
Screenshot dello scontro tra i turisti cinesi e la polizia svedese il 2/9/2018, pubblicato dal giornale svedese online Aftonblandet.
Il 14 settembre 2018, il Ministero degli Affari Esteri cinese ha comunicato uno stato di allerta per la sicurezza dei turisti cinesi in visita in Svezia. L'allarme è stato lanciato in seguito ad un’ aggressione da parte della polizia svedese nei confronti di tre turisti cinesi in vacanza a Stoccolma.
I media cinesi riportano l'incidente come un episodio “brutale”, descrivendo i fatti in modo dettagliato e diffondendo dei video nei quali tre turisti cinesi urlano e chiedono aiuto in lacrime fuori dal Generator Hostel, durante un presunto scontro con la polizia svedese.
Questa notizia ha immediatamente risvegliato il sentimento patriottico sui social cinesi. Il giorno seguente, tuttavia, la piattaforma svedese Aftonblandet ha realizzato e diffuso un video che mostra una versione differente della storia, sollevando numerosi dubbi sulla veridicità dell'accaduto.
I fatti secondo la Cina
Secondo il rapporto [zh, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] del Global Times, una testata affiliata al Partito Comunista Cinese, la famiglia Zeng (genitori anziani con il figlio), sarebbe giunta a Stoccolma intorno la mezzanotte del 2 settembre, con largo anticipo rispetto all'orario previsto per il check-in. I tre avrebbero chiesto di attendere il proprio turno nella hall dell'ostello. Lo staff, sentendosi minacciato dalla richiesta della famiglia, avrebbe chiamato la polizia. La famiglia sarebbe quindi stata trascinata con la forza fuori dall'albergo.
Zeng ha dichiarato che il padre abbia avuto un attacco di cuore e che sia svenuto fuori dall'ostello, sotto lo sguardo indifferente dei poliziotti. Al Global Times ha inoltre dichiarato che la polizia li avrebbe spinti con la forza nelle volanti, picchiando gli anziani genitori. Invece di condurli al comando di polizia, Zeng afferma che gli agenti li abbiano “scaricati in un cimitero a 30 chilometri a sud dell'ostello”.
I fatti secondo la Svezia
In risposta allo stato di allerta annunciato dal governo cinese, il Procuratore Generale svedese Mats Ericsson, in seguito alle indagini condotte dalle autorità, ha negato [en] ogni responsabilità della polizia sull'incidente del 7 settembre.
Ericsson nega che la polizia svedese abbia picchiato i genitori di Zeng. Tuttavia, ha ammesso che la polizia abbia trasportato i tre turisti su una volante, lasciandoli alla stazione metro di Skogskyrkogården nei pressi del famoso cimitero-giardino, ambita meta turistica, situato a soli 8 chilometri [sv] dall'ostello. La polizia ha spiegato che chiunque disturbi la quiete pubblica a Stoccolma viene di solito condotto alla stazione della metropolitana, in modo da potersi allontanare spontaneamente.
Hu Shijin, il caporedattore del Global Times, ha ammesso che il comportamento della famiglia Zeng sia stato ‘incivile’, ma insiste sul fatto che la polizia non avrebbe dovuto abbandonarli nei pressi della stazione metro.
Il giornale online Aftonblandet ha realizzato un video dell'accaduto e ha anche intervistato il direttore dell'ostello, che afferma di aver chiamato le guardie solo nel momento in cui le richieste di Zeng sarebbero diventate minacciose:
Abbiamo fatto il possibile per questo ospite, ma allo stesso tempo non potevamo accettare che il nostro staff e gli altri ospiti potessero sentirsi minacciati dalla situazione. [si veda la versione inglese dell'intervista su The Guardian]
Un passante intervistato da Aftonblandet ha dichiarato di aver assistito alla scenata da parte della famiglia Zeng, che avrebbe finto di cadere a terra di fronte agli agenti. La deposizione è stata confermata anche dal video realizzato da Aftonblandet.
Il web in rivolta contro il governo cinese
Nel momento in cui il video della piattaforma svedese si è diffuso in rete, l'opinione pubblica cinese ha cominciato a cambiare direzione. Un utente di Twitter ha condiviso il video utilizzando il termine “porcellana” per prendersi gioco di ciò che ha definito come “incidente simulato”:
这尼玛不就是典型的碰瓷吗?中国碰瓷走出国门,中国碰瓷走向世界,中国碰瓷让瑞典警察胆战心惊,中国碰瓷让世界刮目相看,真给中国人长脸啊,最后来句中国名言,不转不是中国人。 pic.twitter.com/KjqHgoe9ex
— 极简大叔 (@COOOTV) September 15, 2018
Non è forse un incidente simulato? La porcellana cinese esce dal paese, la porcellana cinese entra nel mondo, la porcellana cinese spaventa la polizia svedese, la porcellana cinese si mostra al mondo. È un orgoglio per il Paese. Non dimentichiamo questo detto – condividi il post o non sei un vero cinese.
Seguono alcuni commenti popolari su Weibo, il social più importante in Cina. Gli utenti criticano sia il governo cinese che la famiglia:
外交部本来想借这事煽动民族情绪,给向来都不把大天朝放在眼里的瑞典政府压力,可这届网民的是非观太強,没被忽悠。煽自己脸了。
Il Ministero degli Affari Esteri voleva sfruttare l'episodio per sollevare il sentimento patriottico e per fare pressione sul governo svedese. Ma il popolo del web sa distinguere cosa è giusto e cosa no, e questo gli si sta rivoltando contro.
深夜抵达斯德哥尔摩,却不预定酒店,妄图赖在酒店大堂里,横躺,睡觉,不被允许,就一哭二闹三上吊,碰瓷,这招很好用,但是,瑞典是法治社会,跑到瑞典去这么闹,瑞典警察才不惯着这些无赖呢。 外交部还为这种无赖站台,真是丢人现眼,那些对瑞典喊打喊杀,引导粉蛆,煽动民粹的官媒,要脸吗?
Arrivano di notte a Stoccolma, entrano in un ostello senza aver prenotato e pretendono di dormire nella hall. Una volta rifiutati, gridano, piangono, si accasciano e simulano un malore. Queste tattiche funzionano in Cina, non in Svezia. La polizia svedese non ha pietà di questa gentaglia. Il Ministero degli Affari Esteri sostiene questi soggetti, che vergogna. Ma i portavoce del Partito che continuano a attaccare la Svezia ed incitano al sentimento patriottico e al populismo, non hanno una reputazione da difendere?
Su Twitter, compaiono ulteriori commenti negativi sulla decisione della Cina [zh]:
三个中国人在瑞典无理取闹被驱离,众多中国媒体和爱国贼进行了声嘶力竭的谴责。但是,北京在零下八度驱赶外地农民工,大人小孩夜宿街头时,这些人却完全缄口不言,屁都不敢放一个。这使我明白了一个道理:那些善于在无需勇气时义愤填膺,在需要勇气时却噤若寒蝉的人,不但是懦弱的,而且是虚伪的。
— 麒哥 (@14z3R) September 17, 2018
Tre cinesi fanno una scenata in Svezia e vengono allontanati. Molti media cinesi e numerosi patrioti protestano e condannano l'accaduto. Tuttavia, quando Pechino ha sfrattato i contadini con una temperatura di 8 gradi sotto zero, lasciando adulti e bambini al freddo per le strade, queste stesse persone non hanno nemmeno scorreggiato. Tutto ciò mi fa pensare a una sola cosa: questa gente non è coraggiosa ma codarda, perché parla solo quando non è richiesto il coraggio di farlo.
Il conflitto culturale tra Cina e Svezia rivela una frattura politica più profonda
Joe Chung, un giornalista politico, ha indicato una serie di ragioni per le quali il Ministero degli Affari Esteri cinese abbia alzato un tale polverone per una semplice lite:
一,是在瑞典公民桂民海被中國政府長期綁架一事上拒絕合作,到本年6月,更有37份包括瑞典大報的瑞典報章,發聲明敦促中國政府釋放桂民海,並指控中國政府嚴重違反人權。現在中國駐瑞典大使譴責瑞典當局違反該三名中國旅客的人權,就是想令外界,尤其是中國人相信,瑞典政府也違反人權,哪有資格向中國指手畫腳。
二,瑞典作為一蕞爾小國,竟敢於今年6月,將為中國政府蒐集瑞典流亡藏人信息的特務人員多傑嘉登(Dorjee Gyantsan),判監22個月。
三,容許達賴喇嘛於上週訪問瑞典。
1. La Svezia ha denunciato il rapimento del cittadino Gui Minhai [en]. Nel giugno 2017, 37 giornali svedesi hanno confermato una dichiarazione che chiedeva al governo cinese di liberare Gui Minhai, criticando la Cina per violazione dei diritti umani. Ora l'Ambasciata Cinese in Svezia condanna le autorità svedesi per violazione dei diritti di tre turisti cinesi solo per far credere che la Svezia non sia nella posizione di poter criticare la Cina.
2. La Svezia, un piccolo Paese [agli occhi della Cina], ha inflitto una pena di 22 mesi di carcere [en] a Dorjee Gyantsan, una spia cinese accusata di aver ottenuto delle informazioni sulle comunità tibetane in esilio nel giugno di quest'anno [2018].
3. La settimana scorsa, la Svezia ha accolto il [tibetano] Dalai Lama [tra Cina e Tibet [en] vi sono diversi problemi politici].
I media affiliati al partito cinese non si sono scusati per aver diffuso delle notizie false sull'incidente. Al contrario, hanno criticato i netizen cinesi per aver agito come ‘schiavi’ dell'opinione occidentale, schierandosi dalla parte sbagliata.
In un’ intervista con il giornale svedese Expressen del 17 settembre, l'ambasciatore cinese Gui Congyou ha difeso la posizione della famiglia Zeng, insistendo sul fatto che la polizia li abbia minacciati e umiliati.
La versione cinese dell'intervista è stata ampiamente diffusa in rete.