articoli mini-profilo di Protesta da luglio, 2011
Siria: carri armati entrano ad Hama alla vigilia del Ramadan
I carri armati siriani sono entrati ad Hama e si parla già di 45 morti. Dalla rete arrivano i primi video e i resoconti di quanto accade nella città.
Cuba: solidarietà alle “signore in bianco” aggredite dalla polizia castrista
I blogger cubani di ongi parte del mondo continuano a commentare la recente aggressione contro il movimento delle "Damas de Blanco", vittima di un brutale e violento attacco da parte della polizia castrista all'uscita di una Chiesa. Due le donne arrestate, tredici ferite.
Portogallo: reazioni online alla classificazione “spazzatura” del debito nazionale
Il Portogallo, secondo la nota agenzia di rating finanziario Moody's, è "spazzatura" perchè non in grado di pagare il suo debito pubblico. Tanto è bastato a provocare una inusuale agitazione a livello nazionale. Reazioni e analisi sulla crisi economica e sul salvataggio finanziario del Paese dalla blogosfera e dai social network portoghesi.
Iran: campagna per la scarcerazione dei due escursionisti americani
Arrestati per "spionaggio" nel luglio 2009 durante un'escursione in montagna al confine tra Iran e Iraq, Shane Bauer e Josh Fattal si trovano ancora in carcere, mentre la loro compagna è stata liberata nel settembre scorso. Alle soglie del processo che ne deciderà le sorti, numerose le iniziative per chiederne il rilascio.
Egitto: nuovi scontri al Cairo
Sabato scorso, nel quartiere cairota di Abbasiya, un corteo diretto al Ministero della Difesa è stato attaccato da ignoti con lanci di pietre e bottiglie molotov, nella totale indifferenza dell'esercito. I feriti sono più di 200, mentre attivisti e blogger si interrogano sulle responsabilità di forze armate e manifestanti, invocando nuove strategie e richiamando all'unità.
Bangladesh: violenza sessuale di un insegnante scatena la rivolta degli studenti
L'ampia protesta degli studenti universitari nella capitale Dacca si è presto estesa alla blogosfera del Paese. Dopo l'attiva campagna su tre fronti -- blog, Facebook e manifestazioni di piazza -- le autorità si sono viste obbligate ad arrestare l'insegnante accusato di molestie sessuali nei confronti di una studentessa.
Bolivia: una nuova strada minaccia i territori indigeni di Isiboro Sécure
Il Presidente boliviano Evo Morales si trova attualmente nell'occhio del ciclone a causa del progetto per la costruzione di una strada che attraverserebbe il cuore del Territorio Indigeno e Parco Nazionale Isiboro Sécure nel dipartimento di Cochabamba; la perseveranza del Presidente nel sostenere la realizzazione di questa grande opera viaria contraddice apertamente la sua reputazione di difensore dei diritti all'autonomia delle comunità indigene e di sostenitore della salvaguardia dell'ambiente.
Perù: torna la calma nella regione di Puno grazie ai nuovi accordi con il governo
Grazie all'applicazione delle recenti normative, poco a poco torna la calma nella regione di Puno, dopo gli scontri e le manifestazioni (legati allo sfruttamento delle miniere) che hanno causato la morte di 6 persone, più di 30 feriti e milioni di danni materiali. Molti i commenti sui social network.
Cile: gli studenti occupano le scuole e chiedono la riforma dell'Istruzione
Da oltre un mese gli studenti cileni stanno occupando centinaia di scuole in tutto il Paese. Le principali richieste riguardano la riforma del sistema educativo nazionale: accessibilità gratuita per tutti e maggiore qualità dell'istruzione. Grazie a video e blog del movimento studentesco riusciamo ad avere un'idea di ciò che accade nelle scuole occupate del Paese.
Tunisia: La polizia reprime brutalmente una manifestazione pacifica
La polizia tunisina ha represso brutalmente la manifestazione organizzata il 15 luglio davanti la sede del Governo. I manifestanti chiedevano riforme e stavano organizzando un terzo sit-in nella Piazza della Kasbah, epicentro delle proteste nella capitale Tunisi.
Marocco: tragica ed esaltante la testimonianza personale di un attivista
Nel bel mezzo della campagna di censura e discredito portata avanti dal governo ai danni dei cittadini, e dopo il deludente risultato del referendum, gli attivisti del Movimento 20 febbraio si sono nuovamente affidati alla Rete per far circolare la toccante testimonianza di un militante inizialmente scettico - inclusa la storia della tragica morte della moglie, convinta attivista, per complicazioni al settimo mese di gravidanza.
Egitto: i perché dell'8 luglio
A distanza di mesi dalla destituzione di Mubarak, molte delle richieste dei manifestanti non sono ancora state accolte. Questo il motivo che ha spinto gli egiziani a convocare nuove proteste, concentratesi anche questa volta nell'epicentro rivoluzionario cairota di Piazza Tahrir.