Sono passate otto settimane da quando, il 16 Settembre sono esplose le proteste in tutto l'Iran [it] a seguito alla morte di Mahsa (Zhina) Amini, arrestata dalla polizia morale del paese per presunta violazione delle norme sull'hijab. Nonostante la dura repressione, l’uccisione [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] di almeno 360 persone, tra cui 58 bambini, e l'arresto di migliaia di manifestanti, il movimento nazionale per la libertà è continuato.
Martedì 15 Novembre è iniziato uno sciopero dei negozianti in tutto l'Iran per celebrare il terzo anniversario della violenta repressione [it] dei manifestanti. Nel frattempo, gli iraniani hanno utilizzato una serie di metodi inventivi per resistere alla tirannia che mina l'autorità dei governanti teocratici.
Gli iraniani si oppongono alle norme discriminatorie, come l'obbligo del velo, e ai simboli governativi come gli striscioni a favore dello Stato e i turbanti dei religiosi. Si oppongono al regime ogni volta che ne hanno l'occasione, anche quando sono in lutto per i loro cari uccisi durante le proteste, cantando slogan e canzoni antigovernativi o togliendosi il velo. L'”abbraccio libero” è un'altra maniera in cui esprimono il loro amore gli uni per gli altri.
No all'hijab obbligatorio
Dopo la Rivoluzione Islamica, i governatori dell'Iran hanno costretto le donne a sottostare a leggi discriminatorie, come l'obbligo di indossare hijab. Molte donne, comprese le studentesse, hanno bruciato i loro hijab, tagliato i capelli corti, tolto l'hijab mentre camminavano e hanno postato il tutto sui social media per protestare contro l'omicidio di Mahsa.
Protests are ongoing in Iran in the face of brutal crackdown by the Islamic Republic.#MahsaAmini
This video shows schoolgirls in Tehran today burning their mandatory hijabs with public’s applause and cries for Freedom and chants of #WomanLifeFreedompic.twitter.com/ZMpmmq7QLB— 1500tasvir_en (@1500tasvir_en) October 26, 2022
Continuano le proteste in Iran a fronte della brutale repressione da parte della Repubblica islamica.#MahsaAmini
Questo video mostra le studentesse di Teheran che bruciano il loro hijab tra gli applausi del pubblico e le grida di libertà e i canti di#WomanLifeFreedom
This is how women in Iran stand up to tyranny!#MahsaAmini #IranProtests #IranRevolution #WomanLifeFreedom #Iran pic.twitter.com/1HpHKzcN6o
— Dr. Nina Ansary (@drninaansary) November 2, 2022
Ecco come le donne in Iran si oppongono alla tirannia!
Lotta contro l'apartheid di genere
La Repubblica Islamica ha imposto la segregazione di genere in molti aspetti della vita iraniana. Lo Stato ha attuato una segregazione sistematica nelle scuole, negli ospedali, nelle università, nei trasporti e nello sport. A causa di pregiudizi di genere di lunga data in Iran, le donne sono state costrette a viaggiare nella parte posteriore dell'autobus accanto agli uomini, separati da una barra di metallo.
Students at Hormozgan University in Bandar Abbas (historically a more socially conservative region of Iran) tear down the wall of gender segregation in the school cafeteria while chanting “freedom, freedom, freedom” (azadi) #MahsaAmini #مهسا_امینی pic.twitter.com/3XyfaofUf1
— Sepehr Rezaie Shayan (@jackshallow1) October 30, 2022
Gli studenti e le studentesse dell'Università di Hormozgan a Bandar Abbas (regione storicamente più conservatrice dell'Iran) abbattono il muro della segregazione di genere nella mensa scolastica cantando “libertà, libertà, libertà” (azadi).
Sfilare i turbanti dalla testa dei religiosi
Gli iraniani hanno dato vita a un movimento denominato “lancio del turbante” per protestare contro i religiosi sciiti che governano il Paese. La loro autorità viene messa in discussione dai giovani iraniani nelle strade.
the challenge of throwing a turban in Iran👍✌️👍 pic.twitter.com/tkzDxD3LIo
— mansour alavi (@mansouralavi) October 27, 2022
la sfida di sfilare il turbante in Iran👍✌️👍
A brave #Irani Girl throwing turban of #mullahs 1) pic.twitter.com/AoklJx0mRM
— EyE (@EyE15920006) November 2, 2022
Una ragazza intrepida sfila il turbante di un #mullahs 1)
Ballare, baciarsi e abbracciarsi
Le donne iraniane devono attenersi ad un rigido codice di abbigliamento, e ballare in pubblico con persone del sesso opposto è considerato un reato. Gli iraniani sfidano la legge islamica baciandosi, abbracciandosi e ballando in pubblico.
🇮🇷My friend just sent me this amazing photo of a forbidden kiss in #Iran❤️ pic.twitter.com/lDmhZGva9q
— Sofia Ukraini (@SlavaUk30722777) November 17, 2022
Il mio amico mi ha appena inviato questa foto straordinaria di un bacio proibito in #Iran❤️
Powerful! Today, hand in hand, male and female students at Kurdistan university dance and chant, “Woman, Life, Freedom.” #MahsaAmini #مهسا_امینی #IranRevolution2022 pic.twitter.com/MRwbc1JDuq
— Omid Memarian (@Omid_M) November 1, 2022
Che forza! Oggi, mano nella mano, studenti e studentesse dell'università del Kurdistan ballano e cantano “Donna, Vita, Libertà”.
On this 10th consecutive day of anti-regime protests, two women from the Kurdish-speaking town of Marivan in Iran are seen joyously hugging each other without forced hijab.
Security forces are unable to control protesters.#MahsaAmini #مهسا_امینی
— Vahid 🇺🇦 (@vahid_y1) September 26, 2022
In questo 10° giorno consecutivo di proteste anti-regime, due donne della città curda di Marivan, in Iran, si abbracciano gioiosamente senza hijab.
Le forze di sicurezza non riescono a contenere i manifestanti.
I funerali sono diventati luoghi di protesta contro il regime
Gli iraniani utilizzano i funerali dei manifestanti uccisi per sfogare ancora una volta la loro rabbia contro il regime.
🔴Iran's answer to Jamie Oliver was beaten to death by security forces after anti-regime protests, triggering a fresh wave of unrest.
Thousands marched on Saturday during the funeral for Mehrshad Shahidi, who was killed the day before his 20th birthday pic.twitter.com/A5inJYzzTk
— Telegraph World News (@TelegraphWorld) October 30, 2022
🔴La controparte iraniana di Jamie Oliver è stato picchiato a morte dalle forze di sicurezza dopo le proteste anti-regime, scatenando una nuova ondata di disordini.
Migliaia di persone hanno sfilato sabato durante il funerale di Mehrshad Shahidi, ucciso il giorno prima del suo 20° compleanno.
Thousands of people marching to #MahsaAmini’s funeral in Saghez, Iran. This is following 40 days of continuous protests and crackdowns. #مهسا_امینی pic.twitter.com/mnm1UQzwSm
— Abel (@abelbalb) October 26, 2022
Migliaia di persone in marcia verso il funerale di #MahsaAmini a Saghez, in Iran. Questo dopo 40 giorni di continue proteste e repressioni.
Protests on ‘chehelom’ (40th day since someone's passing) has become somewhat of a tradition at this point in Iran.
The video below shows a crowd of protesters in Karaj as they mark Hadis Najafi's ‘chehelom’.pic.twitter.com/tjEMBOwKGd
— Kian Sharifi (@KianSharifi) November 3, 2022
Le proteste in occasione del “chehelom” (40° giorno dalla scomparsa di una persona) sono diventate una sorta di tradizione in Iran.
Il video qui sotto mostra una folla di manifestanti a Karaj in occasione del “chehelom” di Hadis Najafi.
Protestare attraverso l'arte
Gli artisti in Iran e altrove hanno creato una vasta gamma di opere d'arte, tra cui musica, dipinti, cartoni animati e illustrazioni.
Protests in Iran always produce a huge volume of protest art, poetry and songs. But the ongoing 2022 protests, centred around women's freedom, has reached and resonated all over the world.
Here's a beautiful one from the Arts University, Tehran. pic.twitter.com/R9wboy27IZ
— Rez. 🇪🇸 🇺🇦 (@JrRezvani) October 30, 2022
Le proteste in Iran hanno sempre generato un'enorme quantità di arte, poesia e canzoni di protesta. Ma le proteste in corso nel 2022, incentrate sulla libertà delle donne, hanno raggiunto e risuonato in tutto il mondo.
Eccone una bellissima proveniente dall'Università delle Belle Arti di Teheran.
Le forze di sicurezza hanno arrestato diversi artisti, tra cui il rapper Saman Yasin, condannato a morte, e il famoso rapper Toomaj Salehi, che sarebbe stato torturato.
According to #ToomajSalehi‘s family, despite repeated requests, visitation requests have been denied. Toomaj Salehi is still under torture in solitary confinement and his life is in danger.#توماج_صالحی pic.twitter.com/K5Afy0wm2T
— توماج صالحی🌋 (@OfficialToomaj) November 8, 2022
Secondo la famiglia di #ToomajSalehi, nonostante le ripetute richieste, le possibilità di visita sono state rifiutate. Toomaj Salehi è ancora in isolamento sotto tortura e la sua vita è in pericolo.
Gli studenti di arte stanno usando il loro talento per criticare l'uccisione dei manifestanti autorizzata dallo Stato.
Iranian students protesting at #Yazd University of Art and Architecture on Sat, Oct 22, 2022. The students have turned the water in the pool red, symbolizing the regime's killing of protesters. Video: @1500tasvir #مهسا_امینی#ایران #یزد#MahsaAmini#IranRevolution2022 #Iran pic.twitter.com/hFpLMvprrH
— یکی از مردم (@NaasMardom) October 22, 2022
Studenti iraniani protestano all'Università di Arte e Architettura di #Yazd sabato 22 ottobre 2022. Gli studenti hanno colorato di rosso l'acqua della piscina, a simboleggiare l'uccisione dei manifestanti da parte del regime. Ecco il video:
Gli iraniani usano l'arte per protestare contro la situazione generale e per sostenere i prigionieri politici, come Hossein Ronaghi, un convinto sostenitore della libertà di espressione. Il 24 settembre è stato arrestato e trasferito nel carcere di Evin. Secondo la famiglia, la sua vita è in grave pericolo a causa di una patologia renale; sta facendo uno sciopero della fame da più di 50 giorni e in prigione gli sono state rotte entrambe le gambe.
#HosseinRonaghi’s Life is in danger. He has been on a hunger strike since his violent arrest more than a month ago. Tonight he was transferred from Evin to the hospital in grave condition. He must be released immediately. #MahsaAmini pic.twitter.com/uA8ZGlJvXC
— Iranians for Justice & Human Rights (@IranianFJHR) November 14, 2022
La vita di #HosseinRonaghi è in pericolo. È in sciopero della fame da quando è stato arrestato più di un mese fa. Questa notte è stato trasferito dal carcere di Evin all'ospedale in gravi condizioni. Deve essere rilasciato immediatamente.
Art of Protest…
We still fighting for our basic human rights and get killed by Police
A child lost her mother, A father lost his daughter, a mother lost her son and Iran lost its children #IranProtests #MahsaAmini pic.twitter.com/iL1Zymn2bU— Violet Glamour (@Elijr_M) November 2, 2022
L'arte di Protestare…
Combattiamo ancora per i nostri diritti umani fondamentali e veniamo uccisi dalla polizia
Una bambina ha perso la madre, un padre ha perso la figlia, una madre ha perso il figlio e l'Iran ha perso i suoi figli.
“Art of protest”
“هنر اعتراض”#IranRevolution2022#iran#مهسا_امینی pic.twitter.com/qiQsBeGY4w— SAHAND ASLI TAMAR (@AsliSahand) November 2, 2022
“L'arte di protestare”
“هنر اعتراض”
Incredible images and political art from Iran as protests continue #مهسا_امینی pic.twitter.com/bpx7GRaXlT
— Assal Rad (@AssalRad) September 19, 2022
Immagini incredibili e arte politica dall'Iran mentre continuano le proteste.
Protestare attraverso lo sport
Diversi atleti hanno espresso la loro solidarietà alla lotta del popolo iraniano per la libertà. Elnaz Rekabi, una scalatrice professionista iraniana, è stata accolta come un'eroina dal popolo iraniano, dopo aver partecipato, in Corea del Sud a Ottobre, a una gara senza hijab sfidando la regola della Repubblica islamica.
Iranian competitive climber Elnaz Rekabi caused a stir after forgetting her hijab during the final rock climbing event in Seoul, South Korea. pic.twitter.com/xwdCstUZb4
— USA TODAY Sports (@usatodaysports) November 2, 2022
La scalatrice iraniana Elnaz Rekabi ha fatto scalpore per aver dimenticato il suo hijab durante la finale di arrampicata su roccia a Seul, in Corea del Sud.
Il 16 novembre, Saeed Piramoon, membro della squadra di beach soccer iraniana, si è tagliato simbolicamente i capelli dopo aver segnato un gol contro il Brasile per esprimere la sua solidarietà alle donne iraniane.
Iran today beat Brazil to win the Intercontinental Beach Soccer Cup in the UAE but it was this goal celebration by Saeed Piramoon that will have people talking for a while.
He celebrated by “cutting” his hair in apparent support for the protests in Iran.pic.twitter.com/09M3wbG9CO
— Kian Sharifi (@KianSharifi) November 6, 2022
Oggi l'Iran ha battuto il Brasile vincendo l'Intercontinental Beach Soccer Cup negli Emirati Arabi, ma è stata la celebrazione del gol di Saeed Piramoon a far discutere.
Ha festeggiato “tagliandosi” i capelli in apparente sostegno delle proteste in Iran.
Skater Niloofar Mardani accepting first place prize in Turkey without hijab. Islamic Republic announced her lack of hijab was “unbecoming.”#مهسا_امینی https://t.co/W8XdzYRx4k
— Dr Banafsheh Madaninejad (بنفشه مدنی نژاد) (@bmadaninejad) November 8, 2022
La pattinatrice Niloofar Mardani ha ritirato il primo premio in Turchia senza hijab. La Repubblica islamica ha dichiarato che la mancanza dell'hijab era da considerarsi “indecorosa”.
Il manifestante Lajaei Khodanoor è stato ricordato e onorato dalla gente in Iran e in tutto il mondo. Anni fa, Khodanoor sarebbe stato legato a un palo come punizione per essersi scontrato con il figlio di un paramilitare basiji e avergli rifiutato l'acqua. In seguito è stato ucciso dalle forze governative iraniane.
Futsal player Hashim Shir Ali pays tribute to slain Baluchi activist Khodanoor Lajaei. #IranRevolution pic.twitter.com/ggqokqrlQU
— Nazanin Nour (@NazaninNour) November 11, 2022
Il giocatore Hashim Shir Ali rende omaggio all'attivista ucciso Khodanoor Lajaei.