articoli mini-profilo di video da marzo, 2011
Siria: “No Iran, no Hezbollah!”
Diversi i blogger iraniani che reagiscono allo slogan più che provocatorio dei manifestanti siriani -- la Siria è alleato dell'Iran e ha rapporti amichevoli con il movimento libanese degli Hezbollah.
Giappone: l'importanza di tornare alla normalità
A distanza di qualche settimana dal terremoto, la popolazione giapponese avverte il bisogno di tornare alla normalità e di lasciarsi il disastro alle spalle. Se per chi ha perso la casa e le persone amate quest'impresa è difficile, per coloro che hanno avuto più fortuna è forte il desiderio di partecipare alla rinascita economica del Paese.
Iran: Scontri e proteste alle manifestazioni per l'8 marzo, schierate anche donne poliziotto
Lo scorso martedi 8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, donne e uomini iraniani sono scesi in strada sfidando il regime islamico del proprio Paese. Ci sono stati scontri, e un blogger nota che per la prima volta tra le forze di sicurezza hanno fatto la loro apparizione alcune unità di sole donne.
Siria: i manifestanti distruggono i simboli del regime
In Siria i volti del Presidente Bashar al-Assad e di suo padre, l'ex Presidente Hafez al-Assad, sono presenti ovunque sui tabelloni pubblicitari, sugli edifici e sotto forma di statue. Ieri sono apparsi in Rete diversi video che riprendevano i manifestanti fare a pezzi questi simboli del regime.
Siria: nel ‘Venerdì di dignità’ esplodono proteste in tutto il Paese
Intense proteste sono scoppiate oggi in varie città della Siria in risposta all'appello per un "Venerdì di dignità", dopo le violente azioni repressive del Governo che hanno causato la morte di decine di persone a Daraa e nei villaggi vicini, nel sud del Paese. Video provenienti da tutta la Siria mostrano quanto siano numerose le proteste in corso.
Egitto: tassista trova macchina fotografica e ne rintraccia il proprietario via Facebook
Un tassista egiziano trova sulla sua vettura una macchina fotografica e decide di restituirla al legittimo proprietario ricorrendo a Facebook. Dalle strade del Cairo alla Svizzera, una storia che diventa un messaggio positivo per tutti i turisti, grazie a quanti hanno dato vita alla pagina All Egypt is looking for this person.
Siria: Pubblicati su YouTube video che documentano il massacro dei manifestanti
Non si ferma la repressione delle proteste antigovernative in corso a Dar'a: mentre gli ultimi resoconti parlano di un numero sempre maggiore di vittime, i citizen reporter sul posto hanno documentato la gravità della situazione caricando molti video su YouTube, che nel Paese è stato sbloccato solo di recente.
Libano: campagna pubblicitaria per il turismo fa esplodere la rabbia delle donne
Lanciata recetemente dal Ministro del Turismo, la controversa campagna (centrata sul 'turismo sessuale') ha subito generato un ondata di proteste online. In particolare, la lettera di un gruppo di donne chiede l'immediato ritiro dell'annesso spot TV.
Siria: cresce l'ondata di proteste nel Paese
Proseguono le proteste a Daraa, nel sud del Paese, dove sono stati uccisi sei manifestanti nei giorni scorsi. Diversi i video condivisi, mentre su Twitter molti sostengono che Daraa sarà la Sidi Bouzid dei siriani.
Marocco: nuove manifestazioni pacifiche in varie città
Domenica scorsa i cittadini sono scesi nuovamente scesi nelle strade in varie città, per chiedere riforme costituzionali e l'instaurazione di un sistema democratico parlamentare. Ecco una serie di testimonianze via Twitter, immagini e video delle manifestazioni.
Una mappatura video di proteste e rivolte in corso nel mondo
Le mappatura aggiornata delle proteste in atto da mesi in varie parti del mondo può aiutare a tenere memoria degli eventi. Ci ha provato John Caelan sulla scorta di informazioni raccolte dai media mainstream: più che massima accuratezza, lo scopo di tali mappe è rivelare delle tendenze generali.
Bahrain: repressione brutale testimoniata in video
Mentre l'attenzione della comunità e dei media internazionali è tutta rivolta alla Libia, in Bahrain le forze di polizia governative stanno brutalmente sopprimendo le spontanee manifestazioni di protesta per la democrazia che si stanno svolgendo in queste settimane. Ma le immagini della repressione stanno facendo il giro del mondo grazie a video amatoriali e a riprese estemporanee fatte dei cittadini.