Un'esplosione avvenuta il 4 luglio scorso nel Mar Caspio, dove l'Azerbaigian ha i suoi giacimenti di petrolio e gas in mare aperto, ha attirato l'attenzione internazionale [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione]. Mentre i funzionari della State Oil Company (SOCAR) affermano [az] che l'esplosione sarebbe stata provocata da un vulcano di fango sottomarino, la vera causa è ancora oggetto di discussione e indagine. Non sono state segnalate vittime.
I vulcani di fango sono diffusi in Azerbaigian. Secondo il quotidiano The Guardian, “Gli scienziati sono incerti riguardo a ciò che provoca l'incendio dei vulcani di fango, ma la teoria più probabile è che i massi e le rocce proiettati verso l'alto durante un'esplosione possano urtarsi l'uno contro l'altro, provocando una scintilla che accende i gas”.
Mark Tingay, esperto di vulcani di fango e professore associato aggiunto presso l'Università australiana di Adelaide, ha affermato che “i vulcani di fango, come quelli dell'Azerbaigian, possono anche essere collegati a sistemi di idrocarburi attivi. E così possono eruttare petrolio e gas naturale, oltre al fango”.
So, first, Azerbaijan is the home of mud volcanoes, and has hundreds of them.
My Google Earth mud volcano map of Azerbaijan gives you and idea of just how ludicrously many mud volcanoes there are both onshore and offshore. pic.twitter.com/m5m3yAPWSV
— Mark Tingay (@CriticalStress_) July 5, 2021
Quindi, in primo luogo, l'Azerbaigian è la patria dei vulcani di fango e ne ha centinaia.
La mia mappa dei vulcani di fango dell'Azerbaigian di Google Earth dà un'idea di quanto sia assurdo il numero di vulcani di fango presenti sia sulla terraferma che al largo.
Morning video of volcano at Dashly island in Caspian Sea that erupted last night pic.twitter.com/asSoOAaZWl
— Liveuamap (@Liveuamap) July 5, 2021
Video mattutino del vulcano sull'isola di Dashly nel Mar Caspio che ha eruttato la scorsa notte.
Non tutti sono d'accordo sulla la causa dell'esplosione. Secondo [az] Mirvari Gahramanli, il capo del Comitato per la protezione dei diritti dei lavoratori del petrolio dell'Azerbaigian, l'esplosione ha avuto luogo in un vecchio sito di esplorazione vicino al giacimento di gas “Umid” [Speranza] ed è stata causata da un cattivo lavoro di ricucitura al momento della chiusura del sito. SOCAR ha negato [az] queste affermazioni. Il portavoce della compagnia Ibrahim Ahmadov ha affermato che l'esplosione è avvenuta a circa 10 chilometri dal giacimento di gas “Umid”.
Not to be outdone by the Gulf of Mexico, there was a massive explosion in the Caspian Sea pic.twitter.com/JgxMkAmzUW
— philip lewis (@Phil_Lewis_) July 4, 2021
Per non essere da meno rispetto al Golfo del Messico, c'è stata una massiccia esplosione nel Mar Caspio.
I giacimenti in mare aperto dell'Azerbaigian sono la principale fonte di produzione di gas del paese, che poi esporta in Europa. La Società petrolifera BP, che gestisce i più grandi progetti di petrolio e gas naturale del paese, ha detto ai giornalisti di Bloomberg che le sue operazioni continuano normalmente.