articoli da dicembre, 2008
Croazia: da Facebook alle strade, a difesa della libertà d'espressione
Grazie a un gruppo su Facebook ("Scommetto di trovare 5000 utenti che odiano Sanader!"), va crescendo la mobilitazione popolare a tutela della libertà d'espressione, fino a produrre manifestazioni di piazza e altre forme di protesta.
Cuba: blogger a convegno, nonostante i divieti governativi
Un meet-up di blogger cubani rischiava di essere cancellato dalle autorità governative, che lo avevano etichettato dalle autorità come "controrivoluzionario". Grazie all'allerta dei blogger locali, l'evento si è poi svolto regolarmente il 5 e 6 dicembre scorso.
Zimbabwe: la società civile lancia una campagna contro i sequestri di Stato
Dopo il sequestro del 3 dicembre ai danni di Jestina Mukoko, nota attivista per i diritti umani in Zimbabwe, il Civic Action Support Group ha lanciato una campagna (anche online) per porre fine ai numerosi rapimenti che stanno colpendo altre persone e attivisti. Si ritiene che le sparizioni siano dovute a precisi ordini governativi.
Il Medio Oriente sconvolto dagli eventi di Mumbai
Insieme a tristezza e shock per gli attacchi di Mumbai, i blogger del mondo arabo vanno ponendosi parecchie domande. Ecco un'ampia prospettiva delle reazioni online in Paesi quali Bahrain, Egitto, Oman ed Emirati Arabi Uniti.
Pakistan: reazioni all'esplosione di Peshawar via Twitter e blogger
Qualche giorno fa Peshawar, capoluogo della provincia nord-orientale del Pakistan, è stata colpita da una tremenda esplosione: 27 morti e 10 feriti, secondo le ultime notizie. Eccole prime reazioni locali, diffuse grazie a Twitter e alcuni blogger locali.
Ghana: scegliere il male minore alle elezioni presidenziali
Jemila di Ghana Unite for Development commenta [in] l’impegno del Ghana nelle attività di sviluppo in vista delle imminenti elezioni presidenziali, previste per domenica 7 dicembre. E si mostra alquanto pessimista sull'esito finale. “Non ripongo la benchè minima fiducia nel risultato di queste elezioni. Spero solo che in questo modo...
Malawi-Johannesburg: 36 ore in autobus, e mazzette alle frontiere
Boni Dulani descrive [in] il viaggio in autobus di 36 ore da Mangochi, nel Malawi [it], a Johannesburg [it], in Sudafrica, passando per Mozambico e Zimbabwe. Conclude dicendo che “…malgrado le numerose difficoltà incontrate durante il percorso, c’è un aspetto positivo in questa storia che vale la pena sottolineare: lo...
L’inferno del Camerun è migliore degli altri
Cameroon Comedy racconta [in] con molta autoironia una barzelletta sul Camerun: Un uomo muore e va all’inferno. Lì si accorge che c’è un inferno diverso per ogni nazione. Allora decide di scegliere quello meno doloroso dove trascorrere l’eternità. Così va all’inferno della Germania e chiede: “Cosa ti fanno qui?” Gli...
La moderna schiavitù: una piaga dell’Africa Orientale
Secondo il Daily Nation [in], sono migliaia le persone in Kenya che vengono ridotte in stato di schiavitù, si parla di circa 20.000 individui che ogni anno cadono vittime della tratta di esseri umani, persone che nel tentativo disperato di sfuggire alla miseria si lasciano attrarre da false promesse e...
Quali video vi hanno aperto gli occhi sulle violazioni dei diritti umani?
Il 10 dicembre ricorre il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il team di Witness’ The Hub ha preparato un video che risponde a una precisa domanda: Quali sono le immagini che vi hanno aperto gli occhi sulla questione dei diritti umani? Chiunque può inviare propri interventi e risposte sul tema, sia testuali sia in video.
Guyana Francese: proteste diffuse ma inascoltate
Da oltre una settimana la Guyana Francese è paralizzata dalle proteste di piazza, con negozi e scuole chiuse. Motivo principale il prezzo della benzina alle stelle (1,77 euro al litro), con conseguenze disastrose un po' per tutti. E nella blogosfera locale non si fa che discutere della mobilitazione in corso.
Egitto: libri americani in biblioteca
Una blogger egiziana riflette sui libri donati alla biblioteca locale tramite un apposito programma dagli USA, i cui contenuti però rivelano una netta separazione tra i valori occidentali e il credo islamico.