America Latina: campagne online per promuovere lo sviluppo del turismo

La bellezza e l'eterogeneità dei paesaggi dell'America Latina sono motivo di orgoglio per i suoi abitanti: le spiagge, le foreste, le catene montuose, l'eredità lasciata dai popoli preispanici che oggi rivive nei meravigliosi siti archeologici disseminati in tutto il continente, il miscuglio di razze e la fusione di culture che contraddistinguono le moderne città della regione sono tutti elementi di cui i sudamericani vanno molto fieri. Ma se questa zona del mondo è così magica come mai non è anche la più visitata?

Scorrendo la classifica dei paesi che nel 2010 hanno registrato i maggiori flussi turistici [es, come tutti i link che seguono tranne ove diversamente specificato], il primo paese latino-americano in elenco risulta essere il Messico, in decima posizione, seguito dall'Argentina che si piazza al 42° posto. Se si considera che la Francia, prima in classifica, riceve 79,3 milioni di visitatori all'anno mentre il Messico e l'Argentina si piazzano a 22,6 milioni e 5,2 milioni di turisti rispettivamente, appare evidente che in pratica non sono molte le persone che scelgono il Sud America come meta dei loro viaggi.

Ciò nonostante, analizzando le statistiche da una prospettiva storica, si rileva un incremento del turismo verso l'America Latina che non è stato esponenziale, ma che è risultato sufficiente a destare l'attenzione dei governi nazionali nei confronti del settore. Come viene evidenziato in un articolo rilanciato dall'emittente web EnlaRedRadio, sono molte le sfide che attendono la regione in ambito turistico:

Marco Antonio Serrato, director general de Educación Ejecutiva en el TEC de Monterrey en México, comenta que entre los temas que determinan el debate actual sobre el turismo en la región, destacan “el rol que la industria juega como motor del desarrollo económico y social en los países de América Latina; la puesta en valor de los activos, sean naturales, culturales, arqueológicos o humanos, con los que nuestros países cuentan para posicionar la actividad turística y las marcas país a nivel internacional; y la diversificación del turismo en variantes no solo de playa, sino de naturaleza, cultura, negocios, salud y congresos”.

Serrato añade que “el desarrollo de estrategias e infraestructuras que promuevan y faciliten un turismo sostenible y la mejora de servicios complementarios como los gastronómicos, telefonía móvil, renta de vehículos y hospitalarios, además de la profesionalización de los trabajadores que atienden a los usuarios, al igual que garantizar la seguridad de los turistas y reforzar la percepción de esta, son tareas que vienen aparejadas con los lineamientos de desarrollo más generales”.

Secondo Marco Antonio Serrato, direttore del Campus di Alta Formazione Dirigenziale presso l'Istituto Tecnologico di Monterrey in Messico, tra i principali temi che alimentano il dibattito in corso sullo sviluppo del turismo nella regione si possono annoverare “il ruolo propulsore che l'industria turistica riveste per la crescita economica e sociale dei paesi dell'America latina; la valorizzazione delle attrattive, siano esse risorse naturali, culturali, archeologiche o umane, con i mezzi di cui i nostri paesi dispongono per lanciare l'attività turistica e le “marche Paese” sul mercato internazionale; e infine una diversificazione del prodotto turistico che non deve limitarsi all'offerta di soggiorni balneari ma che deve includere il segmento naturalistico, quello culturale, il turismo d'affari, il wellness e il settore congressuale”.

Serrato aggiunge che “sviluppare strategie e infrastrutture che agevolino e promuovano un turismo sostenibile, potenziare i servizi complementari come l'offerta gastronomica, le reti di telefonia mobile, la disponibilità di noleggio veicoli e di alloggi, favorire la formazione professionale degli addetti ai lavori ma anche garantire l'incolumità dei visitatori, consolidando la loro percezione di sicurezza, sono obiettivi che vanno di pari passo con traiettorie di sviluppo più generali”.

A inizio 2012, Jorge Gobbi, autore di Global Voices e blogger specializzato nell'ambito turistico ha pubblicato nel suo Blog de Viajes [Blog di viaggi] alcune considerazioni in merito all'attuale trend di crescita del settore in America Latina:

se pueden señalar al menos dos cosas. La primera, las cifras de crecimiento de las naciones sudamericanas se ubica entre el 8 al 14%, dos a tres veces más que la tasa de crecimiento mundial. Segundo, buena parte de ese crecimiento se está dando gracias al aumento del turismo regional. Lo que es una muy buena consecuencia de la mejor situación económica y del aumento del consumo en nuestros países.

Con esas perspectivas, es de esperar que para este 2012 los organismos de turismo sudamericanos se van a concentrar en incrementar su promoción en otros países de la región, sin apuntar tanto a América del Norte y Europa. Esperemos que 2012 sea la consolidación de una tendencia de crecimiento económico a mediano y largo plazo en América del Sur, ya que las perspectivas globales no parecen demasiado positivas.

ci sono almeno due elementi che meritano attenzione: innanzitutto la crescita dei paesi dell'America del Sud si attesta tra l'8% e il 14%, una percentuale che è da due a tre volte maggiore rispetto ai tassi di crescita a livello mondiale. In secondo luogo, buona parte di questa crescita è dovuta all'incremento del turismo locale e questo rappresenta un fattore molto positivo, frutto di un miglioramento della situazione economica e di un aumento dei consumi nei nostri paesi.

Sulla base di questi dati è lecito sperare che nel corso del 2012 gli enti di promozione turistica dei paesi sudamericani indirizzino le loro campagne promozionali prevalentemente in ambito regionale invece di scommettere sull'America del Nord e sull'Europa. Speriamo che nel corso del 2012 in America Latina si assista al consolidamento della tendenza alla crescita economica nel medio e lungo periodo considerato che le prospettive globali non sembrano eccessivamente positive.

In concreto, quali sono le azioni che i vari governi e il settore imprenditoriale stanno mettendo in atto per incrementare i flussi turistici verso i loro rispettivi paesi? Tra le strategie più diffuse, oltre alle necessarie opere infrastrutturali e le azioni formative nel settore dei servizi, figurano le campagne promozionali.

Uno dei progetti per l'incentivazione del turismo più conosciuti è quello adottato dalla Colombia che ha coniato lo slogan “Colombia, il rischio è che tu voglia rimanerci“, preceduto dal lancio della marca paese “Colombia es pasion” [Colombia è passione]. La campagna può contare inoltre sulla pubblicazione di una guida ufficiale di viaggio ed è stata sostenuta da diversi video promozionali:

 

 

Anche il vicino Venezuela, per mezzo del suo ente Venezuela Turismo, punta ad attrarre i visitatori valorizzando l'ampia scelta di mete turistiche interessanti di cui dispone.

Di recente un altro paese confinante con la Colombia, Panama, ha lanciato la campagna “Disfruta Panamá” [Goditi Panama] o “Enjoy Panama” (per il mercato anglofono) che annovera un canale dedicato su YouTube, pagine Facebook in spagnolo e inglese [en] e profili Twitter nelle due versioni linguistiche (spagnolo e inglese [en]). A questi strumenti si aggiunge anche il sito web Visit Panama.

I paesi del Centro America hanno dato vita a una strategia a livello regionale per incrementare i flussi turistici nella zona; ciò nonostante, i singoli Stati hanno lanciato anche delle operazioni promozionali indipendenti come ad esempio il Guatemala, con il progetto “Il cuore del mondo Maya” e la Costa Rica, con lo slogan “Senza ingredienti artificiali“.

In Messico, la promozione turistica prevede l'uso integrato di diversi strumenti uno dei quali è Mondo Maya 2012, un programma che, come il Guatemala, valorizza l'antica cultura Maya; a questo si aggiunge il portale “Visit Mexico” (Visita il Messico). Il Governo Federale messicano delega alla Segreteria del Turismo tutte le azioni relative allo sviluppo di nuove destinazioni e attività turistiche, nonché la promozione del prodotto turistico in patria e all'estero. In aggiunta, il Consiglio di Promozione Turistica (anch'esso dipendente dal Governo Federale) progetta, sviluppa e coordina le strategie di promozione turistica a livello nazionale e internazionale.

 

 

Spostandosi più a sud il Cile ha coniato lo slogan “Chile es tuyo” [Il Cile è tuo] che è rivolto principalmente al turismo interno; in Argentina il programma “Viajá por tu país” [Viaggia nel tuo Paese] si propone obiettivi simili anche se in questo caso viene affiancato da iniziative di promozione a livello locale come quelle della Segreteria del Turismo dei Santa Cruz Patagonia o quella di Mendoza. Nel vicino Uruguay la promozione turistica passa attraverso vari siti web come Club de Turistas, Viaje a Uruguay e Turismo en Uruguay.

In attesa del lancio della nuova campagna promozionale, previsto a breve, il Perù in passato ha già prodotto diversi progetti nell'ambito della marca paese, uno dei quali intitolato “Perù. Vivi la leggenda” è stato premiato l'anno scorso in Brasile. Qui di seguito il video:

 

 

A inizio 2012 ho avuto l'opportunità di intervistare, in occasione di una sua visita a Lima, il giornalista argentino Jorge Gobbi, menzionato in precedenza. Durante l'incontro abbiamo registrato questo breve podcast sul turismo in America Latina:

Pur non avendo la pretesa di essere esaustiva, questa rassegna fornisce un'idea di massima delle più recenti tendenze nel settore della promozione turistica in un continente che può contare su una varietà impressionante di risorse e panorami da offrire ai visitatori nazionali e internazionali.

L'autore desidera ringraziare i colleghi di GV America Latina per i link e le informazioni fornite.
Post pubblicato originariamente nel blog personale di Juan Arellano.
Thumbnail di Machu Picchu di Benjamin Dumas ripresa da Flickr con licenza Creative Commons (BY-NC-SA 2.0)

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