articoli mini-profilo di prima pagina da novembre, 2010
Russia: dibattito online sul cambiamento di fuso orario nelle regioni orientali
Panoramica su reazioni e commenti circolati nella blogosfera dell'estremo oriente russo riguardo alla proposta, rilanciata anche dal Presidente Medvedev, di cambiare fuso orario per avvicinarsi alla Russia Centrale e allineare così la gestione politica ed economica. Il nuovo orario potrebbe entrare in vigore già dalla primavera 2011.
Serbia: continuano gli abusi ai danni degli animali randagi
Il Presidente serbo vuole adottare un cane gravemente mutilato di nome Mila, divenuta simbolo della sofferenza degli animali randagi nel Paese. Continuano tuttavia ad essere segnalati parecchi casi di orribili abusi su cani e gatti senza padrone.
Cina: primo caso di inquisizione (e condanna) per un messaggio diffuso su Twitter
Una donna viene condannata a un anno di "rieducazione tramite il lavoro" con l'accusa di "disturbo dell'ordine sociale", solo per aver rilanciato un messaggio su Twitter. Abbondano commenti e reazioni su un ulteriore caso emblematico delle pratiche repressive attuate dal governo cinese.
Guinea-Bissau: la dittatura del consenso e la tentazione della denuncia
Con il blog 'Ditadura do Consenso', António Aly Silva è diventato il volto più noto e più attivo della blogosfera in Guinea-Bissau. In questa intervista, spiega perché non resiste alla tentazione di ‘denunciare’ e cosa significa essere un blogger sovversivo nel suo Paese.
Iran: siamo tutti criminali informatici
Approvata nel gennaio 2009, la specifica normativa sui reati informatici è stata più volte usata per reprimere e condannare parecchi blogger. E rende possibile bollare come criminali quasi tutti i netizen, vista la scarsa chiarezza di svariati articoli. Eccone un'attenta analisi.
Cambogia: la Festa dell'Acqua si trasforma in tragedia
Lunedì scorso, ultimo giorno della Festa dell'Acqua a Phnom Pehn, si sono avuti oltre 300 morti e 500 feriti per la ressa fatale sul ponte che collega la città all'isola di Koh Pich. Tante le reazioni, le testimonianze, le accuse e le congetture dei blogger dalla terra Khmer.
Brasile: Lula intervistato dai blogger brasiliani
Per la prima volta Lula, il Presidente uscente del Brasile, è stato intervistato da un gruppo di blogger, fatto che è stato visto dai più come un importante passo nella continua evoluzione verso il raggiungimento di un sistema di media più democratico. Lula ha promesso di dedicarsi al blogging e ai tweet nel futuro.
Bhutan: il Khuru e l'ascesa dei movimenti femministi
Le donne del Bhutan potrebbero avere involontariamente innescato i loro primi movimenti femministi, dopo la recente intromissione in uno sport tradizionalmente dominato dagli uomini, il Khuru, una sorta di gioco delle freccette. Ne discute la blogosfera locale.
Cuba: arriva la fibra ottica, ma per i cittadini l'accesso online rimarrà filtrato e ristretto
L'atteso annuncio dell'arrivo del cavo in fibra ottica (da gennaio 2011) offrirà connettività di 3.000 volte superiore all'attuale. Molte fonti ribadiscono tuttavia che quest'innovazione non comporterà affatto una maggiore accessibilità dei cittadini al web, considerato comunque dal governo un fattore negativo.
Ucraina: i social media canale primario per l'informazione sulle proteste anti-fisco di Kiev
Gli imprenditori locali scendono in piazza per protestare contro il nuovo regime fiscale approvato dal Parlamento. Le testate tradizionali riportano poco o nulla, mentre sono gli utenti dei social network e i blogger a rilanciare e aggiornare sull'evento.
Schermaglia tra le due Coree: immediate su Twitter reazioni e testimonianze dirette
Almeno due i militari sudcoreani uccisi, oltre a una dozzina di feriti e alcuni edifici distrutti dalle fiamme, nell'improvviso attacco della controparte del Nord. Il fuoco incrociato ora si è fermato, ma la paura di una guerra imminente non cesserà così presto. Immediate le reazioni e i commenti su Twitter.
Madagascar: passa il referendum, ma la crisi rimane
Il referendum di riforma costituzionale, voluto dal regime militare e svoltosi il 17 novembre, è stato fortemente contestato dall'opposizione e dalla comunità internazionale. Anche online s'accende il dibattito, mentre i primi risultati danno il 53% di votanti e il 74% di Si. Resta tesa la situazione.