· aprile, 2012

articoli mini-profilo di Diritti umani da aprile, 2012

Bahrain: dov'è Abdulhadi Alkhawaja?

Da alcuni giorni non si hanno notizie dell'attivista per i diritti umani Abdulhadi Alkhawaja, al momento incarcerato e dall'8 febbraio in sciopero della fame. Familiari, organizzazioni internazionali per i diritti umani e netizen non nascondono le loro preoccupazioni per le condizioni critiche dell'attivista.

Egitto: la giornata dei blog per la Nubia

Per richiamare l'attenzione sulla situazione della comunità nubiana, il 18 aprile ha avuto luogo una Giornata dei blog e dei tweet per la Nubia. L'evento si è svolto in occasione del ricordo dell'ultima emigrazione forzata dalla regione, prima che le terre nubiane venissero sommerse per la costruzione della diga di Assuan nell'aprile 1964.

Mauritania: il volto della schiavitù moderna

  25 aprile 2012

Nel 1981 la schiavitù viene abolita ufficialmente e nel 2007 è dichiarata crimine contro l’umanità. Eppure la Mauritania è ancora vittima di questo fenomeno. Uno speciale reportage della CNN intitolato Slavery's last stronghold rivela che circa il 20% della popolazione vive tuttora in schiavitù.

Mali: silenziosa la blogosfera locale

  19 aprile 2012

Mentre In Mali ci si preparava per le elezioni e i principali candidati mettevano a punto i loro account Twitter, Facebook e Google +, un colpo di Stato che minacciava la separazione del nord del Paese, è intervenuto a interrompere la routine pre-elettorale.

Ucraina: Luk'janivs'ka, la nuova Bastiglia

L'emittente TVi diffonde un documentario sulla storica struttura storica della capitale, famosa per le condizioni disumane dei suoi detenuti. Usato tutt'ora come istituto di custodia cautelare, la Luk'janivs'ka è notoria anche per la corruzione del personale. Indignazione e sgomento tra netizen e giornalisti locali.

Occupy Wall Street: “Come filmare la rivoluzione”

Advox  8 aprile 2012

A dicembre il New York Times pubblicava un articolo sulla tecnica della "presa diretta" in seno al noto movimento 'Occupy'. Il giorno dopo venivano arrestati 17 mediamaker, alcuni coinvolti nelle riprese per 'Global Revolution', e la polizia USA continua a prendere di mira membri dei media indipendenti e cittadini muniti di telecamera.