articoli mini-profilo di Legge da novembre, 2009
Cina: la tragedia dei bambini “lasciati indietro” dai genitori migranti nelle città
Il 12 novembre, qualche giorno prima della Giornata mondiale per i diritti dei bambini, un'esplosione in una fabbrica illegale di petardi a Guangxi ha causato la morte di due bambini e il ferimento di altri 11 che vi lavoravano. Tragedia dalle radici complesse e profonde, come rivelano svariati netizen locali.
Cina e Giappone: Feng Zhenghu, attivista per i diritti umani, bloccato all'aeroporto Narita
L'incredibile storia dell'avvocato cinese che da settimane vive e aspetta all'interno dell'aeroporto di Tokyo, dopo che per l'ottava volta l'ufficio immigrazione di Shanghai gli ha impedito di entrare in patria. Aggiornamenti via Twitter e Facebook.
Sahara Occidentale: deportata Aminatou Haidar, attivista pro-indipendenza
Nonostante la notorietà e i riconoscimenti a livello internazionale, l'attivista per l'indipendenza del Sahara Occidentale (dal Marocco) è stata arrestata e deportata a Lanzarote, nelle Isole Canarie, sotto la giurisidizione spagnola. Anche Amnesty International continua a monitorare la situazione.
Francia: prestigioso premio letterario comporta l'“obbligo alla riservatezza”?
Il Premio Goncourt è stato assegnato alla scrittrice e commediografa franco-senegalese Marie NDiaye, da tempo però trasferitasi a Berlino principalmente per le scelte politiche del presidente Sarkozy. Tale posizione suscita le polemiche di un parlamentare, prontamente rintuzzate dalle repliche di blogger e intellettuali francesi.
Danimarca: immigrati pagati per lasciare il Paese
Gli immigrati di Paesi "non occidentali" ricevono 100.000 corone se rinunciano volontariamente alla propria residenza legale e tornano a "casa". Solo una delle originali iniziative promosse dal Partito Popolare danese anti-immigrazione per dimostrare la scarsa accettazione degli stranieri, in particolare quelli di religione musulmana.
Italia: l'attivismo online infiamma il “No Berlusconi Day”
Un gruppo di blogger-citttadini ha lanciato un movimento internazionale di protesta chiedendo le dimissioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per gli scandali e i processi per corruzione in cui è coinvolto. Oltre 280.000 persone hanno già annunciato la propria presenza alle manifestazioni del 5 dicembre.