articoli mini-profilo di Arabo da maggio, 2011
Egitto: tribunale egiziano multa Mubarak per il blocco di internet del gennaio scorso
Un tribunale egiziano ha condannato l'ex presidente egiziano Hosni Mubarak ed altri funzionari del vecchio regime a pagare 540 milioni di sterline egiziane per aver impedito l'accesso a Internet ed alle linee telefoniche mobili durante la rivoluzione. Le reazioni dai citizen media.
Egitto: una Giornata dedicata alla critica delle forze armate
Dopo la deposizione di Hosni Mubarak, l'esercito continua a costituire una sorta di linea rossa difficile da superare per i media. I blogger egiziani hanno deciso di dedicare il 23 maggio a una giornata di critica dell'esercito e del Consiglio Supremo delle Forze Armate attraverso le loro pagine.
Egitto: preparativi per un ‘secondo giro di rivoluzione'?
Dopo la caduta di Mubarak, molti ritengono che la maggior parte delle richieste emerse fin dall'inizio della rivoluzione del 25 gennaio non siano state realizzate. Da qui l'appello per un 'Secondo giorno di rabbia' a Piazza Tahrir, svoltosi venerdì scorso 27 maggio -- un po' in sordina rispetto alle precedenti manifestazioni di massa.
Arabia Saudita: giovane donna sfida il regime guidando un'automobile
Manal al Sharif -- arrestata, poi rilasciata su cauzione, quindi nuovamente arrestata, per aver guidato in pubblico e poi diffuso il video su YouTube -- è tra le promotrici di "Woman2Drive", movimento che sta organizzando una giornata di disobbedienza nazionale per il 17 giugno prossimo.
Arabia Saudita: 17 giugno, donne al volante?
L'Arabia Saudità è l'unico Paese al mondo in cui le donne – sia saudite che straniere – non possono guidare. Recentemente, il gruppo Women2Drive ha lanciato una campagna online invitando le donne del Regno a seguire l'esempio di Najla Hariri [it] e Manal al-Sharif [it] e sfidare la legge mettendosi...
Egitto: campagne online per il rilascio dei manifestanti arrestati
Domenica scorsa, durante una manifestazione di protesta tenutasi davanti all'Ambasciata israeliana del Cairo per commemorare la Nakba (l'esodo palestinese che seguì alla creazione dello stato di Israele), molti giovani sono stati attaccati e arrestati dalle forze di sicurezza. Subito attivato il tam-tam del cyber-attivismo.
Tunisia: torna la censura su Internet
Dopo la caduta di Ben Ali, i netizen tunisini hanno beneficiato di un libero accesso alla Rete senza precedenti nel Paese. Ma nei giorni scrosi, dopo una richiesta del Tribunale Militare di Tunisi, alcune pagine Facebook sono state oscurate. Blogger e utenti Twitter temono il prepotente ritorno della censura.
Mondo arabo: il Consiglio di Cooperazione del Golfo accoglierà Giordania e Marocco
Il 10 maggio, i capi di stato dei Paesi del Golfo riunitisi a Riyad si sono dichiarati favorevoli all'adesione delle monarchie di Giordania e Marocco al Consiglio di Cooperazione del Golfo. La notizia ha suscitato numerose reazioni tra i netizen, tra ironia e incredulità.
Tunisia: Blog rifiuta premio sponsorizzato dal Governo del Bahrain
Nawaat, blog collettivo che ha svolto un ruolo determinante nel raccontare la rivolta tunisina, ha rifiutato un premio sulla partecipazione digitale, l'Arab eContent Award, perché sponsorizzato dal Governo del Bahrain. Blogger e netizen plaudono la scelta di coerenza.
Tunisia: torna la brutalità della polizia
Il Paese rischierebbe un colpo di Stato, e la vecchia guardia legata a Ben Ali continua da dietro le quinte a manovrare il governo -- almeno secondo l'ex ministro degli Interni Farhat Rajhi. Sono così riprese le proteste di piazza, con nuove repressioni e ampi rilanci tramite i social media.
Kuwait: innamorarsi di Osama Bin Laden?!
Due giorni dopo la morte di Bin Laden, l'opinionista kuwaitiana Khulood Al-Khamis ha dichiarato dalle colonne del quotidiano Al-Qabas il suo amore per l'ex leader di Al-Qaeda. Vera o falsa che fosse tale affermazione, sono subito arrivate sarcastiche reazioni via Twitter.
Egitto: a quarantun anni dal massacro di Bahr El-Baqar
Nell'aprile del 1970, nel corso della cosiddetta Guerra d'Attrito tra Egitto e Israele, le forze aeree israeliane lanciarono un raid su una scuola elementare nel villaggio egiziano di Bahr el-Baqar. Circa 30 studenti morirono, più di 50 furono gravemente feriti e molti rimasero invalidi. A distanza ormai di molti anni gli egiziani ricordano il massacro.