Il 15 agosto ha segnato il secondo anniversario dal terremoto che ha colpito il Perù meridionale [in], e soprattutto le zone di Ica, Pisco, e Nazca [in]. Oltre ad altre zone montuose come Huancavelica. Ora che sono trascorsi due anni dal terremoto [in], l'opinione di molti è che si sia fatto davvero poco per la ricostruzione di queste aree [in], e gran parte della colpa viene data al governo. Tuttavia, le cifre ufficiali governative mostrano che sono stati spesi almeno 2 milioni di sol [sp] (circa 680.000 dollari USA), ma i residenti delle zone colpite hanno chiesto al Presidente di chiarire come siano stati spesi specificamente quei soldi.
Nel frattempo, continuano le proteste [in] dei cittadini delusi per la mancanza d'interventi. Il sito Voces por la Reconstrucción [sp] annuncia uno sciopero regionale per l'8 settembre [sp] e spiega: “Le numerose donazioni ricevute dalle città colpite non sono mai arrivate a destinazione … Alla luce di questa mancanza di informazioni sull'esito di tali fondi … è stata creata una commissione per veririfcare le donazioni ricevute da entità pubbliche e private della società civile.” È stata inoltre convocata da Ricostruzione Collettiva un'udienza pubblica con i leader e i residenti colpiti. Un'altra iniziativa sono le Carovane Cittadine, descritte da Enlace Nacional in questo video [sp]:
Anche i blogger vanno diffondendo queste informazioni. Il blog Cañete Hoy scrive che “continuano ad arrivare promesse, ma non così la ricostruzione [sp],” e include un video riguardante la situazione nella città di Cañete. Altre informazioni si trovano sul blog Colectivo de Periodistas de Ica (Ica Journalist Collective). D'altra parte su Chinganita Peru, Julián scrive che slogan come “Trafa Perú” (Perù Ingannato) [sp] sono visibili sui muri della capitale Lima riguardo la lentezza della ricostruzione.
Luis Vigil del blog Mejor Hablar de Ciertas Cosas incolpa il governo per la mancata ricostruzione delle città [sp]:
La pregunta es, ¿por qué no renacen las ciudades afectadas? ¿Qué tanto se demoran? No me explico, es más; la ayuda internacional llegó de inmediato. ¿Se repartió bien? ¿Acaso no enviaron millones de dólares para la reconstrucción de las zonas afectadas? ¿Dónde está?
Nel frattempo il blog Otras Tardes pubblica dei racconti di quanti hanno vissuto il terremoto [sp]. Il blog WEBM scrive che la sofferenza continua anche due anni dopo a Pisco [sp]:
Es increible que a dos años del terremoto muchos politicos esten contentos al decir que se han reconstruido 198 casas. Si h***** pero se cayeron cerca de 2,000! Tambien las donaciones dadas a los afectados para que puedan reconstruir sus casas fueron dadas en cheques sin fondo! Osea, encima de que no los ayudan los engañan!
Tuttavia non tutti i blogger riflettono tali lamentele. Jaime Espejo Arce di Fiscalización Ciudadana, oltre a riflettere sulla tentata ricostruzione [sp], sottolinea gli sforzi per restaurare la chiesa Señor de Luren ad Ica [sp]:
La entrada al Templo permanece como si el terremoto hubiera sido ayer. Algunos restos de la infraestructura amenazan con seguir desprendiéndose. … El millón de euros destinado por el Vaticano inicialmente para el Templo de Luren tuvo otro destino. Según el sacerdote Edmundo Aparcana, vocero de la Diócesis de Ica, “el millón de euros se distribuyó en tres partes: una parte fue a Ica, la otra para Cañete y Yauyos y la parte final para Huancavelica. … Por tanto, a fin de reconstruir el Santuario de Luren se llevará a cabo una Teletón este sábado 15 de agosto; mientras que la colecta nacional – a través de la campaña Compartir- se desarrollará el 21 de agosto.
Sembra che l'intervento dello Stato venga bloccato dalla burocrazia, e un articolo sul quotidiano El Comercio afferma [sp] che solo la documentazione per le valutazioni tecniche di alcuni lavori possono richiedere 6 mesi. Come scrive il blog Café Taipá [sp], “A due anni dal terremoto, il governo annuncia gli obiettivi raggiunti, ma la ricostruzione non rientra tra questi.”