· aprile, 2011

articoli mini-profilo di Asia orientale da aprile, 2011

Cina: ancora lunga la battaglia per la sicurezza alimentare

Nelle ultime settimane si sono verificati numerosi scandali alimentari, da panini adulterati a latte contaminato -- a riprova del fatto che il Paese fatica ancora a mantenere i livelli di sicurezza. E i netizen si chiedono: quand'è che il Governo deciderà di applicare misure davvero efficaci?

18 aprile 2011

Fukushima: tra la popolazione dilagano critiche e rabbia

Le aperte proteste, contro la Tepco in quanto operatore e contro il governo in qualità di organo di vigilanza, erano state di lieve entità fino a poco tempo fa, ma ora la situazione è cambiata. Per molti Paesi stranieri comunque, abituati a ben altre intensità di protesta, il dubbio resta. Perché i giapponesi sembrano così riluttanti ad accusare i responsabili di questo disastro causato dall'uomo e a criticare il governo che ha permesso che tutto ciò accadesse?

17 aprile 2011

Cina: Tutti noi possiamo diventare Ai Weiwei

Ai Xiaoming, una collega regista e attivista dell'artista arrestato e sottoposta a stretto regime di sorveglianza, tenta di riassumere il significato dell'opera di Ai Weiwei: "Ai è riuscito a dare legittimità al diritto dei cittadini di filmare e vagliare liberamente il materiale registrato".

10 aprile 2011

Cina: indagine sugli studenti o controllo delle menti?

L'Università di Pechino, importante istituto di ricerca e centro del pensiero progressista, introdurrà un programma di consultazione degli studenti a partire da Maggio 2011. Apparentemente un programma di sostegno per gli studenti con difficoltà, ma per molti solo un modo per individuare radicali e liberi pensatori. I netizen cinesi ne discutono.

7 aprile 2011

Giappone: lo tsunami, Dio e l'uomo

Pochi giorni dopo il disastro che ha spazzato via oltre diecimila persone, il vice-presidente italiano del Consiglio Nazionale delle Ricerch (CNR) Roberto De Mattei e il Governatore di Tokyo Shintaro Ishihara hanno lasciato senza parole la blogosfera italiana e quella giapponese dichiarando che la catastrofe si è abbattuta sulla popolazione come una manifestazione della volontà di Dio. I blogger di entrambi i Paesi hanno reagito chiedendo le loro dimissioni.

4 aprile 2011