articoli mini-profilo di Diritti umani da febbraio, 2010
Ultim'ora: tre dissidenti cubani in sciopero della fame per continuare la lotta di Tamayo
Marc Masferrer, giornalista e blogger cubano residente in USA, rilancia gli ultimi aggiornamenti sulla situazione in movimento.
Cuba: reazioni online alla morte del prigioniero politico Orlando Zapato Tamayo
Numerosi e toccanti i rilanci dei netizen sulla morte in carcere di Orlando Zapato Tamayo, da dicembre in sciopero della fame proprio per protestare contro le condizioni di detenzione - dall'indignazione alla totale mancanza di parole alla mobilitazione nelle strade.
Russia: assurda morte in carcere suscita ampio dibattito e diventa dramma teatrale

La morte in galera di Sergei Magnitsky è stata rilanciata dai media e ha indotto le autorità a cambiare certe procedure. Mentre divampano le discussioni sulla situazione carceraria, si sta realizzando una pièce teatrale per ricostruire l'orrore delle sue ultime ore.
Egitto: annullata sentenza contro il blogger Wael Abbas, a riaffermare la libertà d'espressione

Annullando la precedente sentenza a sei mesi di carcere per una chiara montatura della polizia, la Corte d'appello ha riaffermato il diritto alla libertà di parola per chi critica il governo online. Ora si chiede giustizia anche per il blogger Kareem Amer, che ha già scontato due terzi della pena in carcere.
India: reazioni al film My Name is Khan rivelano differenze politiche e culturali
Un sguardo ai post in hindi sulla nuova pellicola targata Bollywood, che va fortissimo in Nord America, rivela un aspetto interessante: le reazioni al film ci parlano più degli aspetti politico-culturali indiani che del valore estetico dell'opera.
Iran: stretto controllo per le proteste nell'anniversario della Rivoluzione rivoluzione islamica del 1979
Il Movimento Verde non è riuscito a ottenere la grande mobilitazione di altre volte nelle manifestazioni dell'11 febbraio, a causa della forte presenza delle forze dell'ordine e di folle filogovernative. Online non mancano però riflessioni e soprattutto materiali video.
Cambogia: varietà di opinioni su libertà d'espressione e diritti umani nel Paese
Panoramica sulle discussioni in corso, dalla posizione prudente dell'inviato ONU Surya Subedi al poco sereno rapporto dell'ADHOC ai variegati (e ancor più preoccupati) rilanci nella blogosfera locale.
Haiti: come mai gli ‘orfani’ attirano tanta attenzione in certi ambiti all'estero?
A un mese dal grave terremoto, il destino dei bambini, e in particolare degli orfani, sembra diventato la maggiore preoccupazione di media e pubblico di molti Paesi. Insieme alle poche voci haitiane sul tema, ecco una panoramica internazionale che rivela opposizione diffusa alla pratica delle "adozioni facili e veloci".
Cina: rabbia e preoccupazione per la condanna di un cittadino-reporter
Molti utenti cinesi di Twitter commentano (negativamente) la condanna a 5 anni di reclusione per l'attivista cinese Tan Zuoren, autore di un'indagine sulla morte dei bambini nel crollo delle scuole durante il terremoto del Sichuan nel 2008.
Brazil: kiss-in a difesa dei diritti degli omosessuali e dell'aborto legale
A São Paulo il 7 febbraio è stato organizzato, con l'ampio supporto dei media online, un Beijaço, manifestazione pubblica di "baci di massa", come protesta contro gli oppositori al Terzo programma nazionale per i diritti umani emanato dal governo brasiliano.
Libia: improvviso blocco censorio per YouTube e altri siti indipendenti

Inatteso l'oscuramento per YouTube e vari siti politici basati all'estero - sembra per alcuni video che ritraevano membri della famiglia di Muammar Gheddafi e delle manifestazioni di protesta a Benghazi. Pronte le reazioni dei netizen, soprattutto grazie a Facebook e strumenti d'aggiramento della censura.
Israele: attivisti e blogger protestano contro il deterioramento dei diritti umani
Grazie agli strumenti e agli spazi di internet, monta la protesta pubblica contro la legge per la creazione di un database biometrico dei cittadini - approvata recentemente ma di difficile applicazione, proprio per le diffuse proteste e critiche, come altrove nel mondo.