Abruzzese, laureato in arabo e traduttore freelance. Dal 2007 vive a Londra dove è PhD candidate in Media Studies al SOAS. Si interessa di: mangiare (anche troppo), giocare a pallanuoto (troppo poco), saperne di più sul rapporto tra nuovi media e politica in Medio Oriente (mai abbastanza). Ha un blog.
ultimi articoli di Paolo d'Urbano
India: reazioni al film My Name is Khan rivelano differenze politiche e culturali
Un sguardo ai post in hindi sulla nuova pellicola targata Bollywood, che va fortissimo in Nord America, rivela un aspetto interessante: le reazioni al film ci parlano più degli aspetti politico-culturali indiani che del valore estetico dell'opera.
Le discussioni sul divieto del burqa scuotono l'Australia multiculturale
Da quando in Francia si discute sul divieto del burqa, anche la blogosfera australiana è assai interessata al problema. Fra gli altri, un controverso conduttore radiofonico, ex agente di polizia, ha sollevato un vespaio per la sua posizione critica sull'uso di tale indumento negli spazi pubblici.
Egitto: il dilemma di San Valentino
Dimenticate tutto ciò che sapete su San Valentino, perché questa breve visita alla blogosfera egiziana provocherà sentimenti e riflessioni contrastanti su questa giornata.
Siria: giovani a sostegno della compagnìa aerea di bandiera
Le sanzioni economiche imposte dagli USA alla Siria stanno avendo effetti negativi sulla vita quotidiana dei cittadini comuni. Diversi giovani vanno usando gli strumenti di Internet per protestare in particolare contro le misure che vietano l'acquisto di velivoli nuovi e pezzi di ricambio per la Syrian Air.
Pakistan: Karachi sotto attacco
Il 5 febbraio due attentati hanno colpito gruppi di pellegrini sciiti a Karachi, provocando 15 morti e 70 feriti. Solo l'ultimo episodio di una lunga serie di violenze nel cuore della città. Blogger e cittadini riflettono sulla situazione generale e sul'operato delle forze di sicurezza.
Marocco: morte annunciata per l'informazione e le voci indipendenti?
Chiude battenti Le Journal Hebdomadaire, irreverente periodico d'informazione, sopraffatto dalle condanne per diffamazione e dai debiti. I fondatori sostengono di essere stati vittime della repressione governativa, tesa a soffocare economicamente la testata. Parecchi blogger e osservatori internazionali si mostrano preoccupati.
Egitto: “Siamo i migliori” (nella Coppa d'Africa)
La nazionale egiziana di calcio ha sconfitto il Ghana nella finale di Coppa d'Africa, aggiudicandosi così il terzo titolo consecutivo. Si tratta del settimo successo dell'Egitto dall'inizio di questa competizione negli anni '50. I blogger si sono uniti al resto del Paese nei festeggiamenti per la vittoria.
Iran: due blogger rischiano la pena capitale
Due blogger iraniani, impegnati attivamente nella difesa dei diritti umani, sono stati arrestati e accusati di reati gravissimi: aver "dichiarato guerra a Dio” ed essere “Mohareb” (nemici di Dio). Sulla stessa base, si sono avuti altri arresti e due persone sono state giustiziate la scorsa settimana a Teheran.
Egitto: nel centro di detenzione di Nasr City, l'inferno sulla terra
Molti blogger egiziani sono stati arrestati e tenuti nel centro di detenzione del distretto di Nasr City, insieme ad altri detenuti presumbilmente parte di Al Qaeda. Una blogger locale ne descrive le tecniche di tortura e le tattiche psicologiche subite.
Egitto: da quando la Svizzera prende esempio dall'Arabia Saudita?
Le reazioni al divieto dei minareti in Svizzera continuano a imperversare sui blog di Medio Oriente e Nord Africa. Ecco un'ulteriore panoramica delle posizioni e riflessioni più significative.
Iran: su YouTube le proteste della Giornata degli studenti
Migliaia di manifestanti hanno sfidato il regime islamico in occasione della giornata degli studenti, intonando slogan contro Ali Khamenei e criticando la politica estera del governo - con ampio uso dei citzen media in presa diretta, soprattutto filmati caricati su YouTube.
Arabia Saudita: la rabbia dei cittadini dopo le vittime delle inondazioni
Jeddah, la seconda città dell'Arabia Saudita, è stata colpita da una tremenda inondazione provocando oltre 100 vittime e ingenti danni - soprattutto per via di infrastrutture inadeguate e malagestione edilizia. Molte le accuse online contro le autorità, mentre in migliaia hanno aderito al gruppo su Facebook di aperta protesta.