Tutto ciò che voglio per Natale è una Hong Kong libera: il messaggio degli attivisti nelle cartoline natalizie

Foto: canale Telegram di Free HK Christmas Card (Cartoline natalizie Hong Kong libera). Via Hong Kong Free Press.

Questo post è stato scritto originariamente da Heidi Lee e pubblicato su Hong Kong Free Press il 29 dicembre 2019 [en, come tutti i link seguenti salvo diversa indicazione]. La seguente versione modificata è stata pubblicata su Global Voices secondo i termini di un accordo di collaborazione in materia di elaborazione dei contenuti.

A partire da dicembre, Moon ha scritto biglietti di Natale insieme ai suoi amici alla Ryerson University a Toronto. Li hanno acquistati nei vari negozi e vi hanno scritto sopra gli auguri di Buon Natale seguendo un modello predefinito.

Riuniti in una stanza come elfi laboriosi, hanno copiato lo stesso messaggio un'infinità di volte, hanno decorato le cartoline con adesivi, le hanno messe nelle buste e hanno aggiunto opuscoli che spiegano l'attuale trambusto politico che affligge la città di Hong Kong da più di sei mesi.

Il loro impegno nasce dalla risposta a una richiesta inviata dal canale Telegram Free HK Xmas Card. Ai partecipanti è stato chiesto di scrivere biglietti di Natale e di mandarli a persone di tutto il mondo. Fung, l'amministratore del canale di messaggistica, ha affermato che il suo obiettivo era quello di “trasformare l'augurio della gente di Hong Kong in un augurio natalizio universale per il mondo intero.”

I biglietti creati dai volontari sono stati inviati in maniera del tutto casuale a sconosciuti, a babbi Natale di tutto il mondo, a organi di stampa, ad amici e famigliari. Moon ha deciso di inviarli ai professori della sua università.

Foto: canale Telegram di Free HK Christmas Card. Via HKFP

Aggiunge anche che ha ricevuto riscontri positivi da alcuni dei suoi professori quando ha parlato loro del progetto a cui ha lavorato:

They thought it was a creative and innovative way to bring activism into conversations… It was a pretty good event where people in our group can try to connect to [people in Canada] by practically putting our hands down [to write] and starting more conversations about what’s happening in Hong Kong.

Lo hanno considerato un modo innovativo e creativo per parlare di attivismo… È stato un evento davvero bello in cui il nostro gruppo ha potuto mettersi in contatto con [persone in Canada] abbassando le mani, letteralmente [per scrivere], e iniziando a discutere di quello che succede a Hong Kong.

Foto: canale Telegram di Free HK Christmas Card. Via HKFP.

Con circa 4,000 persone iscritte al canale Telegram, Free HK Xmas Card ha attirato numerosi partecipanti, inclusi Hongkonghesi come Moon e i suoi amici d'oltreoceano.

A ottobre, Fung aveva iniziato la campagna #freehkxmascard perché credeva che il diritto di manifestare il proprio pensiero fosse sotto attacco. Il progetto era stato ideato per manifestanti pacifici, ragionevoli e non violenti che sentivano di non stare contribuendo abbastanza.

Le persone si sono offerte volontariamente di tradurre auguri di Natale in diverse lingue e scrivere modelli di lettere per gente proveniente da ambienti diversi. Il team era formato da un totale di 21 membri fondatori, 9 residenti a Hong Kong e una dozzina all'estero.

Anche la New South Wales Hongkongers, un'organizzazione civile australiana, ha collaborato alla campagna per rendere possibile l'evento. Fung ha affermato:

I think maybe peaceful protesters are able to do more than going to rallies. Spreading awareness to the world is a new way out.

Credo che i protestanti pacifici siano in grado di fare molto più che partecipare alle manifestazioni. La sensibilizzazione a livello mondiale è una soluzione originale.

Foto: canale Telegram di Free HK Christmas Card. Via HKFP.

Tra i destinatari dei biglietti si contano anche figure politiche. Secondo il post su Twitter del politico danese Uffe Elbæk e il Senatore liberale australiano James Paterson, i due hanno ricevuto i biglietti di auguri da cittadini di Hong Kong.

Grazie @NSWHongKongers per questi bellissimi biglietti di Natale.

Paterson ha ringraziato il gruppo per i loro biglietti di auguri. Ha postato una foto delle cartoline natalizie con personaggi che indossavano una maschera sotto un calligramma formato da parole che disegnavano Hong Kong. Il politico ha dichiarato che erano i suoi preferiti.

Nel suo post, Elbæk ha posato con i biglietti di Natale ricevuti e ha coperto il suo occhio destro con la mano, un gesto che indica solidarietà per un medico volontario ferito a un occhio durante una protesta in estate.

Ultimo giorno al mio ufficio in parlamento prima delle vacanze di Natale. Sono seduto dietro alcune delle numerosissime cartoline natalizie che ho ricevuto dai cittadini di Hong Kong. Sono sopraffatto dall'emozione. Posso solo dire soltanto una cosa: io sto con Hong Kong e che la forza sia con voi.

Oltre ai politici, i partecipanti hanno ricevuto una risposta anche da coloro i quali sono stati contattati via Postcrossing, un progetto di scambio di cartoline che permette a utenti che non si conoscono di inviare e ricevere cartoline in tutto il mondo.

Foto: canale Telegram di Free HK Christmas Card. Via HKFP

Fung afferma che è consapevole che i paesi stranieri non sono obbligati ad aiutare Hong Kong, tuttavia crede nel potere delle cartoline natalizie:

If we forcefully shove data and facts [in] foreigners’ faces, they might be overwhelmed by the message and not read it. Christmas cards are more approachable to all walks of life.

Se sbattiamo informazioni e dati in faccia agli stranieri, loro potrebbero sentirsi travolti dal messaggio e ignorarlo. Le cartoline di Natale sono uno strumento più accessibile per tutte le tipologie di utenti.

Moon afferma che la trovata dei biglietti di Natale ha permesso agli Hongkonghesi di scrivere a ogni destinatario personalmente:

[W]e tried to connect with them on a one-on-one level, and that gave us a little bit more appreciation. They would be more open to receiving information about Hong Kong.

Abbiamo provato a metterci in contatto con loro singolarmente, e questo è stato apprezzato. Si sono dimostrati più disponibili a ricevere informazioni su Hong Kong.

Fung non ha tenuto il conto del numero esatto di cartoline che sono state inviate. Tuttavia, è sicuro che solo a novembre ne siano state spedite più di 30,000.

Poiché il periodo delle feste sta per finire, Fung e il suo team stanno lanciando due nuovi eventi — Free HK Nengajo e Free HK Lunar Card per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle rivendicazioni del movimento nel 2020.

Fung spiega che Free HK Nengajo è stato ideato per i giapponesi. Il Nengajo è una forma di augurio tradizionale per il nuovo anno in Giappone. Simile alle cartoline natalizie, verrebbe usato come mezzo per entrare in contatto con le generazioni più vecchie in Giappone a cui non sempre interessano molto gli affari esteri.

Allo stesso modo, Free HK Lunar Card verrà usato per sensibilizzare il fatto che il Capodanno non esiste solo per i cinesi, ma anche per il resto del mondo. Fung afferma:

I hope this event will inspire the peaceful, rational and non-violent protesters to carry on.

Spero che questo evento spinga i manifestanti pacifici, razionali e non violenti a non mollare.

Anche se alcuni potrebbero pensare che spedire cartoline natalizie possa cambiare ben poco, Fung afferma che l'idea potrebbe dare luogo al cosiddetto effetto farfalla  – secondo cui un piccolo cambiamento può fare un'enorme differenza nel sistema:

Never underestimate the power of your action… After all, our movement started with something small and turned into something massive.

Mai sottovalutare il potere delle tue azioni… Dopo tutto, il nostro movimento è iniziato da qualcosa di piccolo e si è trasformato in qualcosa di eccezionalmente grande.

Moon e Fung sono pseudonimi usati per proteggere la loro vera identità per timore di possibili ripercussioni.

Heidi Lee è una studentessa giornalista che vive a Toronto originaria di Hong Kong. Dal 2018 scrive per l'Eyeopener, il giornale indipendente degli studenti della Ryerson University.

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