articoli mini-profilo di Inglese da giugno, 2011
Ghana: lascia che siano gay
Il numero crescente di gay in Ghana spaventa lo Stato, tanto che l'Ufficio nazionale investigativo ha avviato indagini per capirne il motivo. Una ONG ha "registrato" circa 8.000 omosessuali nelle regioni occidentale e centrale del Paese. Una notizia che ha fatto scattare le reazioni della blogosfera. In Ghana l'omosessualità maschile è ufficialmente illegale.
Tanzania: breve arresto per un parlamentare dell'opposizione, raccontato dal vivo via Twitter
Zitto Kabwe, parlamentare del partito di opposizione Chadema, è stato arrestato il 4 giugno subito dopo aver tenuto un comizio pubblico. Rapidamente rilasciato, ha usato il cellulare per raccontare l'episodio in diretta alle 1640 persone che lo seguono su Twitter, e che hanno prontamene rilanciato - oltre ad esprimergli solidarietà e incoraggiamento.
Cina: Rilasciato l'avvocato Li Zhuang
Chen Youxi, uno dei difensori di Li Zhuang, avvocato rilasciato dopo una condanna di diciotto mesi, ci aggiorna sulla situazione di Li e su altro ancora. Li era stato arrestato per aver difeso un mafioso di Chongqing durante la campagna anti corruzione di Bo Xilai, segretario di Partito.
Corea del Sud: campagna per difendere la riserva di Jeju da un'installazione navale
Residenti e attivisti stanno portando avanti una dura battaglia per salvare un'area della Corea del Sud, considerata patrimonio dell'umanità, che sta per essere rimpiazzata da una montagna di cemento per la costruzione di una base navale. Al movimento aderiscono sempre più numerosi utenti Twitter e blogger sudcoreani.
Egitto: ma Chaim Grapel è davvero una spia israeliana?
Arrestato dalle forze di sicurezza egiziane lo studente americano-israeliano Ilan Chaim Grapel con l'accusa di essere una spia del Mossad. Israele ha risposto definendo le fonti inconsistenti, mentre, tra riflessione e ironia, i netizen egiziani dicono la loro.
Egitto: gli utenti twitter si incontrano per discutere di islamismo
Fin dall'inizio della rivoluzione, Twitter ha rappresentato un importante strumento per molti giovani egiziani. A partire da questa esperienza, alcuni attivisti hanno pensato di riprodurre dal vivo le dinamiche di un dibattito sul social network attraverso una conferenza sulla questione degli islamisti nell'Egitto di domani.
Egitto: La democrazia non ci è data ma è qualcosa a cui tendere
E' il messaggio che giunge da Aalam Wassef, blogger e produttore di media virali egiziano, le cui campagne online hanno accompagnato il processo di riscatto civile in Egitto. Ne parla in un documentario prodotto dal sito latino americano NarcoNews, che quest'anno ha dedicato all'Egitto parte della sua programmazione, raccontando la rivoluzione egiziana anche attraverso alcuni dei suoi artefici.
Dopo Malta anche le Filippine affrontano una legge sul divorzio
Dopo il successo del referendum a Malta, le Filippine restano l'unico Paese al mondo che non ammette il divorzio. Nelle ultime settimane si sta sviluppando un dibattito sulla possibile approvazione di una legge al riguardo, aspramente osteggiata dalla potente Chiesa Cattolica filippina.
Cina: la vittoria di Na Li al Roland Garros è motivo d'orgoglio per il governo cinese?
Per la prima volta nella storia una tennista cinese, la campionessa Na Li, ha vinto le finali del Grande Slam. In quest’occasione, i netizen cinesi hanno tuttavia visto nella vittoria di Na Li il trionfo dell’individualismo e hanno criticato aspramente la politica sportiva nazionale.
Argentina: acceso dibattito online per l'intervento TV di una nota intellettuale dell'opposizione
Il 24 maggio scorso l'intellettuale e critica letteraria Beatriz Sarlo è stata la prima rappresentante dell'opposizione ad apparire nel noto programma TV filo-governativo 6, 7, 8. Su Twitter e vari blog le reazioni sono state a dir poco contrastanti.
Australia: attivismo in piazza e dibattito online per le ‘SlutWalks’
Sull'onda delle proteste di Toronto, nei giorni scorsi anche Melbourne ha avuto la sua 'Slutwalk' (marcia delle sgualdrine). Slogan principale: Fate sapere che chi subisce una violenza non è mai colpevole. Ampie e articolate anche le reazioni nella blogosfera locale.
Marocco: i movimenti per la democrazia contro la repressione di Stato
All'inizio di quest'anno nessuno avrebbe potuto prevedere che l'appello lanciato da un piccolo gruppo di attivisti si sarebbe trasformato in un movimento nazionale per il cambiamento. Tre mesi e una dozzina tra marce, sit-in e raduni dopo, la blogosfera marocchina si chiede che strada dovrebbe prendere ora il movimento, e quali nuove strategie adottare di fronte alla crescente repressione della polizia.