articoli da aprile, 2011
Fukushima: tra la popolazione dilagano critiche e rabbia
Le aperte proteste, contro la Tepco in quanto operatore e contro il governo in qualità di organo di vigilanza, erano state di lieve entità fino a poco tempo fa, ma ora la situazione è cambiata. Per molti Paesi stranieri comunque, abituati a ben altre intensità di protesta, il dubbio resta. Perché i giapponesi sembrano così riluttanti ad accusare i responsabili di questo disastro causato dall'uomo e a criticare il governo che ha permesso che tutto ciò accadesse?
Correre contro la fame nel mondo
Domenica 17 aprile, in occasione dalla tradizionale Maratona S. Antonio, Padova ospita l’iniziativa di ActionAid Corri per Operazione Fame una campagna per sensibilizzare il governo e le istituzioni sul tema della fame nel mondo. I fondi raccolti serviranno a finanziare un progetto di microcredito in Etiopia. Testimonial d’eccezione è Haile...
Palestina: blogger e attivisti ricordano Vittorio Arrigoni
Appena diffusasi la notizia dell'assassinio di Vittorio Arrigoni, i blogger di Gaza e di tutto il mondo hanno reagito con incredulità, rabbia e dolore.
Kenya: i giovani dello slum di Kibera diventano citizen journalist
Kibera, noto come lo slum più grande d'Africa, ora viene mostrato anche sotto altri aspetti. Grazie all'impegno di alcuni giovani e di due organizzazioni è nato "Kibera News Network". Sul sito che vi fa riferimento vengono caricati i filmati e reportage girati dai giovani abitanti dello slum. Ora si possono conoscere tante altre realtà di quel luogo, associato fino a questo momento solo a malattie, sovraffolamento, povertà.
Palestina: rapito e ucciso Vittorio Arrigoni, attivista italiano a Gaza
E' morto poche ore dopo il sequestro l'attivista italiano Vittorio Arrigoni, prelevato a Gaza da un gruppo jihadista salafita che aveva comunicato l'intenzione di ucciderlo se Sheikh Al Maqdisi, recentemente arrestato dal Governo di Hamas, non fosse stato rilasciato. In questo post, le prime reazioni al rapimento e i vani appelli alla liberazione.
Costa d'Avorio: dopo la cattura di Gbagbo la violenza non si placa
Dopo la loro cattura sono cominciate a circolare su Facebook foto dell'ex presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo e di sua moglie, Simone in atteggiamenti umilianti. Le reazioni oscillano tra chi ritiene che dopo anni di potere assoluto essi meritino questo trattamento e chi invece si appella ai diritti umani. Intanto, nonostante le parole del nuovo presidente Quattara, sono in atto violenze e ritorsioni, denunciate anche da Amnesty International.
Bielorussia: dubbi, controversie e solidarietà dopo l'esplosione
Non si era ancora dissolto il fumo provocato dall'esplosione nella metropolitana, che la blogosfera bielorussa ha cominciato a interrogarsi: "Che cosa si deve fare? - Di chi è la colpa?". Due correnti di pensiero dominano tra tutte, una incolpa il Presidente Lukashenko, l'altra, invece, l'opposizione politica. Ma il popolo di Minsk. è unito nel profondo sentimento di solidarietà verso le vittime.
Costa d'Avorio, le ore concitate prima dell'arresto di Ggabo. Ora si cerca la pace
L'arresto di Laurent Gbagbo, l'11 aprile scorso, pone fine a mesi di battaglie e proteste che avevano scosso la Costa d'Avorio e avevano richiesto l'intervento della forza internazionale, Francia in testa. Una serie di video mostrano gli ultimi momenti della crisi che ora sembra conclusa. Il presidente Quattara ha assicurato il ripristino dello stato di diritto e i cittadini si aspettano che la pace diventi realtà. E in un video l'ex presidente chiede al Paese di tornare alla normalità.
Nicaragua: storie di partecipazione online dei cittadini
In Nicaragua, Internet sta diventando un mezzo importante di diffusione di progetti a scopo sociale o di impresa nell'ambito online. Per saperne di più, Rodrigo Peñalba ha creato cinque video che raccontano esperienze relative al turismo e la Rete, l'integrazione sociale degli immigrati e degli strati più poveri, la diversità di genere ed esperienze di software libero.
Cina: pulizia urbana a Shenzhen
Mary Ann O'Donnell scrive sul suo blog riguardo il recente movimento di pulizia urbana a Shenzhen, con il quale la città si è liberata di 80.000 "individui pericolosi".
Bielorussia: prime reazioni e video sull'attentato alla metropolitana
Lunedì 11 aprile c'è stata un'esplosione nella stazione della metropolitana di Oktyabrskaya, a Minsk, che secondo le prime stime avrebbe provocato almeno 12 morti e centinaia di feriti. Nella blogosfera sono subito circolate le terribili immagini dell'accaduto e le prime teorie sui mandanti.
Ruanda: a diciassette anni dal genocidio
Il 6 aprile scorso sono cominciate le celebrazioni per il diciassettesimo anniversario del genocidio in Ruanda. È il momento giusto per riflettere sugli imperdonabili errori che hanno portato al massacro di quasi un milione di ruandesi e sugli orrori che ancora oggi si possono osservare in molti strati della società di questo Paese.