articoli mini-profilo di Europa centrale & orientale da ottobre, 2018
Attivisti albanesi in protesta contro la costruzione delle nuove centrali idroelettriche nel Parco Nazionale di Valbona
In Albania ci sono tre centrali idroelettriche in costruzione. E altre otto vengono valutate dal Ministero dell'Energia nelle zone di patrimonio naturale incontaminato nel paese.
Sei garofani rossi e la testa di ariete mozzata: sono le minacce di morte inviate a un giornale russo indipendente
Il destinatario di questi macabri messaggi, il giornale indipendente Novaja Gazeta, possiede il record per maggioranza di giornalisti uccisi sul lavoro: 6 compresa Anna Politikovskaja.
La consultazione europea “Voice for the Ocean” informa i cittadini e li spinge al dibattito con l'UE sul futuro degli oceani
A monte delle elezioni europee, Surfrider propone una consultazione cittadina multilingue online su scala europea, per influire sulle decisioni cruciali in materia di oceani.
Deki, la lince dei Balcani, è cresciuta secondo le foto, ma la sua specie rimane in pericolo
Si stima che ci siano soltanto alcune dozzine di esemplari di lince allo stato selvatico.
Albania: l'Alleanza per la Protezione del Teatro lotta per preservare il patrimonio culturale nazionale
"Non cancelliamo la memoria collettiva di generazioni. Ogni nuovo teatro è il benvenuto, ma non bisogna distruggere quello vecchio".
Ingiustamente chiamati ‘agenti stranieri’, gli ambientalisti russi affrontano punizioni normative e minacce violente
Per anni, gli ambientalisti russi hanno affrontato pressioni continue da parte delle autorità per via delle loro indagini sulle violazioni della legislazione ambientale.
Google cede alle richieste della Russia e censura i video che promuovono una manifestazione di protesta
Lo scandalo è scoppiato, Google si trova in mezzo a una crisi esistenziale dove i lavoratori si ribellano contro l'azienda perchè aver accettato la censura.
Una nuova chat bot su Telegram permette ai russi arrestati durante le proteste di richiedere assistenza legale
ONG russa che traccia le violenze della polizia ha sviluppato una chat bot Telegram per comunicare con manifestanti fermati, denunciare l'arresto e richiedere assistenza legale.