Asia Centrale: la politica russa che aizza l'odio etnico

Nonostante rappresenti la meta favorita per i lavori migranti provenienti dall’Asia Centrale, la Russia è rinomata per la sua intolleranza nei confronti della comunità “non-russa”. Crimini d’odio basati su risentimenti etnici non sono rari nella federazione multinazionale, e i migranti dell’Asia Centrale e del Caucaso sono le vittime più comuni [ru, come gli altri link ove non diversamente specificato] di questo atteggiamento razzista. Consapevoli del diffuso odio razziale, molti politici moscoviti fondano la loro immagine elettorale sulla promozione di politiche di destra, ma ce n'è uno che è sempre una spanna avanti agli altri.

Vladimir Zhirinovsky [en], leader del Partito Liberal-Democratico Russo e incendiario membro dell’Assemblea Parlamentare, è noto per le sue dichiarazioni né liberali né democratiche. A lungo abituato a giocare la parte del buffone in politica interna, con le sue performance di aprile Zhirinovsky è parso intenzionato a destinare l’intera regione dell’Asia Centrale a un subbuglio per nulla comico.

Vladimir Zhirinovsky, image from the LDPR's website, used with permission.

Vladimir Zhirinovsky, immagine dal sito dell’ LDPR, usata con l'autorizzazione.

Il suo attacco ai popoli di quelle regioni è cominciato con una proposta presentata al Parlamento russo per rilevare dal Kirghizistan il pittoresco lago dell’Issyk-Kul [en], circondato dalla catena del Tien Shan, per ridurre il debito dell’ex repubblica sovietica nei confronti di Mosca. La settimana successiva è tornato sulla questione, questa volta imprecando contro i migranti dell’Asia Centrale in un talk-show politico.

Mentre il ministro degli Affari Esteri kirghiso ha liquidato l’accordo sul lago per compensare il debito con una risata, molti netizen kirghisi non hanno colto alcun lato buffo nella questione.

Al video del discorso parlamentare di Zhirinovsky pubblicato su Youtube, l'utente bekturel ha risposto così:

Иссык – Куль он захотел. Ни одной кыргызской лужи не получите! Долг мы вернем, только не водой, и не землей, а бумажками.

Così vuole l’Issyk-Kul. Non avrai neppure una pozzanghera dal Kirghizistan! Salderemo il nostro debito in contanti, non con acqua e terra.

“Sono come schiavi…”

Il Parlamento russo ha ignorato la proposta dello “showman della politica russa” [en] e ha ratificato una cancellazione del debito del Kirghizistan di $500 milioni, senza confiscare alcun tesoro nazionale. Ma il gesto non è bastato a fermare Zhirinovsky, che pochi giorni dopo si è esibito in una nuova, colorita, esibizione in un talk-show politico del canale statale Rossiya. Zhirinovsky ha sottolineato il bisogno di introdurre dei requisiti speciali per la concessione dei visti agli Stati dell’Asia Centrale, ai cui abitanti non è ora richiesto alcun documento per entrare in Russia. Nell’esporre la sua idea, ha indugiato nel descrivere la sua visione razzista del lavoratore migrante:

Им не надо жилья, страховок. Oни как рабы крепостные, спят в подвалах, едят любую гадость.

Non hanno bisogno di un alloggio né di un’assicurazione. Sono come degli schiavi, dei servi che dormono nelle cantine e mangiano qualunque porcheria.

Zhirinovsky Banner

Cartellone del partito LDPR, guidato da Zhirinovsky, recante lo slogan “LDPR per i russi etnici!” Immagine di Ilya Radnets, usata su autorizzazione.

La maggior parte dei commenti al video della trasmissione pubblicato su Youtube sembra condividere le parole del politico. Un utente chiamato “netko1rublik” scrive:

давно пора уже ввести самый жесткий режим для их въезда вы посмотрите на улицы наших городов скоро на нас уже будут смотреть как будто мы не у себя дома кругом одна чернота сколько можно то уже….а те которые уже приехали нужно в вагоны и желательно грузовые и в Таджикистан!!!!!!

E’ giunto il tempo di introdurre il regime più severo possibile contro l’ingresso dei lavoratori migranti dell’Asia Centrale. Guardate le strade nelle nostre città. Presto non ci sentiremo più a casa, circondati dalla loro sporcizia. Cosa possiamo fare? I nuovi arrivati dovrebbero essere messi su un treno e rispediti in Tagikistan!!!

Il commento più quotato è di “CSKA Ultra”, utente il cui nome riprende quello di un gruppo di tifosi di estrema destra che sostiene la squadra di calcio CSKA Mosca.

ЗА визовый режим с чуркостанами.

Sono a favore dell’introduzione dei visti per i Churkostani. [“Churki” significa asiatici centrali in slang dispregiativo]

All’interno della stessa tribuna politica, Zhirinovsky ha affermato [en] che i talebani dovrebbero “calpestare il Tagikistan” e “appendere il presidente tagico Emomali Rahmon al centro di Dushanbe”. Questa dichiarazione ha provocato reazioni differenti, guadagnando un po’ di respiro sul fronte dei netizen tagichi oppositori del regime. Ma non ha evitato una lamentela formale del Parlamento tagico all’ambasciatore russo.

“Avete 15 figli a testa…”

Zhirinovsky ha concluso una delle sue invettive con una lista di stereotipi sulle nazioni dell’Asia Centrale:

Все бывшие советские республики живут лучше нас. То есть Россия через 20 лет снова всех кормит. Они все откормленные, все одетые и едут сюда погулять, бандитизмом заниматься, понасиловать. Естественно там у них работы не хватает, но эта причина ваша, это ваша релишия, у вас по 15 детей. Если  у вас как у русских будет один ребёнок, вы вообще не будете думать о России. Пускай все Таджикские семьи имеют два ребёнка в семье и проблемы никакой у вас не будет! Тоже самое узбекистан и весь исламский мир

In tutti i Paesi post-sovietici si vive meglio che da noi. Vent’anni dopo il crollo dell’URSS, la Russia deve ancora nutrire gli altri. In Asia Centrale sono pasciuti e ben vestiti, vengono qui a divertirsi, a saccheggiare, a stuprare. Certo, non avete abbastanza lavoro a casa, ma questa è colpa vostra, della vostra religione. Avete 15 figli a testa. Se ne aveste uno solo, come i russi, non penserete nemmeno alla Russia. Facciamo in modo che tutte le famiglie tagiche abbiano solo 2 figli e risolviamo i problemi di tutti! Lo stesso si dica per l’Uzbekistan e l’intero mondo islamico!

Nella sua lunga carriera politica, Zhirinovsky si è guadagnato la fama di politico eccentrico, populista e nazionalista. Nato in Kazakistan da un avvocato ebreo, ha ancora molti amici in Asia Centrale, il che lo rende una contraddizione in termini. Solo il 6% dell’elettorato russo ha votato in suo favore alle presidenziali del 2012, permettendo la rielezione di Vladimir Putin.

Date tutte queste incoerenze, Zhirinovsky è stato spesso considerato come una sorta di deviazione alla politica del partito United Russia [en] di Putin: un modo per assimilare i voti dei nazionalisti senza offrire però un’alternativa credibile [en] all’élite al potere. Questo pensiero viene alla luce anche dal commento di MrFury1984 a un altro video tratto da un talk-show politico, che chiede addirittura a Zhirinovsky di cambiare mestiere:

Да жирик не хочет быть у руля ))) это много ответственности , он часть пирога имеет от бюджета.. и радуется )))

Zhirinovsky non vuole stare dalla parte del conducente, sarebbe una responsabilità troppo grande. E’ felice di prendere la sua fetta della torta del bilancio.

Quest'opposizione è una buona notizia per i migranti dell’Asia Centrale che vivono in Russia, ma il sostegno di migliaia di persone al politico è una dura realtà da affrontare. Da un commento dell’utente “Anonim Anonimov”:

А были ли фальсификации на недавних выборах если Жириновский из передачи в передачу побеждает адекватность с подобным перевесом? Может у нас и вправду с народом просто что-то не то?

Forse non c’è stato alcun broglio elettorale se Zhirinovsky va guadagnando un tale margine di consenso di dibattito in dibattito… C’è qualcosa che non va nella nostra gente?

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.