articoli mini-profilo di Bahrain da marzo, 2011
E su Twitter si compila il ‘Manuale del despota arabo'…
Le scuse avanzate dai Capi di Stato arabi di fronte alle proteste che interessano diversi Paesi di Medio Oriente e Nord Africa fin da dicembre 2010 vanno stimolando la fantasia di diversi utenti di Twitter, riunitisi virtualmente per compilare The Arab Tyrant Manual..
Bahrain: Sparisce nel nulla collaboratore di GV, si teme per la sua vita

Il 18 marzo, Global Voices ha ricevuto dalla Bahrain Human Rights Society notizie molto allarmanti sul nostro amico e collega Ali Abdulemam, già arrestato e recentemente rilasciato, di cui non si hanno più tracce. Un resoconto dalla voce dei suoi familiari.
Bahrain: repressione brutale testimoniata in video
Mentre l'attenzione della comunità e dei media internazionali è tutta rivolta alla Libia, in Bahrain le forze di polizia governative stanno brutalmente sopprimendo le spontanee manifestazioni di protesta per la democrazia che si stanno svolgendo in queste settimane. Ma le immagini della repressione stanno facendo il giro del mondo grazie a video amatoriali e a riprese estemporanee fatte dei cittadini.
Bahrein: ai giornalisti viene impedito di entrare nel Paese
Omar Chatriwala, reporter di Al Jazeera, voleva vedere con i proprio occhi quanto accadeva nel Paese che una volta considerava casa sua. Salito su un aereo a Doha, in Qatar, è stato rimpatriato poche ore dopo, senza neanche poter uscire dall'aeroporto del Baharin. Lo stesso è accaduto a molti altri giornalisti.
Bahrain: Arrivano le truppe del Consiglio di Cooperazione del Golfo, un blogger ci descrive la situazione
Lunedì centinaia di truppe provenienti dall'Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Uniti sono entrate in Bahrain con l'obiettivo di aiutare il Re a controllare l'ondata di manifestazioni anti-governative che vanno avanti da ormai un mese. Intanto, dal un blogger locale che racconta la situazione...
Bahrein: Il dinaro del Primo Ministro
Raduno di manifestanti al Bahrain Financial Harbour (BFH) il 7 marzo scorso. Invocavano la destituzione del governo brandendo banconote da un dinaro per denunciare un controverso e singolare contratto di compra-vendita che vede coinvolto il Primo Ministro Shaikh Khalifa.