Durante l'Impero degli Inca, conosciuto anche come Tahuantinsuyo [it], gli antichi peruviani svilupparono un’ampia rete di sentieri e ponti [es, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] che univano il vasto territorio [it] dell'Impero. Di tutti i ponti pensili esistenti in questa epoca, l'unico che permane fino ad oggi è il Q’eswachaka o Queshuachaca (letteralmente, “ponte di corda” in lingua quechua), sospeso sopra uno stretto passaggio del río Apurímac [it], nella provincia di Canas, regione di Cusco [it], nel sud del Paese.
Il Q'eswachaka è fatto di ichu [it], una fibra vegetale che abbonda nell'altopiano andino. La tradizione ha mantenuto fino al presente questa antica tecnologia, insieme ai suoi rituali e al sistema di lavoro comunitario per più di 500 anni.
Ultimo puente Inca #Queshuachaca https://t.co/A9Qs5jFRYG pic.twitter.com/5283LESYgg
— Inka Jungle (@inkajungle) 12 de junio de 2017
Ultimo ponte inca.
Tutti gli anni, durante il mese di giugno, il ponte viene ricostruito con materie prime e tecniche tradizionali che risalgono all'epoca inca, in un lavoro congiunto delle comunità contadine di Huinchiri, Chaupibanda, Choccayhua e Ccollana Quehue, con delle cerimonie rituali:
[Las comunidades] consideran que este trabajo en común no es solamente un medio para mantener en buen estado una vía de comunicación, sino que es también una forma de estrechar los lazos sociales que existen entre ellas. El puente se considera un símbolo sagrado del vínculo que une a las comunidades con la naturaleza y con su historia y tradiciones […].
[Le comunità] considerano che questo lavoro in comune non sia solamente un mezzo per mantenere in buono stato una via di comunicazione, ma che sia anche un modo di stringere i legami sociali che esistono tra di loro. Il ponte è considerato un simbolo sacro del vincolo che unisce le comunità con la natura, le loro storie e tradizioni […].
Il rinnovamento di un ponte e la rivitalizzazione di una tradizione
Il rito del rinnovamento dura tre giorni, ciascuno con attività ben definite.
Il primo giorno inizia con una offerta a favore del divino protettore apu [it]. Il materiale principale si raccoglie in precedenza. Nel pomeriggio gli uomini della comunità si dividono in due gruppi e si riuniscono alle sponde dei due lati del ponte. Da lì, tendono le corde da un'estremità all'altra, che il chakaruhac (ingegnere inca) intreccia per assemblare la treccia principale.
Il secondo giorno, si slegano le vecchie corde dai chiodi di pietra, che legheranno le nuove trecce, una volta terminate. Quando le corde sono intrecciate e i cavi assemblati, si collocano le quattro corde grosse che servono da base e le due protezioni o corrimano.
L’ultimo giorno si assemblano i corrimano e la superficie del ponte, che serviranno per attraversare. Il ponte si inaugura al suono di musica e danze tipiche della zona.
Cruzando el #Queshuachaca, el último puente inca de #Perú. MMRGonzlez1 http://t.co/mmKTmps1Otpic.twitter.com/FRAUXdoaUw
— Maducho Arias (@maducho) 9 giugno 2015
Attraversando il Queshuachaca, l'ultimo ponte inca del Perú.
Un utente ha pubblicato su Twitter un video che mostra come si intreccia il ponte tutti gli anni:
El puente colgante Q'eswachaka desde hace siglos se vuelve a tejer una y otra vez. Hermosidad incaica de la que podemos aprender para lograr colectivamente #elpuentequefalta. https://t.co/h8aJDuxQI3
— Ciudadano Intermodal (@arriagadaPAD) 17 giugno 2018
Il ponte pensile Q'eswachaka da secoli continua a venire intrecciato, di volta in volta. Una meraviglia incaica, da cui possiamo apprendere per raggiungere obiettivi collettivamente
Nel 2013, le conoscenze, le tecniche e i rituali legati al rinnovamento annuale del ponte Q’eswachaka sono stati inseriti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell’ UNESCO.
Anche su Instagram ci sono foto di persone che attraversano il ponte: