articoli mini-profilo di Italiano da dicembre, 2008
Camerun: libertà a rischio
Nonostante il Camerun non sia al centro dell'attenzione mondiale, di recente su alcuni blog si è discusso della reale condizione della libertà in questa nazione del continente africano. Ne risulta un quadro non troppo incoraggiante.
Cina: firmatari di Carta 08 arrestati e interrogati dalla polizia
Arresti, perquisizioni e interrogatori per alcuni dei firmatari di Carta 08, la recente dichiarazione collettiva che traccia un piano per le prospettive democratiche in Cina. Resoconti e commenti dai blog dei diretti interessati.
Benvenuto a Global Voices in Serbo!
Parte ufficialmente Global Voices in Serbo, che va così ad aggiungersi alle attuali 15 localizzazioni del progetto Lingua. Il gruppo (tre traduttori principali) è comunque alla ricerca di altri volontari. Congratulazioni Global Voices in Serbo!
Madagascar e Kenia ripensano gli accordi fondiari con aziende straniere
Crescono gli accordi fondiari segnalati tra Paesi ricchi e nazioni in via di sviluppo, stipulati nello sforzo di prevenire le scarsità alimentari. In Madagascar gli interventi di cittadini e blogger locali impongono il blocco di un accordo in corso con la coreana Daewoo, mentre in Kenia analoghe pressioni portano a un ripensamento generale.
Cina: Carta 08, per essere liberi e senza paura
Sono migliaia i cittadini cinesi che in queste settimane hanno sottoscritto online la Carta 08 chiedendo maggiori riforme politiche. Nonostante il disinteresse delle grandi testate e i tentennamenti di quelle online, blogger e citizen-journalist continuano a rilanciare l'iniziativa.
Costarica: reinterpretare i classici e creare murales in video
Francisco Munguía, noto fumettista e artista costaricano, diffonde su YouTube video con rifacimenti dei classici per bambini, realizzazioni dei propri murales, animazioni innovative e altre opere a favore dell'associazione nazionale per la protezione degli animali.
Iran: nuovo arresto e condanna per il blogger-giornalista Ismail Jafari
Il 6 dicembre il blogger e giornalista iraniano Ismail Jafari è stato nuovamente condannato, questa volta a cinque mesi di carcere. La notizia è di Reporter Senza Frontiere (RSF) [in] e risale al 10 dicembre, ma ne danno conferma diversi blogger iraniani. Jafari è accusato di aver fatto ‘propaganda anti-governativa’...
Sosteniamo la conversazione globale: invia un contributo a Global Voices!
Parte la campagna di raccolta-fondi di Global Voices: è ora possibile effettuare donazioni direttamente online via carta di credito o PayPal, con assegno bancario e altri sistemi. Passo importante onde garantire indipendenza e operatività dell'intero progetto, soprattutto durante l'attuale crisi economica. E per sostenere la diversità di voci prodotte dai 'citizen media' in un periodo in cui la diffusione di notizie internazionali rischia di ridursi sempre più.
Nuova Zelanda: attivista si rivela informatore, e la blogosfera reagisce
La blogosfera neozelandese è sottosopra per la notizia che un attivista di sinistra si è rivelato un informatore della polizia. L'infiltrato veniva pagato 600 dollari a settimana (più le spese) per monitorare gruppi come Greenpeace, Save Happy Valley, Auckland Animal Action, GE-Free New Zealand e Peace Action Wellington.
Cina: manicomio per chi contesta e presenta petizioni
Una recente notizia di cronaca, apparsa sul noto quotidiano Beijing News, viene ampiamente rilanciata e commentata nella blogosfera cinese. Dove si racconta del Signor Sun che da anni viene minacciato, arrestato e rinchiuso (per due volte) in manicomio per impedirgli di tutelare i propri diritti e quelli dei suoi compaesani.
Nuovi servizi per gli aggiornamenti email di GVO in inglese
Gli aggiornamenti giornalieri, settimanali o per annunci speciali di GVO in inglese sono ora disponibili tramite email a colori e in HTML, onde tenersi aggiornati in maniera semplice e gradevole sull'attualità internazionale vista dai blogger. Tutte le informazioni per iscriversi ai nuovi servizi.
Nepal-India: dopo Mumbai, indiscrezioni sul terrorista catturato e altre ricadute
Insieme ai nomi di India e Pakistan, è spuntato anche quello del Nepal tra i Paesi in qualche modo coinvolti della strage di Mumbai. La blogosfera locale ne discute, oltre a criticare la gestione dei confini tra India e Nepal e a segnalare le chat room frequentate da possibili cyber-terroristi.