articoli mini-profilo di Politica da settembre, 2010
Il confine invisibile tra Ecuador e Colombia
Il confine Ecuador-Colombia è ancora una volta teatro di scontri. Lunga 586 km, la frontiera tra i due Paesi ha alle spalle una lunga storia di contenziosi, accuse reciproche, conflitti armati e sfollamenti - e a pagarne le spese sono spesso le comunità che vi risiedono.
Russia: tutti contro il sindaco di Mosca, sia i blogger di opposizione che quelli pagati dal governo

Una campagna TV e via Internet contro Yuri Luzhkov, il sindaco di Mosca, è al momento uno degli argomenti più discussi in Russia. La gran parte dei blogger russi appare unanime nelle critiche rivolte al sindaco. Alexey Sidorenko analizza i principali argomenti della discussione.
Anche in Cile i netizen criticano le celebrazioni per i 200 anni d'indipendenza
Piovono le critiche online per le "festività" del 18 settembre scorso, soprattutto per la situazione dei Mapuche, tuttora in sciopero della fame contro la legge antiterrorismo, e per altre discriminazioni nella società cilena.
Messico: proteste per le folli spese per il Bicentenario dell'Indipendenza
Le ampie spese e il ricco programma di eventi (anche all'estero) per il bicentenario dell’indipendenza dalla Corona spagnola e il centenario della Rivoluzione sono divenuti un tema caldo -- con opinioni diverse e anche reazioni di protesta.
Colombia: J. J. Rendón, “l'Innominabile”
Tomáz Garzía, blogger e cartoonist colombiano, ha rivelato sul suo blog di aver ricevuto un'email dal rappresentante legale di Juan José Rendón, discusso consulente politico, che gli richiedeva la cancellazione di una vignetta ritraente il suo assistito. Gli utenti di Twitter e i blogger hanno reagito a questa email, sottolineando il diritto alla libertà di parola.
Brasile: tecnologia e trasparenza per le imminenti elezioni generali
In programma il 3 ottobre, le elezioni saranno contraddistinte dal più intenso utilizzo di Internet mai verificatosi nel Paese -- dove l'ambito online si è già consolidato come ottimo strumento per ottenere maggiore trasparenza sui candidati e aumentare la partecipazione dei cittadini.
Cuba: licenziamento in vista per 500 mila lavoratori
Sulla scia dell'ammissione (e successiva smentita) fatta da Fidel Castro che il modello economico cubano non reggerà ancora per molto, il governo, nel tentativo di riportare in vita l'economia in difficoltà dell'isola in difficoltà ha annunciato l'intenzione di tagliare un cospicuo numero di posti di lavoro statali. I blogger cubani discutono le nuove misure.
Russia: si infiamma lo scontro tra i blogger e il partito al governo

Dopo le critiche rivolte dai blogger al governo nella gestione degli incendi, si acutizza il conflitto tra la comunità virtuale russa e gli attivisti pro-governativi. Forte il contrasto tra l'impegno online verso attività collaborative e il modo in cui le testate mainstream presentano il ruolo del governo.
Palestina: niente laurea senza hijab
Ultimamente, a Gaza, la maggior parte delle donne porta il velo, ma la maggior parte di loro lo fa liberamente. In questo articolo presentiamo la testimonianza di una blogger irritata perché ad una sua amica è stato impedito di laurearsi per essersi rifiutata di indossarlo.
Perù: dietro il decreto legislativo 1097 si nasconde una legge di amnistia?
L'approvazione -senza discussione parlamentare - del decreto legislativo 1097 ha provocato un'ondata di contestazioni; blogger e attivisti ritengono che il decreto rappresenti una misura ad hoc a favore di militari e membri degli squadroni della morte attualmente detenuti per crimini che comprendono violazioni dei diritti umani.
Barbados: l'isola sotto shock per un brutale episodio di rapina
L'isola di Barbados e tutti i suoi blogger sono scioccati a causa di un recente evento criminoso: al termine di una rapina avvenuta all'interno di un negozio, lo stesso è stato dato alle fiamme dai ladri in fuga. Tra le vittime del brutale episodio di violenza anche una donna incinta.
Giordania: approvate modifiche al nuovo codice penale informatico
Il dibattito sul codice penale informatico da poco introdotto in Giordania si è concluso dopo che il governo ha recepito le critiche ed emendato il testo di legge. Il testo finale prende in considerazione le varie istanze sollevate da associazioni per i diritti umani e attivisti dei media.