In Uzbekistan, le case-museo letterarie sono anche monumenti di interior design

Il museo di casa Hamza a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

In Uzbekistan le case di scrittori famosi sono anche monumenti di architettura tradizionale uzbeca.

La cultura uzbeca si sviluppò attorno a città leggendarie sulla via della seta, come Bukhara e Samarcanda. Questo spiega perché l'interior design ha sempre giocato un ruolo importante nella vita quotidiana del popolo uzbeco, che diventò sedentario molto prima di altre nazioni vicine come i kirghisi o i kazaki, che rimasero prevalentemente nomadi fino all'inizio del XX secolo.

Uno dei modi migliori per scoprire il patrimonio dell'intricato interior design della fine del XIX secolo e dell'inizio del XX, è visitare le case di scrittori e artisti famosi. L'unione sovietica sviluppò la tradizione di aprire delle case museo (“дом-музей”) [it, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] o appartamenti museo (музей-квартира) di scrittori che erano simpatizzanti o sostenitori dei valori socialisti prima e durante il periodo comunista (1917-1991). Tipicamente un museo di questo tipo, dove un artista aveva vissuto per un periodo, metteva in mostra oggetti di uso quotidiano, edizioni di libri e traduzioni del lavoro dello scrittore, foto e articoli personali come vestiario, occhiali e penne e può essere visto in questo video che mostra la casa dello scrittore russo e sovietico Konstantin Paustovsky

Dopo il crollo dell'unione sovietica, la tradizione fu continuata in tutti i 15 stati post sovietici, accogliendo autori precedentemente censurati che erano stati considerati “anti socialisti” [ru] in passato.

Anche in Uzbekistan, dove alcuni personaggi pubblici venivano celebrati ed altri imprigionati, deportati e uccisi negli anni '30 perché presunti anti comunisti, le case museo sono diffuse e spesso includono un giardino. Infatti le famiglie uzbeche tendono ad essere grandi e multigenerazionali e comprendono ampi giardini per la coltivazione di frutta e verdura, ma anche per fornire uno spazio verde e fresco in un paese noto per le lunghe estati secche e calde.

Uno di questi musei nella città di Kokand nella valle di Ferghana Valley nell'Uzbekistan sudorientale, è la casa di Hamza Hakimzade Niyazi, comunemente noto semplicemente come Hamza. È ciò che può essere considerato un “martire rosso” nel senso politico: da scrittore sostenne incondizionatamente il potere comunista nell'Uzbekistan sovietico e di conseguenza fu lapidato a morte dai musulmani conservatori. È considerato il principale drammaturgo della letteratura uzbeca e un innovatore linguistico essenziale.

La casa museo è piccola ma esibisce il tipico interior design dal tardo XIX al primo XX secolo che ancora oggi alcuni guardano come fonte d'ispirazione in Uzbekistan. Di certo, durante il periodo sovietico dagli anni '20 ai primi anni '90, l'architettura e il design socialisti urbani erano considerati il modello da seguire e molti abbandonarono le decorazioni tradizionali, per lo meno nei quartieri condominiali. Oggi c'è un ritorno all'identità culturale uzbeca e più gente, anche in ambienti urbani, cerca di emulare l'interior design tradizionale.

La serie di fotografie qui di seguito illustra alcuni degli elementi chiave di questa architettura tradizionale esibita alla casa museo letterario di Hamza a Kokand.

Qui c'è l'entrata della casa museo che sfoggia un intricato motivo intagliato nel legno sul portone principale.

L'entrata della casa-museo letterario di Hamza a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Questa è la stanza principale che serviva a ricevere gli ospiti, in una cultura che è molto sensibile alle regole dell'ospitalità, che mostra un elemento tipico dell'architettura d'interni tradizionale: intricate mensole murate contornate da una cornice, spesso usate per esporre i pezzi più raffinati dei servizi da tavola e da tè, libri e piccoli oggetti. La cornice esterna è tradizionalmente fatta di legno che viene poi dipinto nello stesso colore del muro. In uzbeco sono chiamate “mehrob” [uzb], con riferimento ai mihrab, le nicchie nelle moschee che indicano la direzione della Ka'ba per le preghiere.

Stanza principale della casa museo letterario di Hamza a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Qui c'è un altro esempio dello stesso stile tradizionale di mensole murate in un'altra stanza del museo:

Camera da letto della casa museo letterario di Hamza a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Un'altra componente chiave dell'interior design è il soffitto in legno dipinto che combina intagli lignei e colori vividi. Questo viene largamente usato anche in Tagikistan.

Soffitto dipinto dentro la casa museo letterario a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Questa stanza mostra come venga utilizzato l'arredo in un design tradizionale: spessi tappeti coprono il pavimento su cui le persone si siedono a gambe incrociate. Sopra i tappeti ci sono dei materassi sottili imbottiti di cotone per rendere la seduta più confortevole. Questi sono chiamati “to'shak” [uz] in Uzbeco e si possono vedere impilati in una delle nicchie sul retro. Un tavolino viene usato principalmente per il cibo e bere il tè. Delle ampie cassapanche in legno sono usate per riporre vestiti o oggetti di valore. La nicchia di mezzo qui ospita dei tradizionali strumenti a corda che fanno pure parte della decorazione della casa.

Camera dentro la casa museo letterario di Hamza a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Qui c'è un altro esempio della combinazione di un tappeto, uno to'shak e un tavolino coperto dai tradizionali ricami Suzani comuni a molte culture dell'Asia centrale:

Camera dentro la casa museo letterario a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Qui c'è un esempio di raffinate incisioni nel legno praticate su porta:

Porta dentro la casa museo letterario Hamza a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Un ulteriore esempio di intaglio su legno praticato su cassapanca, chiamata “javon” [uzb] in uzbeco:

Cassapanca in legno intagliato dentro la casa museo letterario Hamza a Kokand. Foto di Zafar Atajanov, usata con permesso.

Dal momento che l'Uzbekistan mantiene la tradizione delle case museo e ne apre di nuove, agli uzbeki e ai visitatori viene permesso di dare uno sguardo esclusivo su una parte preziosa della storia culturale del paese.

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