articoli da gennaio, 2012
Libia 2011: un anno cruciale raccontato online
Nel 2011 le drammatiche vicende libriche hanno attratto a lungo l'attenzione mediatica. Ecco una carrellata su paure, speranze e sogni della gente raccontati direttamente dai netizen libici --puntando a un 2012 interessante e pieno di sfide.
Cina 2011: repressioni, rivolte popolari e cyber-attivismo
Dalle repressioni di qualsiasi malcontento popolare ai dibattiti sui modelli di sviluppo futuro: il 2011 è stato un altro anno ricco di eventi in Cina. Eccone un'ampia panoramica tramite gli articoli pubblicati da Global Voices.
Cile: reazioni online all'incendio del Parco Torres del Paine
A fine anno l'hashtag #salvemostorresdelpaine ha veicolato info e commmenti sul grave incendio che ha distrutto un'ampia superficie di una delle attrazioni turistiche più conosciute del Paese sudamericano. Vari gli umori e il tono dei messaggi, mentre a inizio 2012 l'incendio è stato poi domato.
Emergenza profughi in Siria
Con le violenze diffuse e l'emergenza continua in Siria [it], cresce a dismisura l'esodo verso i Paesi limitrofi (Libano, Turchia e Giordania). Secondo la non-profit Islamic Relief, almeno 650 famiglie siriane (la maggior parte delle quali provenienti dalle zone più a rischio di Homs e Hama) hanno urgente bisogno di...
Perù: controversie online sul possibile indulto ad Alberto Fujimori
Recentemente ha ripreso vigore il dibattito sulla possibilità che all'ex presidente Alberto Fujimori, condannato a 25 anni di carcere per crimini di lesa umanità e corruzione, possa esser concesso l'indulto per motivi umanitari. Sui social media, la questione è subito diventata uno dei temi più scottanti e controversi.
Nepal: “Non siamo un territorio indiano!”
Durante il programma TV da lui condotto, Komal Nahta ha dichiarato che il Nepal fa parte dell'India -- riferendosi agli alti incassi di una recente pellicola di Bollywood. Il commento, e suoi goffi tentativi di giustificarlo online, hanno però ha suscitato le reazioni adirate dei nepalesi sui social network.
Global Voices: i post più letti del 2011
È stato un anno eccezionale per la diffusione e il riconoscimento dei citizen media nel mondo, e questo significa che Global Voices non è più una voce solitaria nel rilanciare queste opinioni. Ma laddove scema l'interesse delle grandi testate, rimaniamo in pochi a documentare ciò che i blogger locali vogliono far sapere al mondo.
La Turchia nei disegni di Trici Venola
Capolavoro dell’architettura bizantina, Santa Sofia [it] è stata per oltre un millennio la basilica più importante di tutto il cristianesimo. Trasformata in moschea dopo la caduta di Costantinopoli è stata poi sconsacrata per diventare un museo che tuttavia non toglie nulla alla sacralità e all’atmosfera mistica del luogo. In quattro...
Cina: promuovere la democrazia
«Ho sostenuto la democrazia ovunque in questi ultimi anni. Non tutti i miei amici hanno capito cosa sto facendo» scrive Yang Hengjun nel suo post tradotto da China Media Project [en]. «Per alcuni di loro la democrazia è come una rotatoria stradale, la cosa migliore è non parlarne apertamente ma...
Singapore: In arrivo tagli ai super-stipendi dei ministri
I leader politici di Singapore risultano tra i più pagati al mondo, ma sono in arrivo pesanti tagli per i loro stipendi, in seguito alle raccomandazioni di una commissione governativa. L'hashtag #ministerpaycut raccoglie le reazioni dei netizen locali.
Messico: artisti uniti contro la violenza
Parte una campagna online per ridare ai numeri delle statistiche sulla violenza in un nome e una storia. Basato su video autoprodotti, il progetto chiede la collaborazione attiva della cittadinanza per impegnarsi a recuperare le tante storie di vittime della violenza diffusa nel Paese.
Georgia: il ritorno dei turchi meskheti
Nel 1944 Stalin deportò da questa regione oltre 100.000 musulmani. Dopo più di 60 anni e grazie agli obblighi del Paese nei confronti del Consiglio d'Europa, ad alcuni di loro è stato concesso un graduale rientro in patria. Online si condividono commenti, info e fotografie.