Parlamentare dell'Honduras afferma di essere stata bloccata durante una sessione plenaria virtuale

Montaggio realizzato da Global Voices, raffigurando la parlamentare Doris Gutierrez e il suo screenshot di Zoom.

L'Honduras è entrato in isolamento  e coprifuoco dal 16 di marzo per rallentare il diffondersi del COVID-19, obbligando il Parlamento a riunirsi per le sue sessioni virtualmente. Tuttavia, alcuni temono che l'uso della tecnologia possa minare i processi democratici, attraverso inefficienza assoluta o malizia premeditata.

Il 24 aprile, l'assemblea legislativa si riunì in una sessione plenaria su Zoom [en] per trattare un numero di questioni relative al COVID-19, tra le quali l’approvazione di due nuovi prestiti [es, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] dalla Banca Mondiale.  

La parlamentare Doris Gutierrez, il cui Partito di Innovazione e Unità (PINU), di centro-sinistra, ha criticato in passato l'attuale governo per una fattura di spesa, dichiara di essere stata “eliminata” dopo essere entrata nell'assemblea virtuale.

Su Twitter, spiega di essere convinta che la sua espulsione sia stata deliberata:

“Mi sorprende l'azione intrapresa contro un funzionario, eliminandomi in maniera premeditata dall'assemblea virtuale della [sessione] plenaria del parlamento nazionale. Allo stesso tempo, [mi sento] indignata per la discriminazione di cui sono stata oggetto. Ma…non mi metteranno a tacere.”

Il video mostra lo schermo del suo telefono e l'email che ha ricevuto con l'avviso “Come da istruzioni del Presidente Mauricio Oliva, sei invitata alla prima Sessione Virtuale.” Oliva è il presidente del Parlamento honduregno, l'equivalente del presidente della Camera negli Stati Uniti.

Il video dello schermo continua mostrando il tentativo della parlamentare Doris Gutierrez di partecipare alla sessione virtuale e poi il seguente messaggio: “Abbandona il meeting/Non puoi partecipare a questo meeting perché sei stato precedentemente eliminato dall'host.” 

Non si sa se sia poi riuscita ad unirsi all'assemblea o se questa sia stata annullata.

Doris Gutierrez, un avvocato diventata parlamentare, rappresenta il partito di opposizione [en] Innovación y Unidad (Partito di Innovazione e Unità), di centro-sinistra, dal 2014, nonostante abbia prima fatto parte di altri partiti. Si considera una socialista, vicina agli ideali della dottrina sociale della Chiesa Cattolica [it] ed al suo interesse per la giustizia sociale. È nota per “parlare francamente,” come conferma lo slogan della sua campagna “cero casacas”, tradotto a grandi linee con “zero menzogne”, o “zero sciocchezze.”

Un utente di Twitter ha risposto alla dichiarazione della parlamentare Gutierrez, scrivendo che questi sono “trucchi” che “fanno pensare che l'host ti abbia eliminato [dalla conversazione] perché non vuole che tu venga a conoscenza di qualcosa,” e l'assemblea “dovrebbe essere stata annullata visto che non è affidabile.” Un'altra persona ha risposto: “È così che si accordano sui 75 milioni [di lempira], questi NarcoLadri.”

Il 6 maggio, Doris Gutierrez twitta ancora. Questa volta, teme che il nuovo controverso codice penale del paese entri in vigore il 10 maggio senza una opportuna sessione plenaria virtuale per discutere le preoccupazioni del suo partito sulla nuova legislazione.

Alcuni giorni dopo, dopo pesanti reazioni negative sul nuovo codice penale che alleggerirebbe le pene per corruzione e traffico di droga, Oliva accetta di far entrare in vigore il nuovo codice penale il 25 giugno 2020 per lasciare più tempo per discussioni.

Buonasera! Noi, la gente di PINUD_HN siamo preoccupati perché non ci sono segni che annuncino una sessione plenaria virtuale del Parlamento questa settimana… La nostra lettura è che FARANNO TUTTO IL POSSIBILE PER FAR ENTRARE IN VIGORE IL CODICE PENALE, VIOLANDO L'ARTICOLO 188 DELLA COSTITUZIONE

L'Honduras ha un posto molto basso per quanto riguarda libertà d'espressione, trasparenza e democrazia. L'Honduras si colloca al 146esimo posto su 180 sull'Indice di Percezione della Corruzione di Transparency International [en],148esimo su 180 per libertà di stampa secondo Reporter senza Frontiere [en], e 89esimo su 167 sulle classifiche di democrazia dell’Economist [en]. Dal colpo di stato che fu in seguito tacitamente sostenuto [en] dagli Stati Uniti, l'Honduras attraversò onde di disordini sociali tra un alto tasso di povertà e di corruzione. Nel passato, ufficiali degli Stati Uniti accusarono Tony Hernández, fratello del presidente Juan Orlando Hernández e l'ex capo della polizia dell'Honduras Juan Carlos Bonilla Valladares alias “El Tigre” di traffico di tonnellate di cocaina [en] verso gli Stati Uniti. Migliaia di persone sono fuggite dal paese [it].

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