articoli da dicembre, 2012
Siria: “Questa è Damasco!”
Con il continuare del conflitto in Siria, in tutto il mondo l'hashtag #Questa_è_Damasco diventa un segno di solidarietà.
Homs: storica città siriana oggi semi-distrutta
Fondata 4.300 anni fa, Homs ha dato i natali a tre presidenti siriani. I suoi abitanti sono stati i primi a scendere in piazza per manifestare contro il regime. Questi mesi di bombardamenti ne hanno distrutto i palazzi storici e architetture di valore, oltre ad aver creato centinaia di migliaia di rifugiati e ucciso migliaia di persone.
Ecuador: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
La recente Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne è stata celebrata con molteplici eventi culturali -- mentre i netizen locali condividono riflessioni sulla realtà che vivono le donne del Paese.
Chiunque vorrebbe essere il nuovo presidente del Messico
Mentre Enrique Peña Nieto stava prestando giuramento come nuovo presidente del Messico, gli utenti in rete hanno cominciato ad utilizzare l'hashtag #SiYoFueraPresidente (se fossi il presidente) per condividere il loro punto di vista su uno dei più importanti problemi che sta interessando il paese.
Cina: la “rieducazione tramite il lavoro” porterà forse alle riforme?
Un ex-funzionario, condannato alla rieducazione tramite il lavoro per aver criticato il governo, è stato rilasciato e incensato nei media controllati dallo Stato. Molti credono che sia il trampolino per future riforme, mentre altri sollevano dubbi su quest'opera di "armonizzazione".
Italia: Clandestini nelle prigioni senza dignità
Spiegando perché il 35,6% della popolazione carceraria sia costituita da immigrati, secondo “Senza dignità”: il rapporto dell’Osservatorio [it] dell'associazione Antigone, il sito cronachediordinariorazzismo.org scrive [it]: La presenza degli stranieri nelle carceri italiane è da ricondurre in buona parte alle ultime modifiche normative in materia di immigrazione, che hanno prodotto maggiori...
Egitto: ancora proteste contro “Mursolini”
Nuove proteste a Piazza Tahrir, cuore delle rivoluzioni egiziane. I manifestanti criticano il presidente Morsi per essersi attribuito maggiori poteri sulla magistratura, ma anche la nuova bozza di Costituzione che mette a rischio i diritti delle donne e della libertà di parola.
Iran: campagna per il rilascio dei leader dell'opposizione
Mir-Hossein Mousavi e Mehdi Karroubi, ex candidati alla presidenza in Iran e leader del Movimento Verde, sono agli arresti domiciliari da circa 650 giorni. I netizen iraniani sono impegnati per richiederne il rilascio, soprattutto con la campagna 'Il mio voto in arresto'.
Singapore: commenti allo “sciopero illegale” di autisti municipali cinesi
Circa 171 autisti cinesi di autobus hanno scioperato in segno di protesta a causa della discrepanza degli stipendi tra dipendenti cinesi e malesi che lavorano per la medesima azienda. Un responsabile governativo ha poicondannato l'azione come 'sciopero illegale', innescando le reazioni dei netizen.
Proteste nel mondo a sostegno dei nativi Guarani-Kaiowá
Continua la resistenza della comunità indigena di Pyelito Kue-Mbarakay, nel Mato Grosso do Sul. Dopo la minaccia di espulsione e l'avvelenamento delle acque locali, molti si sono unite alla loro battaglia con proteste in varie città brasiliane e in altri Paesi.