articoli mini-profilo di Libertà d'espressione da febbraio, 2018
L'Arabia Saudita fa parte del Consiglio per i Diritti Umani dell'ONU ma continua a non rispettarli
"L’Assemblea ONU dovrebbe considerare per la candidatura di uno stato che vuole diventare membro i contributi di questo alla protezione e promozione dei diritti umani."
‘Vogliamo che il mondo sappia': attivisti che raccontano l'occupazione nel Sahara Occidentale affrontano minacce legali
Giornalisti e attivisti locali che raccontano l’occupazione e gli abusi del Marocco, affrontano ostacoli legali e rischiano prolungate condanne per far sentire la propria voce.
Burundi: l'opposizione denuncia che l'unica campagna ammessa al referendum per l'estensione del mandato presidenziale è quella del ‘Sì’
"Il progetto di Nkurunziza per seppellire la costituzione è una dichiarazione di guerra al popolo burundese. Tra Nkurunziza e il popolo burundese, chi vincerà?"
Egitto: i blackout della rete in Sinai lasciano i civili irraggiungibili e senza chiamate di emergenza
L'impossibilità di accedere alle reti di telecomunicazioni impedisce agli abitanti del Sinai settentrionale di segnalare incidenti e permette un accesso limitato ai servizi di emergenza.
Il più importante giornale brasiliano abbandona Facebook e lo accusa di diffondere fake news
Folha ha accusato Facebook di "...mettere al bando il giornalismo professionale e di lasciare spazio ai contenuti personali e alla divulgazione di notizie false".
Il progetto di bilancio che ha infiammato le proteste in Iran
"Ci avete trasformato tutti in dei morti di fame. Dica al Sig. Khamenei, dica al presidente, dica a tutti quanti che siamo disperati."
Malesia: il sito di notizie Malaysiakini si appellerà contro la sentenza di diffamazione grazie ai fondi donati dai lettori
"Questa sentenza potrebbe dissuadere i media dal criticare e segnalare problemi di interesse pubblico riguardanti multinazionali. Ciò limiterebbe ulteriormente la libertà di stampa nel paese".
Un film-documentario mostra le violazioni dei diritti umani nel Sahara Occidentale nonostante la censura
Il film offre al pubblico l'opportunità di capire meglio cosa sta accadendo nel Sahara Occidentale sotto l'occupazione del Marocco.
Dal 2016, il Myanmar ha condannato al carcere il 100% degli imputati per diffamazione via telecomunicazioni
"Tutti i tribunali hanno emesso condanne al carcere, nessuno una semplice sanzione".