articoli mini-profilo di Libertà d'espressione da giugno, 2008
Summit GV: prima giornata, un grande successo!
La prima giornata del Summit 2008è stata un gran successone, da quello che abbiamo potuto vedere. La mattinata è iniziata con una panoramica introduttiva dei cofondatori, Ethan Zuckerman e Rebecca MacKinnon, i quali hanno elencato e ringrazato i numerosi sponsor e amici del Summit Global Voices. Un applauso particolare è stato rivolto a Georgia Popplewell, direttore responsabile di GV e motore trainante di questo Summit.
Brevi note dal Summit di Budapest
Lasciando alle prossime ore riflessioni piu' sistematiche e approfondite, alcuni rapidi flash. Siamo in oltre 80 persone a seguire i lavori. La giornata di ieri, venerdì 27, è stata veramente coinvolgente, con interventi legati alla censura in atto in diversi Paesi, dove un commento non in linea con il pensiero governativo può costare anche tre anni di carcere. Oggi invece, sabato 28, i temi trattati appaiono meno drammatici ma certamente non meno interessanti.
Vietnam: arresto di giornalisti scatena il dibattito online
La stampa vietnamita sembrava essere sulla buona strada per diventare sempre più libera, ma il recente arresto di due giornalisti e di un investigatore di vecchia fama è la riprova che in realtà si sono fatti solo timidi passi in avanti.
Sulla libertà di stampa in Russia
Nella community LiveJournal della versione russa del New York Times si è aperta un'interessante discussione sulla libertà di stampa in Russia: oltre un migliaio i commenti inseriti da vari blogger in coda un articolo di Clifford J. Levy (tradotto in russo); 45 di questi sono stati a loro volta tradotti in inglese e pubblicati sul sito del New York Times, assieme a circa 100 ulteriori commenti lasciati dai lettori anglofoni del giornale.
Bangladesh: compromessa la libertà di informazione
Da quando il governo ad interim del Bangladesh ha proclamato lo stato di emergenza con l'appoggio dell'esercito, i media nazionali sono stati messi a dura prova. Un reportage esclusivo apparso sull'Himal South Asian Magazine nel giugno 2007 spiegava come in Bangladesh gli organi di stampa in bengali e inglese avessero perso di credibilità. Un anno dopo, non è cambiato nulla, anzi: le cose vanno di male in peggio.