Hong Kong: gli iscritti a blog e canali di attivisti d'oltreoceano rischiano un'azione legale

Immagine acquisita dal canale Patreon di Ted Hui [en].

L'attuazione della National Security Law (NSL [it]) a Hong Kong ha raggiunto un nuovo livello di drasticità quando, la scorsa settimana, le forze di polizia cittadine hanno arrestato quattro iscritti paganti alle piattaforme online di attivisti in esilio.

I quattro individui sono stati accusati [zh] of “sostenere” i reati di secessione e collusione ai sensi della NSL degli attivisti ricercati Nathan Law and Ted Hui con le proprie iscrizioni a pagamento ai loro blog.

Lo scorso luglio, la polizia di Hong Kong Police ha emesso una taglia di 1 milione di dollari hongkonghesi (130,000 dollari americani) per l'arresto [zh, come i link seguenti salvo diversa indicazione] sia di Law che di Hui, insieme ad altri sei attivisti in esilio: Elmer Yuen (Parlamento di Hong Kong), Anna Kwok (Consiglio della democrazia di Hong Kong), Dennis Kwok (ex legislatore), Mung Sui Tat (attivista sindacale) e Kevin Yam (Avvocato). 

La scorsa settimana, la polizia di Hong Kong ha emesso altre cinque taglie del valore di un milione di dollari di Hong Kong per l'arresto di attivisti esiliati, tra cui Simon Cheng, Frances Hui, Joey Siu, Johnny Fok e Tony Choi. 

Tutti i 13 ricercati sono stati accusati di aver violato la legge sulla sicurezza nazionale. Questi reati includono l'incitamento alla secessione, l'incitamento alla sovversione e la collusione con Paesi stranieri o elementi esterni per mettere in pericolo la sicurezza nazionale.

Il 14 dicembre, durante la conferenza stampa riguardo le nuove taglie, le autorità hanno dichiarato alla stampa [zh] di aver arrestato quattro persone che avevano sottoscritto un'iscrizione a pagamento alle piattaforme digitali di Nathan Law e Ted Hui tra dicembre 2020 e novembre 2023.

Nel corso dei tre anni, la loro tassa d'iscrizione è variata dai 10,000 ai 120,000 dollari hongkonghesi (dai 1,280 ai 15,380 dollari americani), e pertanto, sono stati accusati del reato di sostegno, assistenza e finanziamento al separatismo ai sensi dell'articolo 21 del NSL. In base a tal reato, la pena prevista è compresa tra i cinque e i dieci anni di reclusione nei casi più gravi, mentre nei casi minori, può andare dalla detenzione di breve durata fino a cinque anni di reclusione. 

Si ritiene che i quattro individui siano iscritti al canale Patreon di Nathan Law e Ted Hui, una piattaforma online con sede negli Stati Uniti che consente ai creatori di contenuti di gestire un servizio di abbonamento e di vendere prodotti digitali.

Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale di Hong Kong ha annunciato l'arresto di due uomini e due donne. Sono accusati di aver ‘fornito sostegno finanziario ad altri al fine di compiere atti di secessione’, finanziando gli ex membri del Consiglio Legislativo Nathan Law e Ted Hui tramite Patreon.

In seguito alla chiusura di due importanti testate giornalistiche pro-democrazia, Apple Daily [it] News e Stand News [it], nel 2021, giornalisti e critici si sono trasferiti su Patreon per commentare le vicende di attualità cittadine e supportare le loro carriere.

La notizia dell'arresto, tuttavia, ha portato panico sui social media dal momento che gli iscritti erano preoccupati che le banche locali o Patreon avesse fatto trapelare i loro dati personali alle forze di polizia. Alcuni autori su Patreon hanno già visto crollare il numero dei propri iscritti.

Ted Hui credeva che l'arresto fosse solo una tattica per incutere timore. L'ex legislatore, ora stabilitosi in Australia, ha condiviso il proprio pensiero su Facebook [zh]: 

港府拘捕我Patreon的訂閱者,無非是要散播白色恐怖,對持相反政治立場的普通市民趕盡殺絕,完全是暴政所為。…我在律師樓執業的工作雖工資不高, 但有穩定的收入, 港共的跨國打壓伎倆是無法影響我生活的。…不論訂閱多寡, 為香港的自由發聲是我的志業, 我絕不會停止。

L'obiettivo dell'arresto dei miei iscritti su Patreon da parte del governo di Hong Kong è solo di generare terrorismo bianco. La tirannia vuole eliminare le persone comuni che hanno una posizione politica diversa… Attualmente, ho un reddito stabile grazie al mio lavoro in uno studio legale, la repressione del PCC di Hong Kong non influirebbe sulla mia vita… Indipendentemente dal numero dei miei abbonati, sono determinato a far sentire la mia voce per la libertà di Hong Kong. E nessuno mi fermerà. 

Sebbene Patreon abbia negato di aver condiviso le informazioni degli utenti con le autorità di Hong Kong in una risposta scritta a Nathan Law il 17 dicembre, la privacy degli abbonati è diventata un problema reale per il settore dei diritti umani, come sottolineato da Alex Gladstein della Human Rights Foundation di New York:

I despoti ora incarcerano persone ad Hong Kong per le loro attività su Patreon.

Modalità decentralizzate e pseudonimi per donare all’attivismo saranno assolutamente essenziali per il progresso del lavoro sui diritti umani e sulla democrazia.

Tuttavia, non sono solo gli iscritti a pagamento a subire minacce legali: anche gli iscritti non paganti a piattaforme di social media come YouTube sono minacciati di conseguenze legali.

In un programma radiofonico, Ronny Tong, membro del Comitato esecutivo del governo, ha avvertito che anche l'iscrizione gratuita a canali video gestiti da persone ricercate potrebbe essere considerata “sostegno”, in quanto tali atti aumenterebbero le entrate pubblicitarie. L'uomo ha incoraggiato [zh] le persone ad annullare la propria iscrizione ai canali dei tragressori della NSL.

In risposta al discorso radiofonico di Ronny Tong, il commentatore d'attualità Fung Hei-kin ha fatto a pezzi le tattiche politiche intimorenti [zh]: 

如果湯家驊的講法說得通,為什麼港警至今仍未控告YouTube或Patreon這類有份「資助罪犯」的外國勢力?執法不明不白,反而有資深大律師說,連看YouTube影片也可能犯法,肯定把外資嚇得更加雞飛狗走,損害香港利益,危害国家經濟,莫過於此。

Se l'argomentazione di Ronny Tong è sensata, perché la polizia di Hong Kong non ha perseguito forze straniere come YouTube o Patreon per “aiuto a criminali”? L'applicazione della legge non è chiara, ma l'avvocato senior [Ronny Tong] ha detto che anche guardare i video di YouTube può essere un crimine, che sicuramente spaventerà ancora di più gli investitori stranieri e metterà a rischio gli interessi di Hong Kong e l'economia del Paese, e non c'è modo migliore di farlo.

Hong Kong è definita ‘una reliquia’ di un centro finanziario internazionale poiché i capitali stranieri si sono astenuti dall'investire nella città a causa delle incertezze politiche.

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