La libertà di stampa, in America Latina, deve affrontare molte sfide. In molti paesi i giornalisti ed i comunicatori si trovano soggetti a censura, [es, come i link seguenti] oscuramento dei media ed attacchi verbali da parte dei potenti. Molti rischiano la vita per informare le proprie comunità. In alcuni paesi affrontano incriminazioni a giudizio e, in molti casi, soffrono di precariato nel lavoro. Anche la concentrazione di mezzi nelle grandi corporazioni legate alla classe politica ed imprenditoriale è una sfida.
I mezzi indipendenti si sforzano per superare le diverse forme di silenziamento con idee innovatrici per informare il popolo. La comunità latinoamericana Global Voices ha selezionato cinque proposte alternative che presenta qui di seguito.
1. Wambra
- Aggiunto da Belén Febres-Cordero
Wambra, Medio Digital Comunitario (mezzo digitale comunitario) è un'organizzazione senza fini di lucro che si dedica alle esigenze della libertà di espressione e del diritto alla comunicazione di gruppi storicamente esclusi dai media di comunicazione in Ecuador. Dalla sua fondazione nel gennaio 2010 Wambra porta avanti azioni di comunicazione e giornalistiche che raccontano le storie delle quali non si parla nei media tradizionali perché “sono scomode, danno fastidio, rimuovono e mobilitano”.
Wambra ha vissuto le proprie trasformazioni. Iniziata come radio online con programmi coprodotti da collettivi ed organizzazioni, si è convertita nel 2016 in un media digitale che comprende formati audiovisivi, special giornalistici, podcast, trasmissioni dal vivo, contenuti dedicati in reti sociali a cui partecipano, tra le altre, organizzazioni e comunità come i collettivi femminili, LGBTIQ+, giovani, ecologisti, organizzazioni per i diritti umani, popolazioni indigene e di discendenza africana.
Ciò che contraddistingue Wambra è la folta rete di alleanze tessute con altri media alternativi del paese e della regione, oltre al fatto di lavorare simultaneamente con molte comunità differenti. È un media che non genera solo contenuti giornalistici ma accompagna anche processi sociali e politici delle organizzazioni sociali, i collettivi e le comunità con cui lavora.
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2. El Bus TV
- Aggiunto da Gabriela Mesones Rojo
El Bus TV è nato durante le proteste del 2017 in Venezuela, represse con violenza e durante le quali sono stati riportati censura, oscuramento dei media e persecuzione di giornalisti ed attivisti. In questo contesto un gruppo di giornalisti ha deciso di uscire a portare l'informazione di ciò che stava avvenendo per le strade negli autobus di Caracas. Hanno creato una metodologia che avrebbe loro permesso di portare le notizie direttamente alle persone: avrebbero usato una sagoma di televisore in cartone per separarsi dal pubblico, preparato una breve sceneggiatura con le notizie de giorno e si sarebbero mossi in gruppi di tre persone (conduttore, fotografo e produttore). Questo schema ha permesso di creare l'imitazione di un notiziario televisivo.
In poco tempo El Bus TV si è trasformato in una soluzione iperlocale e comunitaria per stimolare l'accesso all'informazione in Venezuela, e si è esteso ai 15 stati del paese. Nel 2018 El Bus TV è stato selezionato per i premio “Gabo” della fondazione per il Nuovo Giornalismo Iberoamericano Gabriel García Márquez tra i 10 lavori e progetti giornalistici più innovatori del continente.
Durante la pandemia è nato un nuovo metodo, il “papelógrafo”: cartelloni in carta con le principali notizie del giorno, incollati nelle zone più transitate delle diverse città e paesi. Maggiori notizie in merito a questa iniziativa di giornalismo comunitario si possono trovare qua.
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3. La Silla Vacía
- Aggiunto da Kelly Chaib De Mares
La Silla Vacía è una delle piattaforme digitali pioniere del giornalismo indipendente in Colombia. Fondata nel 2009 con l'idea di descrivere come viene esercitato il potere, offre allo stesso tempo una piattaforma di discussione sulla quale gli utenti possono portare avanti un dibattito politico. Non ci sono dubbi che questo media abbia aperto la porta a molte delle iniziative alternative del Paese.
Nell'immaginario collettivo l'espressione “Silla Vacía” (sedia vuota) risale al processo di pace del 1999 , fallito, tra il governo ed il gruppo guerrigliero FARC, quando il principale condottiero delle FARC rifiutò di partecipare, lasciando vuota la sedia di plastica bianca che gli era stata assegnata. Tuttavia, il nome, in effetti, si riferisce alla sedia lasciata vuota dall'allora presidente Álvaro Uribe Vélez che non partecipò alla riunione con le comunità indigene del Cauca che avevano marciato per la vía Panamericana per incontrarsi con il leader.
Il contesto violento che continua a segnare la Colombia ed una società polarizzata hanno fatto si che l'accesso all'informazione venga sempre più ristretto ai media tradizionali e che internet venga inondato da notizie false. In questo scenario, la Silla Vacía è riuscita a distinguersi ed a mantenersi come piattaforma affidabile che presenta fatti verificati, ed è stato uno dei primi siti ad aver sviluppato un verificatore di notizie false nelle reti social.
@lasillavacia #Otoniel #ClandelGolfo #ParoArmado #Antioquia #Atlántico #aprendeentiktok #tiktokinforma #noticiastiktok ♬ original sound – La Silla Vacía
4. Perimetral
- Aggiunto da Jacobo Nájera
Il Messico — dove undici giornalisti sono stati assassinati finora quest'anno — è uno dei paesi più pericolosi al mondo per il giornalismo. In questo contesto nasce a Jalisco nel 219 il media di comunicazione giornalistica “Perimetral” con il motto di “#PeriodismoParaUsarse” (giornalismo da usare) affinché i propri reportage siano socialmente utili.
Si tratta di uno spazio giornalistico che gioca sull'incorporazione, nel proprio esercizio di informazione, del linguaggio sonoro mediante brevi brani audio che si possano facilmente condividere. Oltre all'approccio sonoro, i testi degli articoli sono strutturati con ampi spazi tra i paragrafi per facilitarne la lettura.
Jalisco è uno stato del Messico occidentale conosciuto per i mariachi e la tequila, ma possiede anche la funesta caratteristica di avere il tasso di scomparse più alto del Paese. “Perimetral” offre diverse sezioni con dati, cronache e profili non convenzionali, racconti e note sonore su settori del popolo marginalizzati come le donne, le comunità LGBTQ+ e le popolazioni indigene.
Si para buscar no se toman en cuenta datos de perfil, para explicar su #Desaparición menos. @FiscaliaJal no puede explicar por qué desaparecen las #mujeres.
Por: @Sustranya #PeriodismoParaUsarse https://t.co/8VYLrWI9b2
— Perimetral (@perimetralp) May 6, 2022
Se per la ricerca non vengono considerati dati di profilo, tanto meno per spiegarne la #Scomparsa . @FiscaliaJal non può spiegare perché le #donne scompaiono.
5. Cuestión Pública
- Aggiunto da Lully Posada
Questo media giornalistico di informazione indipendente che evidenzia i casi di abuso di potere è nato in Colombia il 4 marzo 2018. Spicca con il suo giornalismo investigativo in difesa della democrazia e della giustizia sociale, ma soprattutto per la sua indipendenza.
Si focalizza su temi di “corruzione dell'interesse pubblico come la salute, il lavoro, le comunità indigene ed africane; i conflitti rurali per il possesso della terra; le alleanza politiche che favoriscono gli interessi privati e tutto ciò che si riferisce al post-conflitto colombiano“.
Sebbene sia un media alternativo recente, ha ottenuto due premi giornalistici Simón Bolívar: prima nella categoria notizie di stampa per aver rivelato la corruzione dei politici colombiani nel caso Odebrecht, e poi nella categoria informazioni per aver rivelato informazioni in merito al bombardamento da parte dello stato, nel 2019, di dissidenti della FARC, nei quali sono morti otto bambini. Cuestión Pública ha anche avuto una partecipazione critica, decisa, investigativa e molto vicina con le comunità durante gli sfoghi sociali del 2021. Si sostiene principalmente grazie a sottoscrizioni, donazioni e convegni educativi con i cooperanti.
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Questo post è ripreso da Advox, progetto del circuito Global Voices mirato a tutelare la libertà d'espressione contro la censura online. · tutti gli articoli
