
Foto dell'autrice, usata con licenza.
Il Messico si trova nel pieno della recrudescenza dei sintomi della crisi climatica, con siccità [es, come tutti i link seguenti], inondazioni ed incendi sempre più gravi su tutto il territorio. In questo contesto, con le popolazioni che iniziano a risentire delle carenze, la lotta per l'acqua è andata aumentando in tutto il paese negli ultimi dieci anni.
Querétaro, uno stato della zona centrale del Paese con alti indici di stress e vulnerabilità idrica, è l'unico, tra gli stati messicani, a non avere mai avuto una legislazione locale specifica per le acque. Al momento tutto il territorio è interessato dalla siccità, e più di un terzo di esso in maniera grave. Inoltre, le 26 principali sorgenti di Querétaro si stanno svuotando.
Il 31 marzo sono state presentate due proposte di legge che hanno suscitato allarme tra la gente.
🔴 #Atentos | Advierten privatización del agua en #Querétaro; pretenden aprobar iniciativa en fast track.
Alrededor de 30 organizaciones, activistas y ambientalistas protestaron en rechazo a las dos iniciativas presentadas ante la @Legislatura_Qro. https://t.co/y8RdSwIih6
— Vía Tres | Periodismo (@viatresmx) May 5, 2022
#Attenzione | Pensano di privatizzare l'acqua a #Querétaro; prevedono di approvare la proposta in corsia preferenziale. Circa 30 organizzazioni, attivisti ed ambientalisti hanno protestato contro le due proposte presentate davanti alla @Legislatura_Qro.
Ambedue le proposte sono state segnalate dalle organizzazioni civili come pericolose, in quanto non prendono in considerazione aspetti importanti per la regolamentazione dell'acqua, come ad esempio la relazione con il sostegno ecologico alla vita, il contesto rurale e di cambiamento climatico; oltre a definire la gestione privata del servizio di acqua potabile, modello che è stato messo in dubbio globalmente a causa degli impatti negativi sul diritto umano all'acqua.
El relator de @onu_es @SRWatSan ya advirtió los riesgos de privatizar los servicios públicos de agua para los #DerechosHumanos, ¿por qué seguimos insistiendo? #AguasConLaLeyDeAguas💧⚠️ https://t.co/GQD2CrS62M
— Federico Orozco – Líder Climático – (@Fomouret) May 3, 2022
Il relatore di @onu_es @SRWatSan ha già fatto presente i rischi della privazione dei servizi pubbilci delle acque per i #Diritti umani, perché insistiamo? #AguasConLaLeyDeAguas💧⚠️
Il governatore dello Stato di Querétaro, la Commissione Statale per le Acque ed alcuni legislatori hanno sostenuto che le proposte di legge non miravano alla privatizzazione delle acque nello stato, bensì alla concessione del servizio pubblico ad imprese private; diversi gruppi della società civile ed attivisti hanno invece fatto presente che la “concessione di servizi” è una forma di privatizzazione, in accordo al Relatore delle Nazioni Unite per il diritto umano all'acqua.
Associazioni di tutto il paese, tra cui il “Sindacato dei Lavoratori a difesa del carattere pubblico dell'acqua”, il “coordinamento nazionale acqua per tutti”, la rete messicana dei bacini, la “coalizione delle organizzazioni messicane per il diritto umano all'acqua” e la Freshwater Action Network México (FANMex), hanno messo in guardia dalle possibili conseguenze dell'approvazione delle proposte, considerando l'impatto che la privatizzazione ha avuto in altri stati del paese e, specificatamente, a Querétaro negli ultimi vent'anni.
Osc identifican 3 riesgos en #aguasconlaleydeaguas de #Queretaro:
⚖️Sin inclusión real de #DerechosHumanos ni justicia hídrica
🌎Sin bases para la Gestión integral en #EmergenciaClimática
⛔#ConcesiónEsPrivatización y #PrivatizaciónNoEsOpciónApoya👇https://t.co/YAQM10Lten
— FAN MEX (@FANMex) May 4, 2022
Si identificano tre rischi nella #gestionescqueconlaleggeidrica di #Queretaro:
⚖️Nessuna reale inclusione dei #Dirittiumani ne’ giustizia idrica
🌎Nessuna base per la gestione integrale dell’ #EmergenzaClimatica
⛔#Laconcessioneèprivatizzazione e #laprivatizzazionenonèun'opzione
Sebbene la concessione di servizi sia una pratica vigente nella capitale dello stato, la formalizzazione di questo modello spianerebbe la strada ad una normalizzazione di ciò che, secondo verifiche universitarie e giornalistiche, è una delle cause principali della crisi idrica attuale. Negli ultimi anni i conflitti causati dalla corsa all'acqua hanno fatto esplodere manifestazioni ad Amealco, Cadereyta ed altre città di Querétaro.
Con l'hashtag #AguasConLaLeyDeAguas, (acque con la legge idrica) organizzazioni e cittadini richiedono con forza un parlamento aperto ad arginare i focolari di rischi ed incorporare le proposte dei cittadini.
Il parlamento locale per ora non ha ancora contemplato l'apertura di spazi di partecipazione, nonostante questo sia un obbligo derivante dall’Accordo di Escazú, al quale il Messico aderisce, un trattato internazionale che definisce l'accesso all'informazione, la partecipazione pubblica e l'accesso alla giustizia in questioni ambientali in America Latina e nei Caraibi.
#ParlamentoAbierto no es un foro ni unos días para enviar opiniones por correo, es un proceso amplio, oportuno, transparente, incuyente y suficiente acorde con obligaciones y estándares de #EscazúAhora y del derecho humano al agua. #AguasConLaLeyDeAguas ⚠️💧de #Querétaro pic.twitter.com/ZNmXDNyk2P
— BajoTierra Museo del Agua (@BajoTierraMu) May 3, 2022
#ParlamentoAbierto non è un tribunale nè un periodo per l'invio di opinioni a mezzo posta; è un processo ampio, opportuno, trasparente ed inclusivo e sufficientemente in linea con gli obblighi e gli standard di #EscazúAhora e del diritto umano all'acqua. #AguasConLaLeyDeAguas ⚠️💧di #Querétaro