. Questo festival nella Prefettura di Nara meridionale risale a oltre mille anni fa e ha legami con il culto regionale della montagna [en].
【奈良・蛙飛び】<7月7日>金峰山寺の蓮華会の一環の行事。修験道を軽んじて鷲にさらわれ、改心後悔しているところを高僧に蛙の姿に変えて救い出された男が法要が一段落した後に外陣に現れ、受戒導師の法力によって人間に立ち返る。 pic.twitter.com/BE2OKqqy8x
— 奇祭ファン倶楽部(KFC) (@clubkisai) April 30, 2018
Festival della Rana Saltellante (kaeru tobi) di Nara, 7 luglio: uno dei numerosi eventi che ogni anno commemorano il rito annuale rengekai al tempio Kimpusen di Nara. Un uomo calunniò una divinità locale [en] e, di conseguenza, una grande aquila lo impiccò ad una rupe in montagna. Trovando l'uomo e avendo pietà di lui, un sacerdote del tempio Kinpusen lo trasformò in una rana in modo che potesse scendere giù dalla rupe, per poi tornare di nuovo un essere umano.
Questo video offre uno sguardo più dettagliato a questo festival dedicato alle rane saltellanti.
L'account Twitter di KFC evidenzia anche tradizioni popolari comuni nel Giappone rurale, come “il sumo dei tori” o lotta dei tori [en].
【愛媛・宇和島闘牛大会】年に数回行われている。牛同士が相撲形式で角と角をつきあわせるタイマン勝負。番付表も作られている。時間無制限で行われ、戦意喪失して逃げた牛が負けとなる。負けた牛のほうへ慰めの意味を込めて多く給金が支払われる。 pic.twitter.com/9C7tm3UUoI
— 奇祭ファン倶楽部(KFC) (@clubkisai) April 20, 2018
Uwajima, sumo dei tori (ushi-zumo) Ehime: tenuto più volte all'anno, i tori si affrontano in un ring per il sumo in una competizione uno contro uno. I tori sono inseriti in una classifica e non c'è alcun limite di tempo fissato per gli incontri. I tori che perdono energia e cercano di scappare sono considerati i perdenti. Per consolazione, i tori che perdono rivendicano il premio in denaro.
Un'altra interessante tradizione popolare descritta dall'account KFC è, a Okinawa, l'antica pratica di hajichi o tatuaggi tradizionali.
【沖縄・ハジチ(針突)】かつて行われていた沖縄女性の風習。12、3歳ごろから大人の女性になった証、既婚の証として手の甲に刺青をほどこしていた。ハジチはオシャレであると同時に家族にとっては誇らしいことで、初めて入れた日はお祝いをした。 pic.twitter.com/Zw0VmZ4N5c
— 奇祭ファン倶楽部(KFC) (@clubkisai) April 21, 2018
“Hachiji” di Okinawa: come parte di una tradizione mantenuta dalle donne di Okinawa, nel Giappone sudoccidentale, tra l'età di 12 e 13 anni, le mani vengono tatuate per confermare il passaggio all'età adulta e (negli anni successivi) come prova del matrimonio. I tatuaggi erano considerati chic e alla moda e l'occasione del primo tatuaggio veniva commemorata con una festa di famiglia.
La pratica è svanita dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma Lex McClellan, scrivendo su Medium, fornisce alcuni interessanti retroscena sull’hachiji [en].
Un'altra consuetudine regionale descritta dall'account KFC è la pratica del Yomeburi, che avviene lungo la costa del Mar del Giappone ovunque venga pescato il buri, un pesce comunemente consumato nei mesi invernali. L'immagine nel tweet proviene dalla serie manga e anime My Bride is a Mermaid [en] (La mia sposa è una sirena) (瀬戸の花嫁).
【富山・嫁ぶり】娘を嫁に出した年は年末にお歳暮として嫁いだ先の家へ婿の出世を願って出世魚のブリを送る。なるべく大きく、立派なものを届けるのが良いとされている。氷見漁港で水揚げされる氷見ぶりは醤油をはじくほど脂のノリが良い最高級品。 pic.twitter.com/Xmi4h6yFPh
— 奇祭ファン倶楽部(KFC) (@clubkisai) April 29, 2018
(L'immagine del fumetto mostra una giovane donna con la faccia da pesce)
Festival Toyama Yomeburi: in questo festival, quando una figlia lascia la casa paterna per diventare moglie, come regalo di fine anno la famiglia della sposa invia un buri (una specie appartenente alla famiglia dei carangidi [it]) alla famiglia dello sposo, nella speranza di successo nella vita. Il buri dovrebbe essere il più grande e splendido possibile. Al porto peschereccio in Himi, Toyama, si dice che i buri siano così grassi da respingere la salsa di soia.
L’account Twitter di KFC pubblica più volte al giorno post riguardanti le pratiche folcloristiche giapponesi. I tweet sono quasi sempre in giapponese, ma anche solo le immagini offrono uno assaggio intrigante sulla vita in Giappone.