Le moltissime storie che ci hanno illuminato in questo tragico e oscuro 2016

A collage of photos from Global Voices coverage in 2016. Created by L. Finch.

Un collage di foto tratte dalle coverage speciale di Global Voices nel 2016. Creato da L. Finch.

L'idea che il 2016 sia stato un anno particolarmente terribile è molto diffusa, come dimostrano i tanti [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] popolarissimi meme a tema comparsi su internet. E forse è vero. Di sicuro è stato un anno segnato da guerre, violenza, morte, persecuzionixenofobia e censura, e per la nostra mente vale l'adagio giornalistico “se c'è sangue, vende”.

Ma basta scavare un po’ più a fondo per scoprire che il 2016 ha anche offerto moltissimi momenti di amicizia, creatività, forza e humor.

La redazione virtuale e diretta dalla comunità di Global Voices ha lavorato duro tutto l'anno per costruire ponti di comprensione che attraversassero confini e barriere linguistiche, grazie a storie che sfidano la narrazione di potere e privilegio. I nostri reportage spesso mettono in luce la gentilezza nei confronti della crudeltà, l'amore che guarda in faccia l'odio e la resilienza che fronteggia le avversità.

Così, mentre congediamo il 2016, rincuoriamoci con queste 41 storie. Quest'anno è stato brutto, ma non del tutto.

1. Un esilarante meme dà origine ad una seria campagna per i bambini del Ghana

La foto su Instagram di un ragazzino di nome Jake, tutto intento a disegnare nella scuola di un villaggio del Ghana, ha ispirato dozzine di meme. L'uomo che ha scattato la foto, Solomon Adufah, ha poi deviato l'attenzione sulla campagna di raccolta fondi per sostenere l'istruzione di Jake e di altri bambini come lui, raccogliendo più di 13.000 dollari.

2. Una cantante del Kirghizistan ripropone un poema tradizionalmente cantato dagli uomini

L'artista kirghisa Gulzada Ryskulova ha registrato una potente versione dell'epopea di Manas, che per tradizione viene tramandata dai manaschi, i guardiani del folklore orale. Che sono quasi sempre uomini. La versione di Gulzada Ryskulova si arricchisce di una nuova dimensione, che evidenzia l'urgenza di preservare la natura del paese e il patrimonio culturale nomade.

3. ‘Muri di gentilezza’ e ‘muri di empatia’ promuovono unità e amore

“Muri di gentilezza” (Deewar-e-Meherbani) è un'iniziativa caritatevole nata in Iran per aiutare i senzatetto. Sui Muri si possono trovare indumenti appesi a dei ganci, accompagnati dalla scritta “Prendine uno se ti serve. Lasciane uno se non ti serve.” L'idea si è poi estesa a Cina e Pakistan. Mentre negli USA sono apparsi muri di empatia collaborativi nelle stazioni della metropolitana di San Francisco, per offrire messaggi d'amore e unità dopo l'effetto particolarmente divisivo delle ultime elezioni.

Photo by Somali Faces (Donia and Mohammed). Used with permission.

Foto tratta dal progetto ‘Volti somali’. Uso autorizzato.

4. ‘Volti Somali’ sfida gli stereotipi con storie di persone e di speranza

Un nuovo progetto online condivide storie di Somali comuni per cambiare la percezione internazionale verso questa popolazione e per invitare gli abitanti della paese a superare le meschine divisioni in clan. Qui si possono scoprire persone come “L'Attivista,” che descrive come ha superato la perdita delle gambe avvenuta da bambina ed è diventata un difensore per disabili. “Se hai un'aspirazione, ci sono molti modi per realizzarla,” dice.

5. In Danimarca, imam e preti si affrontano in una partita di calcio

In giugno, imam e preti si sono riuniti per una sfida sul campo da calcio allo scopo di sconfessare la narrazione dei media che vede i danesi divisi da confini religiosi e culturali. Nora Omari, co-fondatrice dell'iniziativa, ha spiegato: “Abbiamo bisogno di qualcosa che dimostri che possiamo vivere fianco a fianco, da esseri umani.”

6. Un'immensa biblioteca, virtuale e gratuita, apre le porte ai croati

Per un mese, la Croazia è stata una “Zona di Libera Lettura” per tutti i residenti grazie ad una applicazione per dispositivi mobili che fornisce accesso ad una biblioteca di 100.000 titoli in formato e-book. Il mese di dicembre è stato sponsorizzato dal portale No Shelf Required e l'iniziativa si deve a Mirela Rončević, una croata immigrata negli USA, convinta che l'accesso alla conoscenza sia un diritto umano fondamentale.

7. I soccorsi dei volontari durante un terremoto rinsaldano l'amicizia tra Taiwan e il Giappone

I volontari giapponesi sono stati più numerosi dei volontari taiwanesi a giungere presso la Chiesa Presbiteriana di Taiwan, in seguito al terremoto di Tainan che ha ucciso più di 100 persone e ha distrutto diversi edifici nella parte meridionale dell'isola. I volontari giapponesi hanno detto di sentirsi in dovere di dare una mano ai loro vicini isolani, vista la somma che avevano donato al Giappone quando fu devastato dal terremoto dell'11 marzo 2011, che è stata la più alta di tutti gli altri paesi.

Fidencio Sanchez, 89, pushes his popsicle pushcart through Chicago's Little Village neighborhood. He recently attempted to retire but had to return to work to make ends meet after the death of his daughter. (Photo: Joel Cervantes Macias / GoFundMe)

Fidencio Sanchez. Foto: Joel Cervantes Macias / GoFundMe

8. La storia virale di solidarietà all'immigrato messicano Fidencio Sanchez

La campagna di raccolta fondi per l'89enne Fidencio Sanchez, venditore ambulante di gelati e ghiaccioli per le vie di Chicago, ha raccolto più di 380.000 dollari. Di recente, Sanchez ha perso sua figlia e si è fatto carico dei due figli di lei. Il denaro aveva lo scopo di offrire a un gran lavoratore la meritata pensione.

9. Incontro con Fatoumata Diaby, simbolo della resilienza del Mali

Fatoumata Diaby sfida i ruoli di genere in Mali e, allo stesso tempo, contribuisce alla ricostruzione economica di un paese segnato dai conflitti. La 35enne, che è anche infermiera, proprietaria di un ristorante, moglie e madre di tre figli – guida una moto-taxi, attività tradizionalmente riservata agli uomini:

[…] sono finiti i tempi in cui ci si considerava superiori o inferiori riguardo ad un certo lavoro. Bisogna solo amare ciò che si fa, e combattere per questo, perché il successo è il frutto dell'impegno.

10. L'amore per il prossimo risplende nel buio del blackout di Puerto Rico

A settembre, un blackout di vaste proporzioni ha provocato il collasso quasi totale dei servizi essenziali in tutto l'arcipelago per tre giorni. Nonostante questo, non si ha notizia di atti di sciacallaggio o di violenza riconducibili all'interruzione della corrente. Al contrario, chi aveva accesso all'elettricità l'ha messa a disposizione di amici, vicini e anche perfetti sconosciuti.

11. Una comunità virtuale di “scarabocchiatori” ispira l'Europa centrale e orientale

Ogni lunedì, gli appassionati di disegno di tutta la ex-Jugoslavia visitano il profilo Twitter @crtkamo, che significa “Scarabocchiamo” in serbo, bosniaco e croato. Ogni settimana, l'account pubblica un diverso spunto da cui partire per disegnare, che può spaziare dalla casa dei sogni al Professor Piton della saga di Harry Potter. “Non è una gara” è la regola principale del gioco.

12. In Giamaica, giovani imprenditori sordi servono caffè con uno scopo

La caffetteria con servizio catering Deaf Can! Coffee, con quartier generale nella capitale Kingston, è gestita dagli studenti del Centro Cristiano Caraibico per Persone Sorde. “Ci hanno sempre detto ‘Tu non puoi’,” ha raccontato a Global Voices uno degli studenti, Fabian Jackson. “Ma non vogliamo essere visti in modo negativo. Vogliamo sfidare il mondo e dire: ‘Noi possiamo tutto!’”

Honoré Kahi, a professor at Alassane Ouattara University in Bouaké, has become a social media celebrity after strapping the baby of one of his students to his back so that the mother could continue to focus on the class. Source: Site De Rencontre Des Etudiants De L'afrique

Honoré Kahi, un professore dell'Università Alassane Ouattara di Bouaké. Fonte: Site De Rencontre Des Etudiants De L'afrique

13. Un professore ivoriano scalda i cuori tenendo in braccio la bimba di una studentessa

Honoré Kahi è diventato famoso sui social media in Costa d'Avorio [it] in seguito ad una sua foto su Facebok, mentre faceva lezione con la bambina di una sua studentessa “appesa” alla schiena. La neonata non smetteva di piangere, così il professore si è offerto di aiutare la ragazza perché “si trattava di una lezione molto importante per il suo futuro… che necessitava tutta la sua attenzione.”

14. Gli australiani accolgono i rifugiati siriani a braccia aperte e con farfalle decorative

I residenti di un sobborgo di Melbourne hanno decorato il quartiere con farfalle fatte a mano per dare il benvenuto a un gruppo di 120 rifugiati siriani, che ha trovato alloggio nella parte in disuso di un ospizio. Il gesto ha voluto contrastare l'odio anti-immigrazione e ricordare che “anche la più piccola azione può avere effetti di grande portata.”

15. Mannequin Challenge in Bahrein affronta gli stereotipi nazionali

Omar Farooq, un regista e attivista del Bahrein, ha messo in luce gli stereotipi più comuni con il suo approccio creativo al Mannequin Challenge. Nella sua versione, i personaggi si giudicano reciprocamente basandosi sull'aspetto, la religione, l'età e altre caratteristiche esteriori.

16. La passione per la salsa connette l'America Latina e l'Egitto

La febbre per la salsa ha contagiato il Cairo già da parecchi anni. Chi vuole imparare ad ancheggiare a ritmo latino deve superare diversi ostacoli. Ballare è considerato un tabù nei severi ambienti religiosi. Le donne che scelgono di indossare il velo e ballare la salsa sanno che chi le guarda si aspetta da loro un atteggiamento conservatore – e dunque le etichetta come indecenti. Mentre gli uomini devono superare la convinzione che ballare sia una cosa da femminucce.

Renuka Shrestha never stops dreaming. Photo by Arjun Shah. Used with permission.

Renuka Shrestha non smette mai di sognare. Foto di Arjun Shah. Uso autorizzato.

17. Un fotografo nepalese cambia la nostra percezione verso le donne sopravvissute alle ustioni

Arjun Shah, un fotografo di moda e pubblicità, ha realizzato un calendario composto dai ritratti di diverse donne [it], tutte sopravvissute ad ustioni. “Per me, tutte loro sono di ispirazione. Non sono vittime. Sono sopravvissute. Guerriere. Sono felici, letteralmente. Non puoi immaginare quanto si divertono,” ha dichiarato.

18. Startup, ONG e singoli facilitano l'accesso online per i rifugiati in Europa

Gli smartphone sono di vitale importanza per i rifugiati durante il lungo viaggio verso la relativa sicurezza dell'Europa, ma la durata delle batterie e la copertura della rete wi-fi possono essere un serio problema. Diverse persone e organizzazioni, come il Disaster Tech Lab, con sede in Irlanda, hanno tentato di trovare delle soluzioni, come ad esempio l'estensione delle reti wi-fi ai campi profughi.

19. Una stilista irano-americana promuove il dialogo globale

Azin Valy, architetto divenuta stilista, incorpora le mappe delle città del mondo nel design della sua collezione di moda e accessori del marchio Cityzen by Azin. “È questione di cittadinanza planetaria, non solo di nazionalismi o regionalismi,” ha detto.

20. Le donne che si sostengono a vicenda con il progetto ‘Più Amore Tra di Noi’

Un progetto nato dal basso, chiamato “Più Amore Tra di Noi”, ha preso il via nella città di Salvador, dove una comunità di donne afro-brasiliane mette a disposizione un'ora del proprio tempo come aiuto reciproco. L'iniziativa si è poi diffusa in altre parti del Brasile e in diversi altri paesi.

A sample of some of the photos found on Twitter under the hashtag #thisisthoughtful.

Alcune delle foto si trovano su Twitter con l'hashtag #thisisthoughtful.

21. Biglietti di benvenuto sono apparsi in giro per l'Inghilterra e non solo

This is Thoughtful, una comunità di creativi con l'intento di generare un impatto sociale positivo, ha lanciato l'iniziativa [it] per liberare i luoghi pubblici da discorsi umanamente poco ospitali. Nato in Inghilterra, il progetto si è poi allargato a USA, Canada, Germania, Grecia e Spagna.

22. Balaknama, il giornale scritto e pubblicato dai bambini di strada di Delhi

Da più di un decennio, Balaknama, che in hindi significa ‘La Voce dei Bambini’, offre ai bambini di strada una piattaforma per condividere le loro esperienze e lottare per i loro diritti. Molti dei bambini non sanno leggere o scrivere, quindi amici e colleghi trascrivono le storie al posto loro. A Delhi vivono circa 100.000 bambini di strada.

23. In Ecuador, il teatro aiuta a guarire le ferite lasciate dal devastante terremoto

Centinaia di persone sono rimaste uccise e migliaia ferite nel forte terremoto che ha sconvolto l'Ecuador in aprile. Nella cittadina di Loja, situata nella parte opposta del paese rispetto alla zona terremotata, 10 compagnie teatrali si sono riunite per allestire uno spettacolo, non solo come raccolta fondi per le vittime, ma anche per far ridere il pubblico e far dimenticare per un paio d'ore la dura realtà.

24. La resistenza delle donne pakistane contro i tabù di genere

“Ragazze nei Dhabas”, è un movimento nato sui social media con l'intento di reclamare gli spazi pubblici al femminile mediante la pubblicazione di foto di donne che si intrattengono nei dhaba, le bancarelle che vendono cibi e tè tradizionalmente riservate agli uomini. L'avvocatessa e attivista Zainab Chughtai combatte la vergogna per il corpo tenendo incontri con gli studenti e condividendo storie di giovani donne che si sono ribellate. E le studentesse di una università privata hanno tappezzato di assorbenti i muri del campus, per protestare contro la vergogna che sono costrette a provare per avere le mestruazioni.

An unusual football field in Bangkok. Source: YouTube

Un insolito campo da calcio a Bangkok. Fonte: YouTube

25. Soluzioni creative di thailandesi e filippini in nome dello sport

Un progettista immobiliare thailandese ha creato un campo da calcio non rettangolare, come soluzione alla mancanza di strutture sportive in una comunità densamente popolata come la capitale Bangkok. E nelle Filippine, Richard Daniels ha documentato i metodi ingegnosi con cui gli abitanti che vivono nelle aree rurali hanno installato canestri da basket in spazi abbandonati e per le strade.

26. Popolazioni indigene del Messico ottengono una loro rete per le telecomunicazioni

Per la prima volta, le autorità messicane hanno concesso alle popolazioni indigene due licenze per gestire delle reti di comunicazione ad uso sociale. Ciò significa che i membri delle tribù Mixe, Mixteco e Zapoteco avranno accesso a servizi di telefonia mobile e di rete internet economicamente abbordabili grazie ad una loro rete autonoma. In precedenza, alcune comunità dovevano utilizzare le costose linee fisse delle cabine telefoniche, poiché le grandi compagnie di telecomunicazioni presenti nel paese avevano ripetutamente rifiutato di fornire loro questi servizi.

27. Le donne di tutto il mondo rompono il silenzio sulle violenze sessuali

Su Facebook, le storie relative all'Ucraina si trovano sotto l'hashtag ‪#‎ЯНеБоюсьСказати‬ (#NonHoPauraDiDirlo). In America Latina, è #MiPrimerAcoso (#LaMiaPrimaAggressione [it]). E nei Caraibi, #lifeinleggings. Ogni hashtag è diventato virale e ha dato il via a quanto mai necessarie discussioni pubbliche su molestie sessuali, violenza sessuale e violenza domestica.

Belarusian Internet users stripped in their workplaces to respond to the President's call to put more effort into their work. Image from Instagram.

Netizen bielorussi al lavoro nudi, in risposta al presidente che chiede maggior impegno nel lavoro. Immagine di Instagram.

28. Bielorussi vanno al lavoro nudi su ordine del Presidente

Alyaksandr Lukashenka, da molti anni Presidente della Bielorussia, ha dichiarato durante un discorso ai cittadini in cerca di una vita migliore: “Dobbiamo spogliarci e andare a lavorare.” Alcuni utenti dei social media bielorussi hanno seguito l'ordine del loro autoritario leader e hanno pubblicato foto ironiche di se stessi completamente nudi sul posto di lavoro, coperti solo da oggetti strategicamente piazzati.

29. I ‘Caschi Bianchi’ volontari in Siria candidati al Premio Nobel per la Pace

Le Unità di Difesa Civile Siriana, conosciute anche come Caschi Bianchi, rischiano la vita per tirare fuori i civili dalle macerie dei bombardamenti. Decine di migliaia di vite sono state salvate grazie al loro operato. L'incredibile impegno di questi volontari è stato onorato con la candidatura al Premio Nobel per la pace, anche se alla fine è andato al Presidente colombiano Juan Manuel Santos.

30. In Giappone, un dizionario per preservare la lingua Ainu che rischia di scomparire

Tra le otto lingue giapponesi seriamente in via di estinzione, la lingua Ainu è la più minacciata. Si stima che in Giappone siano rimasti solo 25.000 Ainu, di cui meno di 10 di lingua madre. L’Ainu Talking Dictionary sta cercando di preservare e tramandare la lingua dal 2009.

Radio MENQ in action. Photo provided by Igor Mkrtumyan, used with permission.

Radio MENQ in azione. Foto fornita da Igor Mkrtumyan, usata con permesso.

31. In Armenia, una stazione radio fatta da e per i non vedenti

Radio MENQ (“noi” in armeno) è una nuova radio online armena creata da ipo-vedenti e ciechi che trasmettono principalmente per gli ascoltatori della loro e di altre comunità di disabili. I contenuti spaziano dalle discussioni sugli sport paralimpici alla vita di Stevie Wonder e di Louis Braille, dalle strategie per utilizzare i mezzi pubblici alla gestione dello stress e della depressione nelle persone diversamente abili.

32. Gli utenti macedoni di Twitter si spogliano per fare prevenzione contro HIV e AIDS

Il calendario di beneficienza con nudi artistici ritrae modelli volontari – otto donne e due uomini – che hanno posato per i fotografi Zvonko Plavevski e Dimitar Petrovski. La pubblicazione vede il ritorno del calendario di beneficenza dopo un anno di assenza. Le edizioni precedenti erano volte a promuovere l'educazione sessuale e la consapevolezza del cancro al seno.

33. Un bambino afgano di 5 anni finalmente incontra il suo idolo, il calciatore Messi

L'immagine di Murtaza Ahmadi che gioca a calcio indossando una busta di plastica con il nome e il numero di Lionel Messi è diventata virale all'inizio del 2016. La famiglia di Murtaza non poteva permettersi di comprargli una vera maglia di Messi, così lui e suo fratello più grande ne hanno creata una improvvisata. La famiglia Ahmadi è stata costretta a lasciare l'Afghanistan dopo aver ricevuto minacce di rapimento, ma in dicembre Murtaza è finalmente riuscito ad incontrare il campione.

34. La più giovane scrittrice sudafricana vuole essere d'ispirazione per gli altri

Michelle Nkamankeng è diventata un fenomeno letterario dopo aver pubblicato il suo primo romanzo, che parla del superamento della sua paura delle onde dell'oceano, a soli 7 anni. La sua speranza è di poter “ispirare altri bambini a seguire i loro sogni.”

35. Per un uomo bengalese offrire ai bambini pasti economici è una questione personale

Un'organizzazione denominata Bidyanondo distribuisce pasti ai bambini meno fortunati di Dhaka e di altre zone al costo di un taka bengalese (0,013 dollari USA). Dietro all'iniziativa c'è Kishor Kumar Das, che ricorda: “C'è stato un tempo in cui ero io a fare lunghe file fuori dal tempio per un po’ di cibo.”

Hiphopper “El Aka” and another participant practicing Agro-Art. Photo by Louise Møller, previously published at Rapolitics.org and AgroArte. Used with permission.

Agro-Arte. Foto di Louise Møller, precedentemente pubblicata su Rapolitics.org e AgroArte. Usata con permesso.

36. Una città colombiana rianima la comunità con il giardinaggio e l'hip hop

Semi di Futuro riunisce 60 giovani della Comuna 13 di Medellín, che imparano a coltivare i giardini per riappropriarsi di luoghi segnati dalla violenza. Allo stesso tempo, scrivono e cantano i loro pezzi hip-hop, che testimoniano eventi ed emozioni delle loro vite.

37. Un movimento popolare in Birmania combatte l'incitamento all'odio in rete

Il progetto, denominato “No all'Incitamento all'Odio in Rete” identifica i post sui social media che contengono elementi di incitazione all'odio e li confuta esponendo fatti e punti di vista alternativi. In Birmania si assiste ad un inquietante aumento dei discorsi d'odio online, diretti in particolar modo alla minoranza musulmana presente nel paese.

38. I cinesi sfidano la censura web per ‘adorare’ i rospi

In agosto, i social media cinesi sono stati invasi da meme sui rospi, in occasione delle celebrazioni per il 90° compleanno dell'ex leader del partito comunista cinese Jiang Zemin, che molti ritengono assomigliare all'anfibio. La censura nazionale del web ha eliminato i meme “in adorazione dei rospi”, ma gli utenti hanno continuato a correre il rischio, per divertirsi un po’ o anche per ricordare il periodo in cui il controllo politico non era così serrato.

39. Un progetto cattura la sconosciuta bellezza del Caucaso russo

Generalmente, gli scandali politici dominano i titoli delle notizie provenienti dal Caucaso, a discapito del patrimonio naturale e culturale della regione, spesso ignorato. Uno dei migliori fotografi russi, Anton Lange, sta cercando di cambiare le cose con il suo progetto “The Range.The Caucasus from Sea to Sea” cioè “La catena. Il Caucaso da mare a mare”, che comprende mostre di fotografia, film e contenuti web.

Photo: Chavela Frías Facebook group.

Foto: Chavela Frías, gruppo su Facebook.

40. L'immaginaria sorella trans di Hugo Chávez abbatte muri in Venezuela

Chavela Frías è un personaggio popolare sui social media costruito intorno ad un'action-figure del defunto presidente venezuelano Hugo Chávez Frías. L'anonimo artista che c'è dietro ai suoi account pubblica foto di Chavela in diversi outfit e situazioni, sfidando da una parte la mitizzazione di Chávez e dall'altra l'atteggiamento negativo verso la comunità LGBT.

41. Donatori dall'India salvano un uomo con un gruppo sanguigno raro in Bangladesh

Un 25enne di Dhaka di nome Kamruzzaman necessitava di una trasfusione urgente per un'operazione chirurgica in seguito ad un incidente. Dopo una frenetica e infruttuosa ricerca in Bangladesh, la Think Foundation è riuscita a raccogliere il sangue di quattro donatori di Mumbai, salvando la vita al ragazzo. Un commento alla notizia su internet dice:

Ancora una volta abbiamo la prova che gli esseri umani sono fatti per aiutare i loro simili. Non importa che si provi a dividerli con fili spinati alle frontiere o ad isolarli coi protocolli, l'essere umano viene prima di tutto.

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